Bon, moto portata a casa come da programma.
Nei 250km da Cremona ad Alba via argini del Po, passo del Penice e Monferrato - un po' in corsa causa meteo ed impegni parentali - si sono naturalmente confermate le impressioni iniziali di "motoretta" (inteso in senso positivo) con qualche piacevole sorpresa.
Nei trasferimenti su statale la naturale velocità di crociera "a orecchio" è 80kmh, con il motore in quinta sui 3500rpm e vibrazioni pressochè assenti, protezione aerodinamica più che discreta.
A questo punto se si è curiosi e si vuole spalancare il gas.... non succede nulla

... ci vuole tempo e pazienza prima che il tachimetro continui a muoversi verso velocità più ambiziose (ed inutili).
Appena ho potuto ho messo le ruote fuori dall'asfalto e ve le ho tenute il più possibile su ghiaia, erba ancora umidiccia, terra e pure rena: qualche cm in meno di sella, una 30ina di kg in meno rispetto la V85, baricentro più basso e soprattutto diverse migliaia di euro in meno di potenziali danni regalano una serenità impagabile per affrontare ogni (comunque semplice) situazione.
Chissà con un paio di gomme nuove: le Pirelli MT60 di primo equipaggiamento sono da cambiare (13mila km arrivato in box).
Tra le curve la bestiola si comporta anche meglio di quanto mi aspettassi - sempre nei limiti di quello che è - regalando comunque un certo piacere di guida, pur scevro da qualsiasi connotazione adrenalinica.
L'adrenalina torna in circolazione sul veloce (rido) dove sembra di avere le mani sul manubrio di una moto ed il culo sulla sella di un'altra



: mono al precarico minimo, pressione gomme boh... chissà che con una sistemata non si stabilizzi quel poco.
Il motore è gradevolmente elastico: se cerchi di tirarti fuori da un tornantino in sottocoppia non succede un cazzo, ma almeno la biella non protesta.
Il rumore allo scarico, a moto calda e dopo averla stiracchiata un poco, è definibile come "spetazzante": è una moto buffa, in questa e diverse altre cose.
I freni sono... sufficienti: un poco di mordente in più lo avrei gradito, vedremo cosa si potrà fare magari semplicemente mettendo le pastiglie giuste.
Il cambio è sufficientemente morbido e silenzioso, la frizione stacca tardi ma credo sia solo da regolare, il comando del gas ha un importante gioco ed anche qui cercherò di ridurlo.
La sella è comoda e confortevole (ma ho il sospetto che stando taaaaaante ore in sella ceda).
La strumentazione è più che completa, non manca nulla fino alle informazioni non indispensabili tipo marcia inserita, temperatura esterna, trip sarcazzo eccetera... c'è financo la bussola!
Tra motore e ruota posteriore ho trovato un accrocchio strano che credevo fosse stato messo dal precedente proprietario, invece googlando ho scoperto che è la catena di trasmissione (dopo tanti anni di cardano avevo rimosso): ha la falsamaglia ed i registri mi ricordano il mio vecchio Fantic Raider 125
Ho speso qualche ritaglio di domenica per rimontare i frame anteriori che erano stati rimossi (per alleggerirla? rido molto...) così ho avuto modo di prender confidenza meccanica e studiarmela.
E' commovente la semplicità costruttiva del tutto, ma anche apprezzabile unitamente alla solidità generale: fa proprio venir voglia di partire per il giro del mondo con qualche attrezzo, un paio di camere d'aria di ricambio e del fil di ferro.
Al momento sono soddisfatto: con un mese di stipendio mi sono portato a casa un giocattolo che promette di fare più o meno tutto solo prendendosi i propri tempi.
Non vedo l'ora di usarla come si deve.
Ah dimenticavo!!! L'HO GIA' SDRAIATA



E senza nemmeno metterci il culo sopra: legando sulla sella le parti da rimontare a casa, mentre tiravo le cinghie ho messo troppa forza (abituato alla V85) e l'ho ribaltata dall'altro lato rispetto al cavalletto laterale su cui stava
In realtà l'ho presa al volo rompendo solo una freccia post con il ginocchio, ma insomma si può considerare battezzata, nevvero?