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Originariamente inviata da barbasma
siamo nel paese dove quel demente che ha ammazzato il nipote con l'airbag... adesso piange... ma scommetto che se un vigile gli avesse fatto la multa prima... si sarebbe incazzato col vigile... per il sopruso...
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Molto probabile. Ma questo è solo un aspetto del "problema sicurezza stradale", non il problema in sé, che è decisamente più complesso e che andrebbe affrontato con un buon senso che manca sia a molti utenti della strada sia a molti rami della pubblica amministrazione.
Ma se volessimo generalizzare per quanto è possibile, ci accorgeremmo fin troppo facilmente che potremmo scrivere sulla lavagna del suddetto buon senso un elenco di "buoni" e di "cattivi" che non corrispondono affatto a quelli che prevede la legge, secondo la quale ogni e qualsivoglia violazione a ogni e qualsivoglia limite di velocità ti pone automaticamente fra i cattivi.
No, mi spiace, troppo semplice. Con i limiti di velocità ci hanno fatto due palle grosse così, facendoceli passare per la causa principale dei sinistri stradali, criminalizzando qualunquisticamente chiunque "sfora" anche di poco, dando alle amministrazioni locali la libertà di mettere limiti a capocchia ovunque piaccia loro (in teoria non è così, ma tu prova a fare un ricorso amministrativo con una motivazione del genere, poi fra un paio di secoli ne riparliamo...) con il solo fine di rimpinguare le loro entrate e consentendo a qualsiasi politicante asino e incompetente di fare la solita passerella mediatica ogni volta che gli viene in mente qualche nuova "brillante" idea che però di morti non ne evita nemmeno uno.
Io francamente sono disgustato. Capisco benissimo la desolazione e l'amarezza di chi negli ospedali deve cercare di rappezzare tutti i santi giorni le vittime dell'altrui (o della propria) imprudenza. Capisco benissimo anche lo sconforto di chi viene mandato in divisa sulle strade (a rischiare anche lui la pelle) solo per cercare di porre in qualche modo un argine a questa strage continua e si vede passare davanti agli occhi cose da non crederci se le racconti.
Quello che invece non capisco (e di fronte a cui la mia coscienza si ribella perché la divisa l'ho indossata anch'io e so cosa significa) è il far pagare a carissimo prezzo (si parla di migliaia di euro, di patenti sospese per mesi, di corsi di recupero, di revoche del titolo di guida, ecc...

) un semplice illecito amministrativo - che altro non è l'eccesso di velocità - mentre invece
chi ammazza se la passa sempre liscia e la galera non la vede nemmeno col binocolo. Con buona pace, ovviamente, di quelli che lo hanno arrestato e che continuano a rischiare la pelle per strada chiedendosi sempre più spesso a che serve il loro lavoro.
Io proverei, per esempio, a confrontare i dati statistici (quelli relativi - che so - agli ultimi 10 anni) delle sanzioni comminate per infrazioni all'art. 142 CdS (velocità) rilevate tramite apparecchiature elettroniche e delle pene comminate a coloro che sono stati riconosciuti colpevoli di lesioni gravi o di omicidio colposo nell'ambito di un sinistro.
Quanto denaro ha incassato la pubblica amministrazione con le sue macchinette?
E quanti criminali sono finiti in galera dopo essere stati condannati per omicidio colposo?