7 giorni 2100 km ed altrettanti tornanti :-)
Cari amici, innanzitutto grazie a chi ci sta seguendo nel nostro giro ed a coloro che ci hanno augurato buone pieghe e fatto i complimenti, il ns giro volge purtroppo al termine e vi scriviamo, anzi vi scrivo perche' il mio compagno di avventure e' stramazzato nel letto dopo la giornata odierna e capirete il perche' se avrete la pazienza di leggere questa nuova puntata delle ns gesta.
Allora ci eravamo lasciati in procinto di affrontare le tre cime di Lavaredo dove avremmo voluto dedicare qualche ora ad una sgambata tra quei bellissimi panorami dopo la vertiginosa salita dal lago di Misurina. Purtroppo ieri mattina il meteo non e' stato clemente e poco dopo il ns arrivo una insistente grandinata ci ha fatto desistere dalle ns velleità escursionistiche facendoci deviare su una piu' comoda tornata di polenta e capriolo al rifugio :-) Visto che anche dopo il pasto il tempo non ci ha dato modo di godere del panorama abbiamo deciso per una partenza anticipata allungando (forse un po' troppo il ns itinerario) siamo partiti percio' per Dobbiaco, Monguelfo, Valdora e poi da San Vigilio di Marebbe fino a Chiusa attraverso il passo delle erbe, abbiamo poi disceso L'Isarco fino a Bozen e qui' e' partito l'embolo :-) abbiamo imboccato la val di Penne ed in un crescendo di altitudini: Sarentino 966, Riobianco 1842, Passo Penne 2215, ci siamo trovati all'omonimo rifugio alle 7 di sera infreddoliti e con la pioggia gelida che comiciava a picchiare, fortunatamente al rifugio c'era a posto e, scaricati velocemente i bagagli ci siamo messi a tavola in puro stile crucco e dopo poco siamo svenuti a letto stanchi ma felici.
Stamani ci siamo imbarcati nella giornata piu' impegnativa ed entusiasmante del ns giro, partiti poco dopo le 9 dal rifugio abbiamo raggiunto Vipiteno e poi giu' per il Giovo fino a Merano, da qui lungo trasfeimento lungo L'Adige fino a Spondigna e finalmente la ns meta principe, da Prato allo Stelvio a Bormio per i quasi 90 tornanti del mitico passo :-), e' stata dura, il frullino di Flavio accusava la scarsa potenza e il Kava oltre i 2000 metri manifestava singhiozzi da carburazione di pianura ma siamo arrivati in cima onorevolmente meritandoci una rapido spuntino dopo le foto di rito, sul passo ho dovuto usare un muro come cavalletto perche' il sensore sta facendo le bizze e rischio di restare fermo ogni volta che parcheggio -deve essere la solita fascetta malefica che ha rovinato il contatto di sicurezza collegato alla leva della frizione :-(..-
Dopo la discesa a Bormio il giovanotto si e fatto venire le voglie, mi fa:- ma io non ho mai guidato all'estero :ò) ....
Risultato, via su per il passo Foscagno fino a Livigno poi giu' fino alla Forcola e finalmente la Svizzera con rientro in Italia a Tirano.
Direte voi a questo punto facciamo basta no ?
Magari, non siamo nemmeno a mezza strada, il giorno e ancora alto ed il tempo invitante, allora via lungo l'Adda fino a Sondrio, poi Morbegno da li il bellissimo Passo San Marco e San Pellegrino, un difficoltoso attraversamento di Bergamo non potendo fare la tangenziale e poi giu' fino a Crema, Casalputerlengo e finalmente alle 23 passate alle porte di Piacenza dove speravamo di trovare un letto.....Sbagliato, a Piacenza dal giorno prima del Mukken non si arriva da Nord visto che il ponte sul Po e tombe' e nemmeno le recenti elezioni sono riuscite a risolvere il problema. Risultato, essendo ormai arrivati a pochi km da Pc e non potendo ovviamente percorrere la A1 per entrare in citta' abbiamo dovuto prendere una stanza nel motel al casello dell'A1 (classico trombhotel) ed ora siamo qui in una stanza piena di specchi con un letto Kingsize ed un bagno che sembra il set di Rocco Siffredi con tanto di profilattici forniti insieme a saponette e bagnoschiuma :-)
Da notare che ogni stanza ha il suo box personale con tenda elettrica che permette di arrivare praticamente alla sponda del talamo in completa privacy, almeno domattina ho un posto coperto dove poter rabberciare i cavi del cavalletto che fa le bizze..
Ora vi lascio e vi auguro buona notte .
A presto
Lamps
Stefano e Bikerino dormiente
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“Mi fanno male quelli che sanno tutto, e prima o poi te lo dicono” Gaber
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