Ma la Benelli di Andrea Merloni non faceva solo la Tornado. C’era la TnT, e c’era la TreK: moto a loro volta fantastiche, nel loro specifico segmento.
Io non so come, da decenni, riescono a stare in piedi Case come la Triumph, per dirne una che non ha mai fatto una moto all’altezza della concorrenza fin quando il livello tecnico non si è globalmente abbassato, e invece la Benelli non ce la fece.
Il primo tre cilindri che ho avuto modo di provare in vita mia è stato per l’appunto un Triumph, e lo trovai l’esatto contrario di quello che tutti mi dicevano: più fiacco di un bicilindrico ai bassi, e decisamente scarso di grinta agli alti. Mi ero convinto che il tre cilindri fosse un motore inutile, né carne né pesce; poi ho provato il Benelli, e ho ricordato una volta di più la differenza che passa fra una cosa fatta in Italia, e la stessa cosa fatta in qualunque altra parte del mondo...
Però Triumph è viva, e oggi è perfettamente a proprio agio nel generale piattume produttivo mondiale (vedi la nuova Trident), mentre Benelli, pur di rinascere come Marchio, si è dovuta adeguare a un livello che non è quello che le compete.
Mi chiedo, allora, cosa sbagliò Andrea Merloni? Cosa mancò a Benelli per non essere una giusta alternativa, per esempio, a MV Agusta?
Nessuno mi dica che una Tornado non è all'altezza di una F4, perché significa che non ne ha mai vista bene una...