Mi trovo d'accordo con quanto scritto dallo suissero

Anche io come voi ho notato negli ultimi dieci anni uno scadimento qualitativo del motociclista italiano, dico italiano perché andando spesso in moto all'estero (e fra poco riparto di nuovo

) non posso non notare il senso di "fratellanza" mostrato nei confronti degli altri dai motociclisti austriaci, tedeschi, svizzeri e francesi, volendomi limitare solo agli stati più vicini. Magari anche da loro non sarà più come una volta (e chi meglio di Swiss ce lo potrà o meno confermare) ma visto da uno che non ci è più abituato non può non notare che là lo spirito motociclistico sembra comunque molto più vivo che qua da noi.
Io ho una mia idea riguardo la causa: Valentino Rossi.

Per carità il campione di Tavullia non è responsabile

ma suo malgrado è la causa. Così come in misura minore Biaggi, Capirossi & Co.

Come successe ai tempi di Tomba per lo sci, tutti volevano andare sugli sci, col risultato di trovare nei Week-End gli impianti sempre super affollati ed i prezzi dei prodotti e servizi correlati aumentati.
Negli ultimi 15 anni le vendite delle moto sia sportive che naked sono cresciute molto proprio per il battage mediatico che un fenomeno come Rossi ha dato in termini di visibilità ad uno sport che fino alla metà degli anni 90 non si poteva neanche vedere in TV se non avevi Telepiù

I pischelli italiani, più per spirito di emulazione che per passione, hanno cominciato a seguire le gare (solo la MotoGP però, della altre categorie frega un casso

a loro) ed a comprarsi le moto sportive soprattutto, partendo per lo più direttamente dalle 600. Moto con le quali oltre che ad andare a correre per strada in molti ci vanno anche ad affollare le piste. Basta vedere come vanno via (e a che prezzi) i turni adesso rispetto a 10 e passa anni fa.
Vedendo come sono scesi gli indici auditel di Mediaset nell'ultima gara, dove tutti sapevano che Rossi non avrebbe corso a causa dell'infortunio del Mugello, si può prefigurare lo scenario che come Rossi si ritirerà o passerà alla Formula 1 i motosaloni saranno pieni di moto usate.
E il motociclismo forse ritornerà quello di qualche anno fa.