Io sono fermamente convinto che la moto sia libertà.
Non libertà di fare i vandali ma magari di essere al limite, si.
Non si può paragonare la guida di un’auto, che volenti o nolenti è un mezzo di trasporto, con la guida di una moto, che, per come la vedo io non è un mezzo di trasporto ma un “giocattolo” per bambini adulti.
Se volete un mezzo di trasporto su due ruote prendetevi uno scooter elettrico con tutti i sensori possibili ed immaginabili.
Detto questo, esser limitati nel sorpasso a destra, che in caso di emergenza potrebbe essere l’unica salvezza, con la scusa della benedizione tecnologia, è un’assurdità.
Sono anni che guido per lavoro auto dotate di sistemi più o meno sofisticati (ultime due 2 A6….non Panda) e vi assicuro che in più occasioni l’ho rischiata grossa.
Del tipo, esci dalla rotonda mentre in lontananza sta arrivando un tir e il coglione davanti a te frena perché si sta spippolando col cel. La tua auto inchioda di brutto e se non hai la prontezza di toglierti di mezzo sei un uomo morto.
Avere cagate del genere su una moto per me rasenta la fine della moto e del pilota.
Non tirate in ballo abs o altri sistemi che sono attivi e non predettivi.
La vera motivazione è che le case costruttrici, visto che il bacino di motociclisti con una storia motociclistica di decenni alle spalle sta sparendo, cerca nuovi potenziali clienti in cinquantenni che come prima moto si prendono un gs 1300.
Questa è la verità.
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I rettilinei sono soltanto i tratti noiosi che collegano le curve.
(Stirling Moss)
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