Quote:
Originariamente inviata da RedBrik
Le versione attempata è mille volte più bella.
Quella moto li senza cromature, cerchi in lega e doppio strumento analogico non ha senso.
|
eppure le vendite sono al 70% per quella da hipster. E cosi' pure per le bonneville. E non credo sia per una manciata di 100 euro di differenza. Intanto mi han gia' dato la targa, se tutto va bene la avro' certamente per la settimana corrente.
Comunque per chiarire la mia filosofia di moto, che poi e' uguale a quella per le auto (vedasi la mia c70), privilegio oggetti ben costruiti con componentistica buona, ma senza orpelli e frociate. Niente di inutile , niente di lezioso, stile sobrio ma durevole nel tempo.
La guzzi oggi e' l'unica media col cardano, e' raffreddata ad aria (niente calore insopportabile sotto il culo) e si regolano le valvole con vite e controdado, tutto ben accessibile per la manutenzione, semplice ma ha tutto cio' che serve, componentistica buona e assemblata in italia. Linee imperiture.
Un po' il motivo per cui apprezzo anche la V85TT (tranne il tft che non apprezzo quasi in nessuna moto).
Che poi a pensarci bene sono i motivi per cui mi tengo caro il mio GS che resta relegato ai viaggi, a 97000 km verra' centellinato quando mi serve capacita' e lunghe percorrenze, diminuendone drasticamente l'uso. Cosi' fara' ancora tanti buoni anni.
Per il doppio disco davanti condivido pienamente, anche se la mia filosofia minimalista mi fa dire che se uno basta e' inutile aggiungere peso.
Sempre a voler guardare bene avrei messo i soffietti alla forcella come nei modelli "poveri", che sono sempre utili per salvaguardare i paraoli. E si intonano a una estetica clascica