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Quote:
Originariamente inviata da Nik650
beh, da collega a collega ...
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Verissimo, io diciamo alterno ...
Ovvero , condivido la severità nella lettura di determinati eventi , anche se proprio da motociclista su certe cose rimango più morbido . Diciamo che il peccato veniale tendo a perdonarlo con l'unica eccezione che non devo subodorare la presa per il chiurlo.
Mi sono capitate montagne di moto stappate , limiti allegri , qualche cazzata insomma , che se affrontata con la giusta umiltà ed il giusto spirito andava sempre a finire con qualche battuta tra motociclisti , un rimprovero bonario e via... passavano anche i ragazzini smarmittati o con la testata di colore alternativo , tanto che ho sempre ritenuto che, se educati specialmente i giovani rendono di più , un pò tutti abbiamo tarroccato i motorini , io per primo , quindi conoscendo la materia li sgamavo al volo , li lasciavo accampare qualche scusa fantasiosa e poi per esempio esordivo con frasi del genere .. " o hai corso troppo ed hai il motore rovente o la testata fucsia corrisponde al 75 della malossi" e li scendeva il gelo.. dopo aver fatto un pochino di catechismo andavano via, contenti e soprattutto rispettosi , ancora oggi che qualcuno è diventato motociclista , mi salutano e vengono a confrontarsi con me.
Discorso diverso per caschi , frecce e specchietti ... li il fotone mi è sempre girato più velocemente, e la mia tolleranza è sempre diminuita esponenzialmente.
Tornando al discorso manico condivido il concetto di ritornare a casa nella stessa maniera in cui si è usciti da casa, per me per esempio il vero manico è quello che sa guidare in scioltezza in tutte le situazioni , ripeto il mio socio è il mio obbiettivo credo inarrivabile..
Oddio , avendo fatto migliaia di Km assieme un pò della sua guida la ho assorbita , senza mai arrivare a quella fluidità che sembra di veder la moto veleggiare sull' acqua al posto di macinare asfalto...