Premetto che non sono ben informato dal punto di vista legislativo, fino ad oggi non ne ho sentito l'esigenza.
L'indicazione delle aree attrezzate/aree picnic la appoggio.
Aggiungo anche quella delle zone di interesse turistico: la sorgente del menga, la pieve romanica di sonasega, il punto panoramico vattelappesca... in genere fuori mano, ordinate, tranquille.
Talvolta anche il perimetro dei cimiteri dei piccoli paeselli offrono spot piacevoli, la fonte d'acqua è garantita ed il vicinato è poco rumoroso.
Sulle Alpi ed Appennini il bivacco è ampiamente tollerato: sulle Alpi in estate è quasi difficile trovare un angolo da tanta gente si ferma anche con camper, minivan, auto o tende familiari, sull'Appennino i laghetti sono presi d'assalto.
Al mare nelle zone antropizzate ho sempre trovato più difficoltà, solo fuori stagione si trovano alcune chicche imperdibili.
Fondamentale è darsi un'oretta a disposizione per trovare lo spot giusto prima che inizi a tramontare, sembra scontato ma a volte sfugge.
Ci va tempo a farsi l'occhio.
Per quanto riguarda i campeggi concordo sul tema costi ma ci sono quelli spartani e ragionevolmente economici, comunque viaggiando da solo è sempre più economico un campeggio a 20/30 euro che una camera singola mai a meno di 50 sacchi oramai...
Poi ad esempio in Francia ci sono i delizioni camping municipal.
Ca va sans dire.... l'unica menata, con la tenda, è la pioggia... non tanto durante il pernotto ma quando monti/smonti.
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