Lorenzo mi piace molto, l'ho detto più volte.
Mi piace come pilota e mi piace come personaggio (non ho il piacere di conoscere l'uomo).
Oggi secondo me ha sbagliato.
Da che esistono le gare, chi è in lotta per un mondiale ha sempre ragionato in maniera diversa rispetto a chi corre per la singola gara.
Lui è uno generoso, un combattente, uno tosto che non si tira mai indietro, ma deve ancora imparare che ci sono situazioni in cui bisogna abbozzare e pensare al piatto grande, alla guerra, non alla battaglia.
Ha ormai il campionato in tasca ma la matematica non gli da ancora ragione; questo è uno sport strano e pericoloso e lui deve stare attento.
C'è stato un momento in cui era giusto rischiare tutto e lo ha fatto; ora no.
Il problema non è una caduta in se (ha talmente tanto vantaggio su avversari acciaccati che gli basterebbe comunque) ma la possibilità che una caduta porti conseguenze peggiori; farsi male è un attimo (vedi rossi e pedrosa) e se dovesse succedere e fosse costretto a saltare le prossime 4 gare perderebbe anche il campionato.
Valentino corre per la singola gara e può permettersi di rischiare più di lui.
Oggi Lorenzo ha sbagliato 2 volte; la prima ingaggiando un duello all'ultimo sangue con Valentino prendendosi dei rischi che non si sarebbe dovuto prendere. La seconda facendo le dichiarazioni che ha fatto nel dopo gara.
Con tutto quello che è successo quest'anno non può pretendere che Rossi si sposti e lo lasci passare; è ovvio che Valentino cerchi di stargli davanti.
Se Jorge è molto più veloce fa bene a passare e ad andare via, ma se sono veloci uguali (come era oggi) lui deve fare una scelta: evitare di rischiare e restare dietro o decidere di combattere assumendosi le conseguenze che questo può portare.
Nel primo caso nessuno potrebbe accusarlo di nulla, nel secondo caso non dovrebbe lamentarsi a fine gara; è solo una sua scelta.
Posso apprezzare (da sportivo e da spettatore) la sua scelta coraggiosa; non posso poi però comprendere le sue lamentele dopo la gara.