GS. Che soddisfazione.

[Carroarmato]

Ieri dopo aver fatto 500km. sulle Dolomiti con una giornata stupenda, alla sera sceso dalla moto sarei ripartito immediatamente, per altri 1000.
Di moto e motociclisti ne ho incontrati tanti (quasi più che auto, finalmente!), moto di tutti i tipi e motociclisti di tutte le razze; il GS è bello? E' fantastico, ma il punto non è questo.
Discussioni del tipo io mi sento diverso, migliore, più furbo perchè guido una BMW, una Harley una Triumph o qualsiasi altra marca, lasciano davvero il tempo che trovano e purtroppo ai biemmevuisti a volte, ne lasciano davvero molto.
Non so se funziona così anche per le altre “categorie”, ducatisti, jap e così via, ma in fondo davvero non mi interessa. Mi interessa andare in moto, con la mia moto, aprire le finestre e vedere che c’è una giornata azzurrissima, prepararmi, raccogliermi in me stesso, partire, il vento in faccia, sentire l’adrenalina quando inizia la salita, le curve, le montagne.
Vedo mille moto, mille motociclisti e mille modi di guidare, di sfidare la morte, vedo sorrisi, saluti, soddisfazione e sto bene, non penso ad altro che a portare la mia moto il meglio possibile, a piegare bene, a commettere sempre meno errori, ad evitare stupidaggini; mi fermo, do un’occhiata al bordo della gomma, parlo con altri, intutati, tedeschi, chiunque, non bado a che moto hai, mi interessa chi sei, come vivi la tua passione, voglio capire di che pasta sei fatto.
Se ti senti più furbo, più bravo, più forte degli altri perché sfrecci tra le auto come un pazzo, o mi superi in gruppo coi tuoi fratelli rischiando la tua vita e la mia, allora sei un asino, un irresponsabile, un pericolo; se ti senti più furbo, più bravo, migliore degli altri e tutto questo ti fa sentire superiore solo per la moto che hai e per la tuta che porti, allora mi fai sorridere, ti compatisco, ti lascio andare, ti lascio a specchiarti sul serbatoio troppo lucido, ad impostare il navigatore verso il prossimo bar.
La strada è sempre di tutti e la moto, il mezzo intendo, annulla ogni differenza a meno che, come sempre, la differenza non voglia farla chi la moto la guida.