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Originariamente inviata da Tourer55
Kakkio! ma solo tu capisci quello che voglio dire? Io che sto scrivendo e parlando solo perchè:
a) Sono disposto a pagare anche qualcosa di più purchè fatto in Italia (Leggetevi la lettera pag.12 di motociclismo!)
b) Noi in Europa produciamo secondo certe norme e certa etica che va difesa!
e poi mi danno del cinese! Io vogli italiano, prodotti fatti in Italia! C@zz@, vai a Pomigliano a produrre se ti costa il trasporto! Cerca di convincere l'opinione pubblica ed il governo ad avere agevolazioni fiscali per investire in italia..
Vedete, la cosa che mi da più fastidio e quando dicono di comprare prodotto italiano, poi fai produrre ai bambini cinesi.
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Gli inglesi ci hanno provato con l'industria automobilistica ed hanno fallito. Poi hanno riconvertito la loro economia su altre cose. Gli americani, che hanno sempre prodotto alta tecnologia, la lezione l'hanno capita e delocalizzano, ed anche loro si inventano cose nuove. L'Italia aveva fino alla fine degli anni '60 la migliore produzione di motociclette. In 20 anni sono sparite aziende storiche e quelle sopravvissute corrono sempre sul filo del rasoio.
Oggi abbiamo ancora una produzione largamente fatta da piccole aziende a basso o medio contenuto tecnologico e perciò siamo ancora più vulnerabili perché è ancora più facile copiarci. E rimanendo su questo piano, non avremo scampo. E quando i cinesi o gli indiani saranno in grado di fare meglio di noi, perché, come per le moto con i giapponesi, questo avverrà, perderemo l'industria calzaturiera, dell'abbigliamento, della componentistica per l'edilizia ecc. Se invece, i nostri marchi che hanno delocalizzato la produzione riusciranno a rimanere leader dei loro mercati, in Italia potremo continuare a fare ricerca e sviluppo, progettazione, strategie commerciali ecc.
Le varie aziende leader italiane sanno che non potranno sopravvivere se non corrono ai ripari, diventando più grandi, riorganizzando le aziende e puntando a maggiore specializzazione. E badate bene che questa è una storia che già conosciamo. Basta andare a vedere quante aziende europee rischiarono di sparire quando l'Italia, con il suo basso costo del lavoro, invase l'Europa di frigoriferi, lavatrici ed altri elettrodomestici.