Anche io ci sto prendendo la mano e…
…oggi ne ha fatte le spese uno col Ninja!
Mi trovavo in prossimità di piazzale Lagosta in Milano con lo scarver che in bmw mi hanno dato come moto sostitutiva del GS1200, ferma per il tagliando. Da dietro sento arrivare il classico boato di una jap che apre in seconda. Punto negli specchietti, semaforo rosso e ci fermiamo. Io, 1.90, col gessato e le scarpe nere lucide, a cavalcioni sullo scarver, con la borsa da lavoro legata col ragno sulla sella e la radio (si lo scarver c’e’ anche con la radio) con le musiche di celentano. Lui con le mani coperte dai guantoni di pelle neri senza dita, ferme sul serbatoio che tamburellano. Ha la visiera fumè (quelli che vanno forte hanno quella visiera, i fermoni quella trasparente), ma socchiusa e intravedo un ghigno (chissà perché). Comincia a sgasare, ha la smarmittazza aperta e si sa che razza di rumore da schifo fanno le jap con lo scarico aperto. Io frullo con lo scarver e si sa che rumore paura fa lo scarver. E’ sfida. Parte a velocità modica, io pure, ma preso dalla foga faccio l’errore di aprire pochi metri dopo la linea di stop. Lo scarver si alza di prima, ce l’ho dritta ed il ninja apre….con lo scarico aperto, tipico rumore di ferraglia, prima, seconda, e quasi arriva a tirare la terza che lo scarver sta per scendere ma io invece che sono manico metto la seconda e sta dritto ancora, il ninja apre ancora, zig zag tra le auto, io sempre ruota alzata e gli sto dietro ma non riesco a passarlo e arriviamo in prossimità della milano meda, superstrada lunga e dritta, lasciata alle spalle la città, e finalmente senza semafori. Il ninja entra nella superstrada completamente piegata sull’asfalto, scintille da tutte le parti, ginocchio a terra. Io con lo scarver lascio un filo di gas prima di entrare nella curva a sinistra e la ruota anteriore finalmente scende a terra, butto dentro la terza e sento un calcio in c*lo paura arrivare da dietro, è la coppia. Ecco la curva a sinistra, asfalto con grip paura, mi aggrappo alle manopole e butto giù lo scarver: a terra piede, ginocchio, gomito anche, per un attimo metto pure giù il casco (ma poco), apro, la ruota dietro pattina di potenza ma io sono pronto e metto giù pure il piede sinistro oltre al destro, lo scarver si ripiglia, la manovra è pericolosa perché siamo a 150 circa, il ninja è lì ma io lo frego sull’interno e poi arriva il rettilineo e lì vabbè e facile, quarta (lo scarver si rialza) quinta sesta guardo negli specchietti ed il ninja non c’e’ più, metto giù la ruota anteriore e vado via.
Quando uno è fesso….
Pier non te la prendere si scherza, sei un motociclista doc davvero e non avevo bisogno di vedere quelle foto, sicuramente dotato di senso dell’umorismo, però non sono riuscito a trattenermi era troppo forte la tentazione, ora torno a lavorare col sorriso sulle labbra, un abbraccio