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Originariamente inviata da tommygun
Amici calabresi mi dicono che lì da loro sono tutti dolosi e che lo sanno tutti.
Non ho motivo per non crederlo, purtroppo.
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Perché brucia il Gargano? E' la mia terra, quindi ve lo spiego io.
Il Gargano brucia perché dietro gli incendi vi sono interessi economici di varia natura.
Ci sono i pastori e gli allevatori ai quali fa comodo, ogni tanto, un bell'incendio della boscaglia... credono che così il terreno, rigenerandosi, possa costituire miglior pascolo. Lo sanno tutti, lo sa benissimo la gente, a Vieste come a Peschici, come a San Marco in Lamis, come a Sannicandro, come a Vico e così via. Lo sa la Forestale, lo sanno i Carabinieri, lo sa la Protezione Civile, ma i pastori piromani non si possono tenere sotto controllo, lì, sulle montagne, loro sono a casa e fanno quel che vogliono senza che nessuno li possa ostacolare e men che meno scoprire e perseguire.
I bracconieri... quelli sono il meno... la caccia di frodo, anche se è un fenomeno reale, non è certamente il problema principale.
Poi c'è il grosso business dei "volontari stagionali" della Forestale e della Protezione Civile, che ai miei tempi funzionava così: quando si approssimava l'estate veniva assunto (e ben pagato) un campionario di varia umanità che comprendeva giovani studenti universitari (i più raccomandati, spesso figli o parenti di appartenenti alla Forestale o alle amministrazioni locali) utilizzati perloppiù alle stazioni dei ponti radio; poi, una quantità industriale di fannulloni e disoccupati di professione, raccomandati anch'essi, che venivano utilizzati come vedette ai posti di avvistamento antincendio (e l'unica cosa che "avvistavano", in genere, durante il loro turno di servizio, erano succulente grigliate di carne o di bruschette innaffiate da un buon numero di birre fresche, attività propedeutica a un bel pisolino); infine, c'erano i già citati pastori, che venivano "assunti" pro forma (nel senso che ricevevano lo stipendio ma non facevano una mazza) semplicemente perché con questo contentino li si teneva un po' buoni, nella speranza che non esagerassero con gli incendi.
Questo è quanto. Dubito che oggi le cose siano cambiate.
Poi, naturalmente, vi sono interessi a livello molto più alto: pensate solo a quanto costa l'acquisto e la manutenzione di una flotta aerea robusta come quella della Protezione Civile.