![]() |
Morto Andrea Merloni
A mio avviso il migliore della famiglia Merloni ( elettrodomestici) Morto a 53 anni per infarto. Grande appassionato di barche e soprattutto di moto. Aveva provato a risollevare la Benelli e credo avesse anche interessi in Brema la storica azienda italiana abbigliamento moto. Riposi In Pace
Inviato dal mio SM-G965F utilizzando Tapatalk |
Molto giovane... :(
|
Ci ha regalato moto da sogno. Tutti celebriamo da anni Castiglioni e Tamburini per la 916 e la F4: sacrosanto, nulla da dire, ma il coraggio e la passione di Andrea Merloni non sono stati da meno. La Tornado Tre è, a tutt'oggi, una creatura straordinaria, e la dobbiamo a lui.
https://i.imgur.com/sB7SkLQ.jpg |
Si, concordo appieno.
r.i.p. |
Peccato,con la Benelli avrebbe meritato più successo:(
|
E invece con la Benelli stanno facendo successo i cinesi con la loro paccottiglia, che di davvero italiano ha solo un nobile nome.
Siamo gente strana, noi italiani. |
Ciò portrebbe a dire che i cinesi son stati più bravi (o fortunati), ma andiamo OT
|
Punti di vista. Io sposto l'attenzione sugli acquirenti, piuttosto che sui venditori...
|
C'è poco da attenzionare purtroppo.
La Benelli che si vende lo fa perché ricade a pieno tra gli usi e i costumi dell'attuale periodo motociclistico che vede prevalere moto poliedriche e versatili. In aggiunta a ciò il prezzo d'attacco accontenta parecchi che non possono o non vogliono spendere una fortuna in una moto. Capisco l'amore per le cose belle come la Tornado Tre, ma quella moto rientra ormai da diversi anni in una categoria che è molto di nicchia. Se a questo ci aggiungi una concorrenza notevolmente più agguerrita, meglio presente sul mercato e quindi più familiare, si parlerebbe di nicchia della nicchia. In pratica venderesti si è no 30 moto all'anno... e così un'azienda non si regge in piedi. |
Ma la Benelli di Andrea Merloni non faceva solo la Tornado. C’era la TnT, e c’era la TreK: moto a loro volta fantastiche, nel loro specifico segmento.
Io non so come, da decenni, riescono a stare in piedi Case come la Triumph, per dirne una che non ha mai fatto una moto all’altezza della concorrenza fin quando il livello tecnico non si è globalmente abbassato, e invece la Benelli non ce la fece. Il primo tre cilindri che ho avuto modo di provare in vita mia è stato per l’appunto un Triumph, e lo trovai l’esatto contrario di quello che tutti mi dicevano: più fiacco di un bicilindrico ai bassi, e decisamente scarso di grinta agli alti. Mi ero convinto che il tre cilindri fosse un motore inutile, né carne né pesce; poi ho provato il Benelli, e ho ricordato una volta di più la differenza che passa fra una cosa fatta in Italia, e la stessa cosa fatta in qualunque altra parte del mondo... :-o Però Triumph è viva, e oggi è perfettamente a proprio agio nel generale piattume produttivo mondiale (vedi la nuova Trident), mentre Benelli, pur di rinascere come Marchio, si è dovuta adeguare a un livello che non è quello che le compete. Mi chiedo, allora, cosa sbagliò Andrea Merloni? Cosa mancò a Benelli per non essere una giusta alternativa, per esempio, a MV Agusta? Nessuno mi dica che una Tornado non è all'altezza di una F4, perché significa che non ne ha mai vista bene una... |
In definitiva mi chiedo: come mai moto eccezionali come quelle non riuscirono a farsi scegliere da un sufficiente numero di appassionati? Certo, costavano più della loro concorrenza orientale, ma erano ben più belle...
Forse la TnT era esteticamente meno bella di una Brutale, ma aveva contenuti tecnici differenti, e si poteva far scegliere per la diversa architettura del motore, non so... La TreK non sarà mica stata meno attraente di una Multistrada Terblanche? Davvero, non comprendo. La sola cosa che mi riesce di pensare è che l’italiano in media non ha il coraggio di andare controcorrente, di fare scelte differenti... non so... |
Ricordo che la Benelli appena uscita era piuttosto cara, forse quasi quanto una MV, non avendo però lo stesso fascino legato al marchio. La tornado e la Tnt poi uscivano credo dopo anni di inattività della Benelli, con quindi tutti i dubbi del caso.
Stessa sorte della Morini Corsaro che era una gran bella moto. |
Quote:
Quote:
Perchè non comprai una Benelli? Perchè quando decisi di vendere il Ducati, due giorni dopo aveva già trovato un nuovo padrone. La TnT del mio collega di studio era, nel frattempo, dimolto ferma dal meccanico... |
Quote:
|
La Tornado LE costava, alla presentazione, circa 36 milioni di lire.
