La conosco la Triple, la conosco... Su di Lei ho scritto un sacco di volte.
E' una moto che affascina tutti, pivelli e scafati. Ha un motore letteralmente travolgente. Spinge da paura, sempre e comunque. Non ha mai la minima incertezza ed è fluidissmo. Più che i difetti riunisce i pregi dei 2 e 4 cilindri. Niente compromesso, in questo la pubblicità, per una volta, è proprio veritiera.
E' anche una moto relativamente facile sino a ritmi abbastanza elevati. Si viaggia spesso su una ruota sola, anche senza volerlo. Molto, ma molto svelta e precisa nel misto veloce e nel misto stretto. L'avantreno trasmette tutte le informazioni. Poi, se si eccede, diventa di colpo decisamente impegnativa. Bisogna starci attenti, perché il comportamento è repentino, specie per quanto riguarda le scodate o, viceversa, gli impuntamenti dell'avantreno in frenata (più grave). La sua reattività può diventare pericolosa se si esagera. A quel punto, non la si tiene più e si vola... Basta saperlo e usare la testa.
E' persino comoda per essere una streetfighter. Per me ha un'impostazione quasi turistica, non l'avrei detto... A bordo ci sto davvero bene, malgrado abbia le gambe abbastanza lunghe. Ma in autostrada è un supplizio. Lo sterzo da ben poca sicurezza e vibra in modo preoccupante. Ci si stanca molto in fretta già sopra i 130 km/h. L'unghia protegge più di quanto non si potrebbe pensare, ma sempre troppo poco. Le spalle e la testa sono in una tempesta di aria. Quando ci si ferma si scende rintronati e stressati.
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