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Originariamente inviata da Wotan
Le moto odierne hanno prestazioni assurde, del tutto inutili per la maggior parte dei loro acquirenti.
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Direi che questa cosa è tranquillamente estendibile a moltissime moto diciamo dal 2000 in poi.
Tutte le mie, intorno al 2000 e intorno a un litro di cilindrata, tutte "sportive", per guidarle tutte aperte lungo tutto l'arco di erogazione ci va un rettilineo. Appena iniziano due curve la percentuale del tempo dove sfrutto *tutta* la potenza che possono offrire è ridicola.
Ma torniamo al disorso che son fatte così perché tanti, me incluso, hanno piacere di sentire tanta coppia ad ogni regime ed in particolare ai bassi, la potenza assurda è solo un risultato di questo desiderio.
Risultato peraltro che diventa sempre più indesiderato, vedi introduzione delle varie "mappe" che altro non fanno che castrare un motore che, se ti sbagli ad aprire tutto, ti mette la moto come cappello se non ci sono condizioni ottimali.
Siamo arrivati a pagare per avere moto superpotenti e pagare per ridurne elettronicamente la potenza.
Mentre, per avere lo stesso risultato, cioè "sentire la spinta" bastava usare il cambio e tenere il motore dove dovrebbe stare, invece di pretendere di avere coppia da vendere ai 50 in sesta.
Non mi stupirei se quando metteranno il turbo su moto di serie in maniera diffusa, immagino a breve, non faranno poi motori con erogazione simile a quella di un diesel automobilistico anni 2000: valangate di coppia tra 1500 e 3000 giri, poi a crollare fino a 4000 e finita lì.
Secondo me venderebbe pure bene