Cifra molto alta, sì, ma era fatta come una moto artigianale, allestita con sospensioni Öhlins, cerchi Marchesini forgiati, carrozzeria interamente in carbonio (perfino gli indicatori di direzione posteriori!), carter motore fusi in terra. Una cosa meravigliosa, non inferiore a una F4 Serie Oro, che all'uscita costava quasi esattamente il doppio: 68 milioni. Va ammesso che Benelli non valeva, a livello di prestigio, quanto MV Agusta, ma la moto era eccezionale, e la successiva versione standard aveva un prezzo alto, ma non proibitivo rispetto alla concorrenza. Ovvio che l'obiettivo non potesse essere rubare clienti a Ducati, ma se MV è rimasta in piedi doveva farcela anche Benelli, secondo me... |
Quote:
|
Bisogna tenere conto dell'assistenza e ricambi... Una marca deve crearsi una base solida data dalla storia e dalla presenza sul mercato che porta alla tranquillità nell'aquirente di fidarsi di un marchio nel presente e nel futuro.
Quando un marchio fallisce e risorge, rifallisce e ririsorge alla fine perde credibilità! Ma Benelli prima cosa faceva? La storia delle belle moto è vecchia, da ragazzino io ricordo solo i motorini..... ... non vi pare?... |
Al di là di queste giuste considerazioni resta il fatto che un motociclista ci ha lasciato a soli 53 anni per un infarto di merda...
Andrea ci lascia un messaggio forte e chiaro " godiamoci sempre la vita e le nostre moto attimo per attimo " .. e io aggiungo: se ne abbiamo la possibilità non priviamoci mai di nulla...specialmente per le moto Inviato dal mio SM-G965F utilizzando Tapatalk |
Come non essere d'accordo?
Ci ha lasciato un altro grande del motociclismo, c’è poco da fare... |
Avete ragione!
|
Quote:
Solo quale esempio la Speed del 97 aveva (ed ha tuttora) un motore da tutti allora riconosciuto come il riferimento assoluto per la guida su strada. Poi fiacco e scarso di grinta per un motore ed una moto che erano considerati all'epoca l'emblema del 'teppismo' su due ruote.....dai lascia andare. A me piace la Benelli ma il motore tre cilindri Triumph è stato sempre un riferimento assoluto, da tutti i punti di vista e per tutte le riviste mondiali. E Triumph, con Bloor, ha sempre fatto moto perfettamente a livello della migliore concorrenza europea e giapponese. Se poi mi spieghi cosa aveva in meno una Daytona T595, parecchi anni prima peraltro, di una Tornado (che , lo ripeto, adoro e mi piace tantissimo) ti leggerò con piacere. Fu proprio l'impari, in termini globali, confronto con Triumph nella nicchia di mercato allora costituita dal triple a decretare la fine di Benelli. |
Sarà che provai una Tiger e non una Speed Triple, che devo dirti, ma quel motore non andava veramente una mazza...
|
Ahem....
No, niente... |
l'appoggio per la tiger a enrico. Io avevo il gs ma, data l'amicizia con il conce triumph di chiavari provai la prima tiger col motore speed "tranquillizzato" . proprio perche' mi piaceva molto la speed come motore (ricordo che rivaleggiava col mio bandit 1200 di poco tempo prima come brutale esplosione di tiro in basso), fui delusissimo dalla tiger. Bassi uccisi e alti poco incisivi. Avevano rovinato il motore speed. Poi la hanno certamente migliorata, ma la prima non mi piacque per niente. In piu' aveva la sella scavatissima, ti ci dovevi calare dentro senza possibilita' di muoverti. E dovevi tenere le gambe larghe per il serbatoio. Quando ho ripreso il gs mi sono sentito come su una libellula al confronto.
Ho provato invece la ultima tiger sport 1050 perche' mio fratello la aveva (ste triumph le ha avute un po' tutte..) e mi e' piaciuta parecchio. Ma era tutta una altra cosa. |
tu non hai provato la prima Tiger ma quella con il motore 955.
La prima aveva il motore 885, pur se con alberi a cammes diversi dalla Speed. Era del 1998/99, una crossover ante litteram , tuttora considerata una moto eccellente ed indistruttibile. Comunque generalizzare un concetto all'intera produzione Triumph di vent'anni partendo dalla prova di un Tiger....non ci siamo. Triumph è fra i top come marchio, fa moto di livello assoluto da venti e passa anni e ciò è da tutti riconosciuto |
| Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 09:00. |
Powered by vBulletin versione 3.8.4
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: vBulletin-italia.it
www.quellidellelica.com ©