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Originariamente inviata da ilmaglio
Si, ma sarebbe bello che test analoghi fossero fatti alle tante altre marche che mancano, da noi diffuse. Possibile che ARAI sia la sola a farsi prendere in castagna?
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L'omologazione europea 22-05 non è così alla carlona. Non è un autocertificazione. I test devono essere superati da decine di caschi prima che questi vengano messi in vendita, e poi si continua a campione sulla produzione.
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Originariamente inviata da Welcome
- Spesso la calotta e' unica quindi l'XS di mia moglie vanta uno spessore di imbottitura 3 volte quello di un XXL.
Questo ultimo punto forse spiega il fallimento dell'ARAi nel test di decelerazione massima visto che ,come ben si sa, la Marca adotta diverse calotte a seconda della misura.
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Questa francamente non l'ho capita. Arai fallisce i test perchè fa le calotte di dimensione giusta?
Comunque tutti i caschi di marche note testati (lì dentro c'è anche Shoei, HJC, Bell, Nolan) usano diverse calotte.
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Originariamente inviata da pciri
non ricordo chi ma qualcuno diceva, nel caso delle vetture "... abbiamo prodotto una macchina realmente sicura, non una vettura nata per superare i crasch test"....
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Sono sicuro che anche alla "Zamp" lo dicono spesso.
Qui le chiacchere stanno a zero. Arai vendeva un casco assicurando ai suoi clienti che fosse conforme ad una certa omologazione. Non affermava che l'omologazione fosse inutile.
Messo alla prova, il casco non era conforme, quindi Arai truffava i clienti.
Poi uno può essere contento che Arai gli racconti minchiate, questi sono affari suoi, può anche mettersi uno scolapasta sulla testa e pensare di essere più protetto così che con un casco omologato se crede, rimane il fatto che Arai racconta minchiate ai clienti sulle sue omologazioni.
DogW