un moscerino si è stampato sul c..o della mucca

[danny62]

Originariamente inviata da saveriomaraia

Personalmente concedo cortesie solo se queste non comportano disagi a nessun altro. Diversamente si crea un arbitrario ed inutile cambio delle regole
del CDA.

Vorresti dire che, se per caso devi uscire dal parcheggio del lungomare domenica pomeriggio alle sei, preferisci aspettare che tutti gli altri che erano sulla spiaggia con te e che sono andati via alle cinque e quarantacinque, siano seduti a casa davanti alla domenica sportiva, prima di partire? Auguri.

[danny62]

Originariamente inviata da Wotan

Quella non è una cortesia, è un obbligo preciso, che dall'estate scorsa espone chi non lo rispetta a conseguenze molto più gravi che in precedenza.

Ero ironico.

[Wotan]

Oops! Ho 38 di febbre, come scusante.

[smile50]

Infatti, la cortesia è tale in quanto non è un obbligo, ma un modo più gradevole di vivere insieme. Tuttavia, direi che è il caso di aggiungere che la scortesia e la prepotenza, quando generalizzate, hanno la tendenza a produrre l'effetto (scusate l'allegoria greve) "manico d'ombrello". E si vive tutti peggio.

[saveriomaraia]

Originariamente inviata da danny62

...se per caso devi uscire dal parcheggio del lungomare domenica pomeriggio alle sei

Io nel mio esempio ero quello che decideva se fare o non fare la cortesia, perchè adesso mi metti lì?

serio: quello da te citato è il classico caso in cui far entrare qualcuno è una cortesia che non danneggia proprio nessuno, tanto si è incolonnati su un lungomare. Io in genere nel tuo esempio cedo il passo.

[c.p.2]

successo nel 2006, un'auto mi ha tamponato facendomi strusciare sull'asfalto per parecchi metri, danni alla moto non tanti , il peggio è stato per il mio polso, ma niente di irrimediabile.
Ero in kasakistan.

[Berghemrrader]

Originariamente inviata da Wotan

La cortesia è gradevole, ma spesso è controproducente, come in questo caso.

Massì. Il codice della strada é un riferimento ma chi guida auto e moto sono persone e non pupazzi.
Io mi arrabbio molto quando vedo uno che deve svoltare o uscire da una laterale e nessuno si ferma, se posso agevolo gli altri e me ne frego di quelli che stanno dietro di me, se hanno fretta pazienza, dopo 28 anni di patente ho costruito "il mio modo di guidare", dettato da mille esperienze di guida e di vita anche all'estero.
Se anche l'1% delle cortesie mi ritorna sono contento, agevolare gli altri non significa inchiodare ad ogni incrocio, a volte basta rallentare per favorire chi non ha la precedenza o tiene ferme altre auto per svoltare.
Sono piccoli gesti che non ci costano nulla ma ci fanno sentire un pò meno menefreghisti.

[smagia]

quoto PEDRO...............


JACOPO..via SANT ALESSANDRO è sempre deserta..............

[Edmeo]

Ieri sono stato tamponato da una vecchia Panda! Alla partenza del verde, io sono andato via lento e lei da dietro mi si è infilata col muso sotto la ALU di destra. Ho sentito come se qualcuno mi avesse preso per la sella e mi trattenesse. Ho dato gas e mi sono allontanato di venti metri e mi sono fermato. La signora al volante, nel raggiungermi mi dice: "l'ho urtata? mi scusi, ma sono partita forte perchè ho fretta, mi chiudono il fornaio". Un bacio all'arzilla vecchietta! E un ricordo lungo tutto lo spigolo della ALU di colore rosso...
Ne ho parlato, perchè anche se l'episodio non è avvenuto tra due moto, la vecchia Panda peserà come la mia mukka!

[lunatico-beep]

io sono d'accordo con isabella: per guidare nel traffico oggi in modo tranquillo dobbiamo aver fiducia nel prossimo, ovvero che tutti (+/-) si attengono alle regole, altrimenti non potremmo passare neanche un incrocio col semaforo verde (potrebbe passare uno col rosso) senza rallentare per cautelarci.
La "cortesia" dare la precedenza a chi no ce l'ha é, nello stesso momento, PREPOTENZA nei confronti di chi ti segue e rende la guida piú pericolosa perché non si sa mai quando e a chi davanti a noi potrebbe venire un attacco accuto di generosita e gentilezza e allora dovremmo sempre stare sul chi vallá piú del dovuto . . . se invece, come alcuni sostengono, danno la precedenza per gentilezza quando dietro loro non c'é nessuno che portrebbe essere messo in difficoltá, allora, imho, fanno una cosa inutile visto che dopo il loro passaggio "l'altro" avrebbe potuto uscire tranquillamente . . . magari invece di pensare a dare la precedenza pensate a mettere la freccia in uscita della rotonda (sarebbe un obbligo - ma visto come viene usato (poco) lo propongo come gentilezza) . . .

