il vero progresso nell'elettronica? proposta
assodato da tutti che nelle moto/auto moderne l'affidabilita' meccanica e' ormai un dato di fatto (con le debite eccezioni..), siamo tutti daccordo che il punto debole sia oggi l'elettronica. Occupandomi di impianti industriali ,che fanno dell'affidabilita' una dote assoluta, ho a che fare quotidianamente col concetto di ridondanza. In pratica i circuiti fondamentali vengono duplicati.
Un po' quello che facevamo 30 anni fa quando nelle moto da enduro mettevamo 2 camere d'aria in una ruota per far fronte alle forature, oppure fissavamo cavi e guaine di scorta su quelli di serie, per tornare sempre a casa.
E' pur vero che la componentistica elettronica di auto/moto non ha certo il livello di affidabilita' di quella a norme militari o impiantistiche per motivi di costi, ma penso che sarebbe relativamente semplice, economico, leggero e poco ingombrante prevedere alcune ridondanze sulle moto moderne. Penso ai guai ricorrenti, che problema ci sarebbe a montare e cablare antennine immobilizer con doppio circuito? a duplicare il chopperino della pompa benzina? a duplicare alcuni circuiti della centralina?
pubblicizzando opportunamente la cosa credo che l'utente la gradirebbe e sarebbe disposto a pagarla ,cosi' come paga millemila scemate inutili che spesso generano solo noie.
Che ne dite?
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