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Da Walwal il Forum originario dove si parla di argomenti che riguardano il mondo Motociclistico e di argomenti correlati , la politica e gli OT sono banditi. Il Bar è intitolato al nostro caro amico Walter.


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Vecchio 30-09-2008, 11:47   #1
Guanaco
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x il Maiale

se cala di 4 cm, cala di 4 con o senza precarico...solo che parte da più in alto.

Sintetico e laconico, ma chiaro e giustissimo.


x Mansuel

Eddalli. Lo già dettoooooooo... Ussignur...
Ad ogni modo, se giri in pista con un precarico eccessivo e non compensato dall'idraulica la ruota saltella persino su fondi lisci. I miei risalgono a molti anni fa, ma lo ricordo bene. Il dopo-staccata diventa critico. Sono cose iperstraconosciute.
Può cmq succedere anche su strada. Perché?
Perché anche se non incappi in una sollecitazione tale da portare l'estensione sino al punto di precarico, non è affatto improbabile su fondi un po' sconnessi che una sequela di sollecitazioni lo facciano. Infatti, dopo un colpo la sospensione non è subito pronta per assorbirne un altro. E' proprio sulle asperità ripetute o anche dopo una frenata violenta che il precarico incrementato dà l'impressione di molla più secca.

x Mary

Molto semplice per la guida turistica.
1) I precarichi davanti e dietro regolano le altezze davanti e dietro. Quindi, quando porti sulla moto il passeggero dovrai precaricare di più dietro che davanti, per mantenere l'assetto che hai quando viaggi da solo.
2) Il solo precarico dietro solleva il sedere, rendendo la moto più agile, ma anche meno stabile. Ribalta la situazione se precarichi solo davanti. Non conviene mai esagerare, perché nel primo caso perdi facilmente aderenza dietro o derapi, mentre nel secondo fai fatica a chiudere le curve.
Tutto qui.
Come dicevo, per la guida sportiva al precarico devi abbinare necessariamente anche l'idraulica. In fondo, io lo farei anche per la guida turistica (laddove possibile; sul GS non si può).

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Vecchio 30-09-2008, 16:19   #2
guidopiano
Il coraggio di ....
 
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x il Maiale

se cala di 4 cm, cala di 4 con o senza precarico...solo che parte da più in alto.

Sintetico e laconico, ma chiaro e giustissimo.

ahahahahahahahhahah lo sapevo che se interveniva "Il Maiale" con quattro parole sintetizzava un concetto la dove prima erano servite pagine di parole.


ps.
scherzo nè
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Vecchio 30-09-2008, 19:48   #3
NICOTACOS
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Dopo tutte queste enunciazioni di principio veniamo alla risoluzione di un caso: il mio
Ho una R1200S con sospensioni Ohlins. Sul libretto c'è scritto che la taratura è fatta tenendo conto di un pilota di 85 Kg. Io con tuta e casco arriverò massimo a 67. Ora avviene che su strade parecchio brutte o comunque su sconnessioni marcate la moto mi spara in alto facendomi letteralmente sobbalzare sulla sella con evidenti ripercussioni su confort e sicurezza (è brutto quando capita in impostazione di curva). Ho anche notato che da questo punto di vista la situazione migliora quando viaggio caricato di bagagli. Cosa mi consigliate di fare? In caso non lo sapeste sulla S il mono anteriore ha la regolazione per il solo ritorno idraulico e la molla senza alcun precarico. Il posteriore anche la regolazione del freno in compressione. Grazie
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Vecchio 30-09-2008, 20:11   #4
berta
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..Cosa mi consigliate di fare?
cambiare molla
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Vecchio 30-09-2008, 20:20   #5
NICOTACOS
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Cambiare molla è anche il mio pensiero. Se è condiviso evidentemente quel che penso potrebbe avere un senso Però poi mi troverei anche a dover regolare i registri dell'idraulica senza sapere da dove iniziare...
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Vecchio 30-09-2008, 20:27   #6
berta
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Cambiare molla è anche il mio pensiero...
togli tutto il precarico poi prendi un metro e misura l'altezza da terra di un punto fisso della moto (tipo la targa) a moto scarica (ovviamente non sul cavalletto) e con te sopra.

