Avevo la RS 1200.
Confermo che fosse molto divertente e con una ciclistica bene a punto.
Tuttavia la posizione "strana" non l'ho mai digerita del tutto. Non è che il manubrio fosse basso tanto da caricare i polsi, ma era direi lontano tanto da costringermi ad allungarmi troppo in avanti, con le gambe invece eccessivamente rannicchiate. Io sono 1,72 e sembrava disegnata per una persona di almeno 1,80 (ma con le gambe corte!)
Tutto cambia se invece di passeggiare cominci a darci dentro sul serio, con una guida seriamente attiva su strade curvose. In quelle condizioni era perfetta. Non ero mai stanco o dolorante e sembrava di essere al luna park. Tuttavia era una piccola parte dell'uso che ne facevo che invece per la maggior parte erano viaggi anche molto lunghi, dove pagavi la posizione infelice. Da brivido farsi tutti i rettilinei norvegesi da Capo Nord a Bergen a velocità tra gli 80 ed i 60 km/h max.
Altro problema erano le turbolenze del cupolino, che rendevano i trasferimenti autostradali una vera tortura. Neanche la Hornet la ricordo così rumorosa.
Con la RT ho perso un po' (ma poca!) maneggevolezza, ma ci faccio più o meno le stesse cose col vantaggio che nei viaggi sono invece in prima classe. Penso anche che togliendo il tris di valigie, la differenza si assottigli ancora di più.
Come motore siamo li: il 1200 aveva meno cavalli e coppia ma rapporti più corti e meno kg che davano più sprint. Qui ci sono più cavalli e coppia ma rapporti più lunghi e più peso. La differenza più grossa l'ho vista in autostrada: la RT dopo i 4000 rpm sembra lo shuttle in decollo.
La RS 1250 l'ho provata ed effettivamente sembra più potente della RT 1250, ma penso sia dovuto ai rapporti più corti.
In definitiva io non tornerei indietro.
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