[Isabella]

Originariamente inviata da danny62

Vorresti dire che, se per caso devi uscire dal parcheggio del lungomare domenica pomeriggio alle sei, preferisci aspettare che tutti gli altri che erano sulla spiaggia con te e che sono andati via alle cinque e quarantacinque, siano seduti a casa davanti alla domenica sportiva, prima di partire? Auguri.

correggetemi se sbaglio ma, in caso di fila ferma, non sopravviene diritto di precedenza per chi ho alla mia destra? ovvero coloro che si stanno immettendo?
(suggerisco la pratica della precedenza democratica, già ampiamente testato a Palermo: passa uno da qui, uno da là, e via così...)

[JAFO]

Originariamente inviata da Berghemrrader

Chissà a vederti che non fai una piega mentre quelli si sono sdraiati, "la stazza ha un suo peso" direi (intesa come stazza delle moto).
Ben fatto quindi, com'é nel tuo stile tra l'altro.

ma sai che non me ne sono quasi accorto? in effetti non potevi parlare della mia mole essendo mingherlino e grazie Pedro
ah ti devo ancora una birra! ricordi?

JACOPO..via SANT ALESSANDRO è sempre deserta........

Yuri infatti ero in via San Bernardino! Eh

ecco com'è andata

io (puntino blu) ero fermo al femaforo da solo.
sono partito e dopo 50 metri ho visto la car che voleva uscire alla mia dx
vedendo che le macchine in coda dall'altra parte avevano già intenzione di farla passare, ho guardato nello specchietto di sx e non essendoci nessuno ho frenato x lasciare passare...
secondo me lo scooter (punto grigio) arrivava da moooolto dietro e ben lanciato visto che al semaforo non c'era nessuno! ed essendo basso non ha visto che dietro le macchine in sosta vietata c'era la macchina che si apprestava ad uscire e vuoi un po' di inesperienza / paura sono caduti.

sulla questione d'esser cortesi o meno come diceva Pedro, dopo n anni di patente uno forma il suo modo di guida.
il mio è cortese.
se fosse stata una situazione di pericolo ovviamente non lo avrei fatto passare.
per inciso, io quella via la percorro da quando sono nato (oggi ne ho 35) e pur conoscendo ogni tombino non è che me ne vado in giro a sorpassare sulla dx...
quindi il pericolo quello se lo è cercato, creato, e lo ha anche trovato! (nessuno si è fatto male)

[Diavoletto]

le precedenze bisogna prendersele con arroganza.....seno si soccombe

[danny62]

Originariamente inviata da lunatico-beep

io sono d'accordo con isabella: per guidare nel traffico oggi in modo tranquillo dobbiamo aver fiducia nel prossimo, ovvero che tutti (+/-) si attengono alle regole, altrimenti non potremmo passare neanche un incrocio col semaforo verde (potrebbe passare uno col rosso) senza rallentare per cautelarci.
La "cortesia" dare la precedenza a chi no ce l'ha é, nello stesso momento, PREPOTENZA nei confronti di chi ti segue e rende la guida piú pericolosa perché non si sa mai quando e a chi davanti a noi potrebbe venire un attacco accuto di generosita e gentilezza e allora dovremmo sempre stare sul chi vallá piú del dovuto . . .

Non sono d'accordo.
Primo: nessun "guidator cortese" si sogna di inchiodare, stile staccatona al Mugello, per far passare la vecchia signora con la Panda.
Secondo: se non c'è molto traffico è inutile essere "cortesi", perchè la vecchia signora uscirà dalla stradina in breve tempo.
Terzo: la "cortesia" è fondamentale nelle situazioni di traffico sostenuto per ovvi motivi.
E per finire: io, specialmente la notte, prima di passare ad un incrocio, verde o fucsia che sia il semaforo, uno sguardo a destra e a sinistra lo dò. Memore di una volta in cui sono stato tamponato da quattro ragazzotti che avevano bevuto troppo: io ero fermo al semaforo rosso, loro non lo avevano nemmeno visto.

E comunque a Roma se vuoi tornare a casa prima di mezzanotte, perchè dopo il GS si trasforma in zucca, spesso ti tocca "metterti in mezzo" perchè i guidatori sono tutto tranne che "cortesi".

p.s. "cortese" non vuol dire "coglione", sul mio dizionario.

[Wotan]

Originariamente inviata da Berghemrrader

a volte basta rallentare per favorire chi non ha la precedenza o tiene ferme altre auto per svoltare.

Pienamente d'accordo, ovviamente.
Ma stravolgere bruscamente il proprio flusso di traffico e mettere a rischio la sicurezza per fare una cortesia, questo mai.

[Berghemrrader]

Originariamente inviata da lunatico-beep

La "cortesia" dare la precedenza a chi no ce l'ha é, nello stesso momento, PREPOTENZA nei confronti di chi ti segue

Ma quale prepotenza? Quella di obbligare a scalare una marcia a quello che mi sta dietro? Personalmente se messo sulla bilancia rispetto al beneficio di uno che non riesce ad immettersi in strada é del tutto marginale.
In Francia se solo ti affacci al ciglio della strada si fanno in quattro per favorirti e nessuno si lamenta mai, é un piacere viaggiare perché sembra siano tutti disponibili.
Qui da noi avere la precedenza sembra un diritto assoluto che nessuno può mettere in discussione, secondo me é un peccato. Perché se anche il CdS detta norme precise la circolazione é fatta da anziani, imbranati, neopatentati, smanettoni ecc. e va interpretata al momento, é meglio fermarsi e far attraversare la Panda di un pensionato che sperare trovi da solo il momento apportuno per lanciarsi.
Poi non lamentatevi se quando avete bisogno voi nessuno si sforza di mollare per un attimo l'acceleratore e farvi il gesto di passare.