Poi torna qua con le due misure e i super esperti ti diranno se devi cambiare molla o no
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Vecchio 30-09-2008, 20:41   #7
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Ragaz
io son di legno perchè più che la sintassi matematica mi interessa la logica
e, per quanto io sia ben confuso, leggo molto attentamente !!!

Preciso che molto di ciò che è scritto ha validità e comprova l' esperienza e la conoscenza tecnica di diversi utenti, ma in alcuni casi non era riferito alla divagazione che si è generata dall'inizio del discorso.

Il punto della questione è stato solo UNO e UNO SOLO, ed è l'UNICO su cui non si è trovato il bandolo della matassa.

Mi rivolgo in particolare a Guanaco e Mansuel, che seppure si punzecchino, mi paiono aver seguito il discorso nella sua estemporanea divagazione, e sfornano una certa capacità ad associare simulazioni su carta e realtà su strada.
Se avete pazienza di leggere.

Nello specifico l'inghippo è qua :
si parla di
MOLLA PROGRESSIVA ( e per "semplicità" NON prendiamo in esame la molla lineare ) e si ragiona sull'effetto dell'aumento del precarico sulla stessa.

Assodato che aumenta l'altezza della moto, e che riduce la corsa....
cos'altro ?

in un mio precedente intervento ho fatto riferimento a :
se aumento il precarico di una molla PROGRESSIVA, e la confronto con la stessa molla PROGRESSIVA non precaricata, a parità di sollecitazione stradale,
cambia la VELOCITA' di ritorno o no ?

se cambia, cambia perchè ?

perchè la molla PROGRESSIVA precaricata esprime una resistenza diversa dalla molla PROGRESSIVA non precaricata ? ( allora vuol dire che a parità di sollecitazione si è indurita )
questo spiegherebbe perchè si ha la sensazione che scalci e che il ritorno sia secco

oppure ragionando di logica potrebbe non cambiare la velocità istantanea, ma cambiare la rapidità con cui arriva a chiudere il suo ritorno, semplicemente perchè la corsa è stata accorciata ( quindi torna alla stessa velocità ma fa prima )
anche questo spiegherebbe perchè si ha la sensazione che scalci e che il ritorno sia secco, perchè la spinta che prende si ferma improvvisamente e l'inerzia smorzata va sulle chiappe e sulla schiena del conducente

è questo il fenomeno che sperimentalmente chiunque ha potuto avvertire, soprattutto chi ha posseduto moto con sospensioni a molle progressive e con la sola regolazione del precarico ( e quindi non ha potuto agire frenandone il ritorno )

Nei post precedenti non c'è una logica spiegazione di questo fenomeno, e credo che la spiegazione sia una delle due che ho malamente cercato di esporre.

Io ho sempre pensato che per le molle PROGRESSIVE fosse la prima.
Magari è la seconda.

Indicatemi la via.
Grazie
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Vecchio 01-10-2008, 12:17   #8
Mansuel
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Ohlins. Sul libretto c'è scritto che la taratura è fatta tenendo conto di un pilota di 85 Kg. Io con tuta e casco arriverò massimo a 67. Ora avviene che su strade parecchio brutte o comunque su sconnessioni marcate la moto mi spara in alto facendomi letteralmente sobbalzare sulla sella con evidenti ripercussioni su confort e sicurezza (è brutto quando capita in impostazione di curva). Ho anche notato che da questo punto di vista la situazione migliora quando viaggio caricato di bagagli. Cosa mi consigliate di fare?
Prima di cambiare la molla tenterei un set-up, fiducioso.

Come già ti hanno detto, inizia a prendere delle misure di StaticSag e SagRider.

Annota.

Poi, subito, metti la frenatura in compressione tutta aperta.

Togli precarico alla molla, riprendi le misure dei Sag ad ogni variazione di precarico.

Inizia a frenare maggiormente il ritorno.

IMPORTANTE: fai una sola modifica per volta! (precarico, compressione, ritorno, avanti, dietro)

solo così capirai come influisce ogni regolazione sul comportamento dinamico.

