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Originariamente inviata da Merlino
Non capisco cosa intendiate con repressione, o controlli le norme sono quelle del CDS, se poi si vuole un autovelox ogni 500 metri, vi invito a farlo da Firenze Sud al passo della Consuma, strada che amavo fare a passeggio, ma che il dover sempre guardare il contachilometri anche per limiti di 30 km/H con pattuglia d'ordinanza presente, mi ha portato a cancellare quella bellissima strada dai miei intinerari.
Si vuole parlare ancora di repressioni con norme piu' pesanti? basterà un accenno in tal senso in questo parlamento delle banane, per vedere fiumi di topic contro tali provvedimenti.
L'educazione non passa tra fare una strada minata da controlli a tappeto, ma magari quando, come nell'anno scorso, due motociclisti investirono un poliziotto che tentava di fermarli vi fu una levata di scudi a favore dei motociclisti che poi furono toitalmente graziati dalle successive sentenze.
Prima di esternare certe idee, servirebbe un po di studio storico sulle vicende italiche riguardo all'argomento.
Per il resto, resto della mia idea, rimane la selezione naturale, visto la totale assenza di giudizio civico di chi usa la strada come pista personale, sia che sia in bicicletta, in moto, in auto, in furgone o autocarro....
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Merlino ti quoto e ti capisco, solo come ho scritto prima (grazie di aver letto e commentato il mio post ) a me non piace comunque parlare di "selezione naturale"..
Per il resto hai perfettamente ragione, un velox o una pattuglia ogni 500 metri non servirebbe a nulla..(tralasciando il fatto che non ci sono i soldi per fare le fotocopie in questura figuriamoci a pagare un servizio del genere..)
Oppure come ho letto qualche post dietro la polizia Svizzera che mi tiene 15 minuti a parlare della sicurezza stradale

stiamo scherzando vero?
Interessante invece il discorso di poter accedere a determinate cilindrate solo dopo un iter di tempo e cilindrata, quello lo trovo molto sensato.
Finché un ventunenne un trentenne o un cinquantenne potrà salire di botto da un Tmax ad un'1000 vedremo una manica di cazzari per le strade..
Grazie a mio padre ho iniziato presto con le moto nel mondo dell'off, ma li le tappe sono chiare e delimitate dalle categorie, quando hai maturato una certa esperienza puoi provare a salire di cilindrata..
E' la cosa più naturale del mondo perché per strada dovrebbe essere diverso?
Ma oltre che una legge dovrebbe essere il buon senso a dettare certi step.
Penso che la via dell'educazione stradale (e perché no motociclistica magari sotto forma di divertimento) ai bambini sia l'unico modo per ottenere risultati!!
Un piccolo esempio personale:
Circa 10 anni fa vendevo una moto mitica, un FZR 600 genesis! gran moto mentre di ciclistica un po meno..
Tramite un mio collega viene a comprarla un ragazzo più o meno mio coetaneo.
Facciamo il passaggio e gli consegno le chiavi per andarmene, lui mi ferma e dice: senti me le dai due dritte? è difficile da giudare? va tanto forte?

al ché visto che l'argomento non era stato prima, mi permetto di chiedergli quali moto avesse avuto..
Risposta un Typhoon 125 ma una volta ho giudato un Aprilia Rx 50..
L'ho mezzo insultato e non scherzo
Il problema è alla base, non si può pensare di risolverlo tentando di cambiare persone adulte che si credono motociclisti..
E questo vale anche per il BMWista che riprende la moto dopo aver giudato la lambretta quando era ragazzo non solo per il tutaro..
Il problema è sempre la testa di chi guida, non che mezzo giuda o se ha la tuta o meno.
Si può piegare senza tagliare le curve..
Si può toccare di ginocchio anche a 30 km/h in un tornante.
Ci si può divertire andando "allegri" senza rischiare la vita o quella degli altri.
Ripeto non facciamo di un'erba un fascio, altrimenti qui siamo tutti dentisti, ricchi e con la puzza sotto il naso
Ciao Lamps Davide