[Berghemrrader]

Originariamente inviata da Wotan

Ma stravolgere bruscamente il proprio flusso di traffico e mettere a rischio la sicurezza .

Un pò come trasportare tonni vivi sul portapacchi...

Ma perché dobbiamo puntualizzare le cose straovvie? Se parliamo di cortesia non significa che abbiamo deciso di essere i paladini di chi non ha la precedenza "a tutti i costi".
Volevo sottolineare che guardo sempre negli specchietti, che se ho uno al culo preferisco evitre che mi tamponi ecc. ecc. ma mi sembrava del tutto inutile.

[JAFO]

quindi ricapitolando ci sono due scuole di pensiero:
1 un cortese non può diventare un coglione se un coglione non vuol esser cortese.
2 un cortese è un coglione x' non si è cortesi con i coglioni.

[Wotan]

Originariamente inviata da Berghemrrader

Ma perché dobbiamo puntualizzare le cose straovvie?

Perché con l'esperienza ho scoperto che molta gente tende alla semplificazione estrema e quindi, in assenza di certe puntualizzazioni, estende quello sente dire a tutte le situzioni, anche quelle più assurde e pericolose.

[lunatico-beep]

Originariamente inviata da Berghemrrader

Ma quale prepotenza? Quella di obbligare a scalare una marcia a quello che mi sta dietro?

Ovvio che non parlo di atti di cortesia dettati dal buon senso bensí di quelli che interompono il flusso normale del traffico in modo abbastanza brusco e, sopratutto, inaspettato . Certo, è giusto dare la precedenza a chi si inserisce un pezzetto sbagliando magari per insicurezza; oppure non fare casino quando le corsie diventano una in meno (tipo cantieri in autostrada) e far entrare gli altri - stranamente in queste occasioni non si trovano mai degli gentiluomini alla guida e prontamente si creano file lunghe per la guerra chi passa prima . . . ma se uno parte dal semaforo e dopo 50 metri "inchioda" per far passare qualcuno, puó dire tutto quello che vuole, ma il fatto che lo sputer ha fatto un incidente vuol dire che la manovra non é stata fatta con la dovuta cautela ed in sicurezza - punto! Se poi lo sputer avrebbe dovuto stare piú attento ecc. siamo senz'altro tutti d'accordo . . . poi, ripeto, se dietro di se non ha visto nessuno, poteva anche tranquillamente passare visto che subito dopo l'altro poteva inserirsi in tutta sicurezza . . . .

[Wotan]

Originariamente inviata da lunatico-beep

Certo, è giusto dare la precedenza a chi si inserisce un pezzetto sbagliando magari per insicurezza; oppure non fare casino quando le corsie diventano una in meno (tipo cantieri in autostrada) e far entrare gli altri - stranamente in queste occasioni non si trovano mai degli gentiluomini alla guida e prontamente si creano file lunghe per la guerra chi passa prima

Non a caso, molti codici della strada prevedono, per casi del genere, la regola cha passa un veicolo per volta, in modo da non avere dubbi sul comportamento.

Tale regola negli USA vale addirittura per certi stop (i cosiddetti "4-way stop"):

[Animal]

Non a caso, molti codici della strada prevedono, per casi del genere, la regola cha passa un veicolo per volta, in modo da non avere dubbi sul comportamento.

.....Bendetto!!.........Passo io per primo allora!!...eheheheheh

[Diavoletto]

Zk ERO PRIMA IO!!!!!!

[danny62]

Originariamente inviata da lunatico-beep

...ma se uno parte dal semaforo e dopo 50 metri "inchioda" per far passare qualcuno, puó dire tutto quello che vuole, ma il fatto che lo sputer ha fatto un incidente vuol dire che la manovra non é stata fatta con la dovuta cautela ed in sicurezza - punto! Se poi lo sputer avrebbe dovuto stare piú attento ecc. siamo senz'altro tutti d'accordo . . .

Vero, ma se tutti scambiano il semaforo di un trafficato centro urbano con quello del gran premio di Assen, hai voglia a cautela...senza contare che a 50 metri ci sono spesso dei pedoni sulle strisce che hanno tutto il diritto di stare dove stanno. In questo caso uno può scegliere se arrotare il pedone, oppure rischiare il tamponamento, io di solito preferisco lasciare in vita il malcapitato pedone. E quello con lo sputer si arrangia, e la volta dopo ci và un po' più morbido col gas, o si compra una moto con L'abs.

[Wotan]

Certo: un conto è far passare uno che non ha la precedenza, altro è uno che ce l'ha.