Quando avrai regolato al meglio i precarichi ed il ritorno, solo allora potrai tornare a chiudere a compressione posteriore, che decide il tuo compromesso tra stabilità in curva e comfort sulle asperità (chiuso=stabile; aperto=comfort)
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Ultima modifica di Mansuel; 01-10-2008 a 12:26
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Vecchio 01-10-2008, 13:03   #9
Guanaco
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x Mansuel

Sono d'accordo con te.
L'affermazione di Mitolo che evidenzi (non l'avevo ben letta) è effettivamente sbagliata. Non è vero che l'andatura è più sensibile alle piccole sollecitazioni, giacché con il peso della moto e del pilota la molla si trova comunque compressa oltre il valore di precarico. Quindi le piccole asperità la faranno reagire esattamente come se il precarico non ci fosse.

Come dicevamo, cambia solo la velocità di oscillazione per le maggiori asperità.

Si può ammettere tuttavia che nel momento preciso in cui la molla si trova parecchio estesa, prossima cioè al valore di precarico, ebbene in quel momento è più sensibile alle piccole oscillazioni di quanto non lo sia una molla non precaricata. Non sembra comunque ciò che scriveva Mitolo.

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Vecchio 01-10-2008, 17:08   #10
NICOTACOS
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Prima di cambiare la molla tenterei un set-up, fiducioso.

Come già ti hanno detto, inizia a prendere delle misure di StaticSag e SagRider.

Annota.

Poi, subito, metti la frenatura in compressione tutta aperta.

Togli precarico alla molla, riprendi le misure dei Sag ad ogni variazione di precarico.

Inizia a frenare maggiormente il ritorno.

IMPORTANTE: fai una sola modifica per volta! (precarico, compressione, ritorno, avanti, dietro)

solo così capirai come influisce ogni regolazione sul comportamento dinamico.

Quando avrai regolato al meglio i precarichi ed il ritorno, solo allora potrai tornare a chiudere a compressione posteriore, che decide il tuo compromesso tra stabilità in curva e comfort sulle asperità (chiuso=stabile; aperto=comfort)
Ho preso le seguenti misure: SAG statico 19mm. Sag rider 14mm. Mi sai già dire se c'è qualche cosa che non va?
NICOTACOS non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 01-10-2008, 17:38   #11
Mansuel
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Ho preso le seguenti misure: SAG statico 19mm. Sag rider 14mm. Mi sai già dire se c'è qualche cosa che non va?
questa è facile, meno male

Non torna, il SagRider non può essere minore dello StaticSag (per definizione).

Static Sag: differenza di quote rilevata tra sospensione tutta estesa, senza carico neanche delle moto e quella con il peso della moto.

SagRider: differenza tra sospensione tutta estesa senza il peso della moto e quella con moto e pilota.

Deduco che i tuoi dati corretti siano:
Static: 19 mm
Sag Rider: 33 mm

ma dammi conferma
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Mansuel non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 01-10-2008, 17:43   #12
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questa è facile, meno male

Non torna, il SagRider non può essere minore dello StaticSag (per definizione).

Static Sag: differenza di quote rilevata tra sospensione tutta estesa, senza carico neanche delle moto e quella con il peso della moto.

SagRider: differenza tra sospensione tutta estesa senza il peso della moto e quella con moto e pilota.

Deduco che i tuoi dati corretti siano:
Static: 19 mm
Sag Rider: 33 mm

ma dammi conferma
Hai ragione tu. Avevo preso le definizioni da un messaggio di uno con il casco giallo...
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Vecchio 01-10-2008, 18:03   #13
aspes
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Mansuel, il variare la resistenza al fluire dell'olio tramite spillo conico lo fa variare con la posizione per l'appunto. Il concetto e' analogo allo spillo conico del carburatore, per cui a man mano che la saracinesca si alza lo spillo esce dal tubetto del getto principale scoprendone l'area, quindi con la posizione per l'appunto. Non so quali ammortizzatori adottino lo spillo conico, ma so che c'erano esperimenti in corso, mi pare in casa ohlins
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Vecchio 01-10-2008, 18:07   #14
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Sempre Mansuel, e' evidente che non ha senso una regolazione per differenti velocita' di scorrimento sulla estensione. La compressione dipende dalla buca che prendi (alte velocita')oppure un appoggio in curva (basse velocita'), ma una volta compresso l'ammoritzzatore si deve poi estendere e a quel punto non e' una sollecitazione piu' o meno "differente" che lo fa estendere, bensi' una entita' ben conosciuta che e' la molla che lo "riaprira'" al medesimo modo sia che sia stato compresso da una buca che da un appoggio in curva.Ergo basta una sola regolazione in estensione, dato che il fattore che fa estendere il mono ovvero la molla non dipende dalle asperita' della strada.Ed e' un fattore univoco.
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Vecchio 02-10-2008, 00:29   #15
Mansuel
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Ho preso le seguenti misure: SAG statico 19mm. Sag rider 14mm. Mi sai già dire se c'è qualche cosa che non va?
Scusa, ricordavo male

Vanno bene come le hai prese.

