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Pivello Mukkista
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ubicazione: Downtown Milan
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Solo per ristabilire l'ordine delle cose:
1. E' assolutamente vero che la qualità dell'aria, a Milano, è progressivamente migliorata negli anni.
Prima dell'ARPA, il PMIP nonché il Politecnico monitoravano gli inquinanti presenti. Per brevità, cito solo alcuni dati riferibili al 2002 (ma da allora i livelli sono calati ancora, dal 44% del CO al 8% delle polveri):
anidride solforosa da 340 a 13 microgrammi per metro cubo (dagli anni ’70 ad oggi)
ossidi di azoto (Nox), che hanno avuto un picco di 318 microgrammi nel 1990, oggi sono a 150 microgrammi,
le polveri sottili (PTS) ridotte da 177 microgrammi nel ’77, a 52-55 oggi. L’ossido di carbonio (monitorato solo a partire dall’89) si è più che dimezzato (da 5,2 a 2,3 milligrammi).
Tutti gli inquinanti, eccezion fatta per le polveri, sono presenti in concentrazioni PRESSOCHE' INESISTENTI rispetto ai limiti fissati dalla EEC.
Mi sembra abbastanza ragionevole, quindi, concentrarsi sulle polveri (PTS, PM10, PM2,5).
(rif. tabelle ARPA)
2. La stessa EEC, in sede di omologazione EURO4, non fissa limiti alle polveri emesse dai motori a benzina a 4 tempi, come non li ha fissati per EURO1,2,3.
Il livello di polvere presente è considerato, giustamente, irrilevante.
3. La EEC fissa invece un limite per le emissioni di polveri dei motori a gasolio (ingiustamente demonizzati, hanno contribuito a ridurre drasticamente la presenza di CO ed HC nell'aria, fino a confinarli a concentrazioni non rilevanti):
0,025g/km, sarà ulteriormente ridotto con le EURO5, e siamo dalle parti del limite di rilevabilità che la tecnologia consente oggi.
(se siete fumatori: una sigaretta fumata con le finestre chiuse nel salotto di casa produce una concentrazione di PM10 di 5000 volte superiore a quella rilevata mediamente a Milano).
4. Se è vero che le moto euro0 emettono più PM10 di una moto euro2 o di un'auto euro4 a benzina, è altrettanto vero che emettono meno della metà delle polveri di un'auto euro4 a gasolio anche se FAPpata.
5. Grossomodo il 46% delle polveri che vengono rilevate in città proviene da fonti allocate al di fuori di essa....centrali termoeletriche, inceneritori, scarichi industriali, aerei, svariate fonti naturali. Nel Saskatchewan - ci abitano solo alci e varia fauna locale, niente umani - rilevano una presenza di PM10 pari al 40% di quella che viene rilevata a Milano (20-22 microgrammi/metro cubo).
6. Gli scarichi auto/moto sono ormai talmente depurati dalle polveri, che le stesse immettono più PM10 nell'atmosfera causa dell'attrito dei pneumatici, piuttosto che come residuo di combustione.
7. La regione lombardia è stata carente sia nella tecnologia di rilevamento, sia nella comunicazione con Bruxelles, sia nella diffusione delle informazioni alla cittadinanza, sia nelle strategie di intervento: non depura i dati rilevati dall'accumulo presente nell'aria, non indica valori per PM10 di produzione non artificiale, non ha segnalato alla EEC la situazione di eccezionalità della pianura padana, a proposito di inversione termica, venti deboli in inverno, orografia del territorio sfavorevole.
Per inciso, sono tutte operazioni che in Germania e Francia hanno fatto.
Cosicchè i limiti, che in base alle direttive EEC 96/62CE e 99/30CE avrebbero potuto essere meno stringenti e rivisti al rialzo, sono stati adottati senza deroghe.
8. Dal canto suo la EEC è stata carente, quando non ha indicato chiaramente le metodologie ed i sistemi da utilizzare per l'analisi ambientale, ritrovandosi così con mazzi di dati provenienti dalle varie regioni europee, che non sono neppur paragonabili fra loro.
(fonti per i dati: articoli Ing. De Vita - POLIMI, Prof. Mirandola - UNIPD, ARPA Lombardia)
lampeggi
Luca
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Ultima modifica di madmartigan; 27-11-2006 a 20:19
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