innanzitutto,
come non ne avessi già abbastanza,
ho preso una smisurata coscienza
della caducità della mia carnalità
ma non solo
- la mia moto è finemente scomoda,
l'andatura turistica è un supplizio
avere un passeggero è deprimente
- improponibile portarsi valigetta e picì,
anche mazzi di chiavi telecomandi ecc..
effetti e soprattutto affetti personali
- i dueecinquanta sono entusiasmanti
- chi non ha mai pagato il carburante
vive come uno shock il dover uscire
di propria tasca un euro per dieci km
- se ai duecento di fine terza
disponendo la quarta la ruota s’alza,
non è detto che ciò possa bastare
a sparpagliare la passeggera
- iniziano a piacermi le biemevù..
vedo i bmwttari sereni e disinvolti,
segno di luculliana comodità
(infatti sono le più incidentate)
- è molto svantaggioso saggiare
tuta integrale stivali e buoni guanti,
diventa inaccettabile salire in moto
con bermuda e magliettina
- ho imparato a mie spese cosa
comporti avere la gomma fredda
- è delizioso sfrecciare tra le auto
tagliare la strada in sorpasso di curva
con visiera nera guardarci dentro
- sono caduto solo un paio volte,
per inesperienza non per spavalderia
quindi senza conseguenze rilevanti
- i fari sono abbastanza utili di giorno,
quando fa buio diventano superflui
e altro..
s.