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Originariamente inviata da Commodoro
Boh che io sappia ( ma forse mi sbaglio) il rispetto non è cosa dovuta in automatico, è cosa che gli uomini si devono guadagnare con i loro comportamenti. Ci sono molte persone che io rispetto ma sicuramente non rispetto tutti. Anzi ci sono tantissime persone che non rispetto per niente e alcune che disprezzo. In quanto agli animali si possono amare o viceversa ci possono lasciare indifferenti oppure perfino ci possono non piacere. Ma secondo me il termine rispetto non centra molto con gli animali. A meno naturalmente che il rispetto vada al singolo animale per le sue peculiari qualità.
 Così giusto per amor di polemica 
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se andiamo sull'etica e sul comportamento ti posso dire che il rispetto della vita si deve sempre e comunque, lo insegna la storia dell'umanità che proprio sulla mancanza del suddetto ha costruito le più inumane atrocità.
Per farti un esempio classico da psicologia sociale: io DEVO rispettare un divieto anche se non lo condivido. Quindi un divieto (velocità, sosta, campeggio o altro) non si deve guadagnare il mio rispetto. Poi posso scegliere di rispettarlo, di non rispettarlo o di farlo anche se non lo condivido perchè la mia morale ha interiorizzato il rispetto delle regole pur se non condivise.
Poi nel caso delle relazioni umane il discorso dovrebbe (condizionale d'obbligo) essere così: io rispetto tutti di partenza a meno che poi non vengano a mancare le condizioni perchè qualcuno perda il mio rispetto. non il contrario, sennò si va a scatafascio come quello che questa mattina quasi mi ammazza perchè lui non mi aveva visto e non gliene poteva fregare di meno di vedermi, lui aveva fretta quindi non contemplava una moto alla sua sinistra, ero scomodo. (ed io avendo visto il nome della ditta del furgone e sospettando che fosse un po' "stupefacentemente" alterato, ho chiamato il suo capo e fatto presente l'accaduto) Non mi ero guadagnato il suo rispetto.
Qui non si parla dell'accezione della parola rispetto a livello di interazioni interpersonali profonde e sviluppate, qui si parla del primo livello, quello che, e scusate se mi ripeto, è dovuto a tutti, a meno che non vengano poi a mancare i presupposti.
Sennò andiamo a scatafascio


sempre per amor di polemica e di filosofeggiamenti.
In tal senso il confronto con la mia ragazza (canadese) mi insegna molto. Lì si rispettano a priori (per strada, in fila, alla posta, nella piscina pubblica, nei ristoranti etc etc) e vivono molto meglio.
qui, purtroppo, il rispetto ce lo dobbiamo guadagnare ed allora si vive con il concetto del "prima io e chi mi sta vicino e fanculo gli altri". E peggioriamo di giorno in giorno.
e scusate la divagazione


e comunque Commodoro, io non credo che tu non rispetti tutti. Non credo che tu metta sotto la gente se passa fuori dalle strisce (pur incazzandoti giustamente), non credo che tu non faccia la fila, non credo che tu ti metta ad urlare fuori dalle finestre della gente di notte. Insomma tu rispetti gli altri anche se non li conosci. E' (dovrebbe essere) automatico
