La mot, l'autostrada: ispiratemi ...

[Pacifico]

L'Autostrada rappresenta l'unizio di un sogno... è la grande via che ti porta alla felicità interiore, viaggiando tra pensieri e ricordi, tra passato e futuro... E' quella striscia di asfalto, lunga e gigante, che finisce a strapiompo nell'immenso spettacolo del mondo... un mondo che hai sempre desiderato di vedere..

Entrare in Autostrada è come rivivere l'evoluzione dell'embrione... e le gallerie il breve travaglio per la scoperta della luce, dove si aprono orizzonti diversi continuamente.

L'Auotstrada è la condivisione del viaggio.. è come entrare un un enorme piazzale immerso tra la gente...

In Moto e in Autostrada non ci si può mai annoiare, anzi, è il momento della riflessione sul viaggio e su noi stessi. Avvolta anche incomprensibile per alcuni che si rifiutano di leggersi dentro.

E' il piacere di osservare se stessi e gli altri, di guardare e riamenere sorpresi da ciò che l'autostrada attraversa... mondi diversi ad ogni km.

E' il piacere di salutare la gente e di sentirsi un pò diverso... di sorridere.

.... luglio 1995... Como Augusta .. 1600 km di striscia nera con 29° SUzuki 1100 GSX F ...SOLO.. Intorno a Castrovillari, in calabria, dopo una interminabile sequenza di curve e gallerie, di salite e discese, di panorami mozzafiato e di paesaggi che ti rimangono impressi nella mente.... mi fermo da un benzinaio... arrivo decellerando nella breve discesa e mi fermo difronte alla porta del BAR... accanto ad una macchina stracolma di gente e bagagli... la targa tedesca.. Non scendo dalla moto, ho le ginocchia doloranti e la schiena un pò irridita, faccio dondolare le gambe per far riprendere meglio la circolazione in basso e riattivare quella forza che la staticità avvolte ti nega nell'immediato... dall'auto scende un ragazzion di 11 anni che vedendomi tutto bardato, con casco e sottocasco, la moto stracolma di roba, si incuriosice e mi chiede da dove vengo e dove vado... era tutto sudato, non avevano l'aria condizionata... lo saluto accarezzandolo sulla testa con la mano ... ciao, come ti chiami?..
Ci siamo seduti sul marciapiedi, mentre scolavo un litro di acqua fresca, a parlare del suo lungo viaggio e che da grande avrebbe voluto avere una moto come la mia... ma il viaggio doveva continuare così ci siamo risalutati e sono ripartito dopo il rifornimento di benzina.... acompagnato dallo sguardo di quel bambino sognatore...

Galleria del San Gottardo... Aprile 2005... direzione Francia andata e ritorno in giornata per conoscere un amico...

Mi fermo al semaforo e vengo affiancato da un pulman carico di ragazzini ... un pò dormienti vista l'ora... sulla fianca del Bus la scritta: "La freccia Del SUD, collegio S. Michele Acireale"..... CAzzo... il mio liceo... sono sceso dalla moto, ho chiesto di aprire lo sportello e ho rivisto con un enorme piacere il mio professore di Filosofia, allora giovane, oggi un pò meno... Ci siamo fermati all'autogrill dopo la galleria... poi loro ripartono mentre io, scutendo la testa incredulo e felice per questo sbalzo nel felice passato, faccio benzina......incredibile... al successivo sorpasso, in un rettilineo... mi sono messo in piedi sulla sella a salutare e suonare mentre i ragazzi ed il professore, sorridenti, urlavano all'interno del bus... sbracciandosi... mi sono allontanato lasciando il braccio sinistro sempre in aria fino a quando non li ho visti più.....

1997 ... Augusta Sarnico 1560 km.... in giornata... Yamaha 1000 .... Intorno a Eboli, Campania, all'improvviso aumenta il rumore della marmitta come una esplosione... ricordo che mi presi una paura terribbile... mollai all'improvviso l'accelleratore e rallentai fino ai 40 ... non mi fermai per capire cosa era ma la moto andava benissimo, e la marmitta era perfetta... mi fermai in una piazzola e controllai da fermo... le due viti di uno dei collettori al cilindro si erano perse ed il collettore stesso sganciato... uno dei camionisti che era li si avvicina e mi chiede se era successo qualcosa... gli spiegai e lui mi disse.. svita uno di quelli accanto e dammelo che vedo se ne ho due uguali... Aspettai mezz'ora per far raffreddare un pò il tutto, poi svitai e gli diedi il bullone ancora caldo.. lui ando accanto al suo camion e cominciò a guardare le 8 Panda Fiat che trasportava... dopo due minuti lo vedo svitare da una di queste sotto la scocca e tornando da me mi dice di provare... i due bulloni vanno benissimo, non sono chiusi e hanno uno spessore inferiore ma tengono alla grande... riaccendo e tutto torna come prima... "vieni ti offro un pò di limoncello".. " no grazie... meglio di no per me.. AH AH AH " Una stretta di mano e via ancora per la lunga striscia nera pensanso a quello che mi era successo..


Questa è l'AUTOSTRADA .............................................