Invece in merito ai valori risulta un precarico molla molto basso ed un tipo di molla troppo rigida per il tuo peso
(si deduce dalla combinazione di alto Static e basso Rider).

Come già detto i valori di riferimento sono

StaticSag: 10-15 mm
SagRaider: 25-35 mm


Se avessi un leveraggio progressivo ti consiglierei di dare ancora più precarico ma sulla R1200S invce è il contrario...
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Vecchio 01-10-2008, 13:39   #16
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Eddalli. Lo già dettoooooooo... Ussignur...
Ad ogni modo, se giri in pista con un precarico eccessivo e non compensato dall'idraulica la ruota saltella persino su fondi lisci. I miei risalgono a molti anni fa, ma lo ricordo bene. Il dopo-staccata diventa critico. Sono cose iperstraconosciute.
Può cmq succedere anche su strada. Perché?
Perché anche se non incappi in una sollecitazione tale da portare l'estensione sino al punto di precarico, non è affatto improbabile su fondi un po' sconnessi che una sequela di sollecitazioni lo facciano. Infatti, dopo un colpo la sospensione non è subito pronta per assorbirne un altro. E' proprio sulle asperità ripetute o anche dopo una frenata violenta che il precarico incrementato dà l'impressione di molla più secca.
Si, ok, però NO.

Perché tu mi stai portando delle situazioni limite, in cui quello che dici può anche essere vero.

Ma quello che succede in quei contesti non può giustificare comportamenti che invece avvengono quando non ci sono quelle condizioni necessarie (teoricamente) a farli avvenire.

Cioè che invece che in una staccata in pista sui dossi, certe sensazioni sono chiare anche solo facendo il giro del palazzo

La cosa che mi sconvolge di più è notare quanto siano contraddittorie alcune affermazioni degli stessi specialisti, che si ritrovano ad avere certi risultati teorici in contrasto con la pratica da loro stessi enunciata.

Il mio parere è che il modello fisico-matematico statico, usato per spiegare il comportamento delle molle, sia veramente grossolano.



Va bene all'inizio come introduzione, non lo prenderei in considerazione per più di 5 secondi.

Quando si inizia a parlare di comportamenti dinamici si inizia a ragionare.


Ma mancano gli sviluppi specifici.

Le conclusioni su ipotetiche diminuzioni di frequenze, di ipotetiche diminuzioni di escursioni, sono dedotte senza alcuna prova pratica (empirica registrata) o analitica formale.

Che poi, una volta appurati certi fenomeni, si dimostri una relazione causa-effetto che dimostri quanto siano responsabili di certi comportamenti lo vedo ancor più lontano, ma necessario.

Posso ipotizzare che certi sviluppi siano fatti da aziende che lavorano nel settore e che non hanno alcun interesse a rendere di pubblico dominio il loro know-how a vantaggio dei concorrenti...

Però su un libro ho letto che un parametro molto importante per il comportamento delle sospensioni ed il comfort sia l'accelerazione ed in particolare le sue variazioni, indicate dal Jerk


essendo la derivata dell'accelerazione.

L'esempio fatto delle bilancine per la pasta va bene per spiegare, come sopra, i primi 3 secondi in cui uno si siede sulla moto

Poi si entra in una dimensione più complessa dove la bilancina rimane al margine, si butta la pasta nella pentola e si aggiunge il sugo fatto dal cuoco!



Come abbia influito la regolazione iniziale della bilancia è evidentemente corretto finché si rimane sul peso della pasta,

ma molto meno su che influenza abbia poi portato sul sapore finale del piatto, considerando la maggior quantità di pasta in pentola e la minor densità di condimento per singolo spaghetto
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Ultima modifica di Mansuel; 01-10-2008 a 13:44
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