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Originariamente inviata da LP-65
Se mi pieghi il perche sostenere la prospettiva di un disciplinare che prescriva dei criteri di protezione per chi va in moto sia tanto paradossale e ridicolo ti ringrazio.
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Caro LP la mia critica non è mossa da sentimenti di "bastian contrario", ma è mossa dalla chiara consapevolezza che
un paio di pantaloni non salvano nessuna vita, e che
viceversa questo bizzarro disegno è stato partorito da motivazioni e quindi menti (chiamiamole così) che sanno di interessi personali (e non è la prima volta che in Italia vengono fatte delle leggi finalizzate a questo scopo), ne potrei ritare una tra le ultime da parte di un noto personaggio dello spettacolo che adesso fa altro

, ma non la cito perchè non mi piace la politica (e chi la pratica).
Detto questo, vengo a dire ancora il mio punto di vista sulla sicurezza in moto, partiamo da un concetto semplice semplice che è questo, cioé, nessun casco ti salva la vita se vai a sbattere contro un muro (quanto nessuna protezione in qual si voglio parte del corpo)
se solo sbatti a 50 Km/h, viceversa, magari, se scivoli e ruzzolando batti la testa (non violentemente)
potrebbe salvartela e
dico potrebbe.
Quindi già il concetto del "casco salva vita"
inteso come simbolo della sicurezza in moto, di per se, viaggia sul filo di grossissimi dubbi.
Personalmete credo fermamente che nessun oggetto o accessorio volto alla sicurezza in moto sia migliore
di noi stessi e della nostra maturità,ed esperienza (fatalità a parte). quindi un buon casco, un buon giubotto, un buon paio di guanti un buon paio di scarpe siano più che sufficenti per
limitare i danni di una eventuale
modesta caduta, che unita alla nostra prudenza e responsabilità, rendono
quasi sicura in assoluto la nostra guida proteggendola dalle micaccie che la strada ci riserva in modo più che sufficente (lasciando un posticino lontano alla fatalità perchè li si può fare ben poco, con o senza casco

)
adesso andiamo a prendererci sto caffè in santa pace godendo della nostre motoiin modo
libero ma
responsabile.