mi sembra che si stia semplificando un attimo il discorso... cioè dovremmo decidere del successo industriale, o della sua mancanza, sulla base della storia personale della BMW?
Questi i dati, ad oggi:
ovvio che la Germania, anche grazie al numero di abitanti superiore a ogni altro stato europeo, la fa da padrone, in termini quantomeno di volumi, in quasi tutti i comparti industriali. Non credo ci sia nulla da controbattere.
Credo che quel che si vuol dire qui è che l'Italia, pur non essendo oggi ai livelli della Germania, rimane la quarta potenza industriale d'Europa, dietro UK e Francia, e non per caso. E rimane leader in ben più di un settore industriale.
Senza volersi piangere addosso o adorare gli stranieri come idoli.
Aggiungo che un grande motivo per cui le aziende in Germania funzionano generalmente meglio che in Italia non è tanto una pretesa superiorità tecnica dei teutonici, che infatti quando hanno bisogno non esitano a pescare talenti in Italia come nel caso in discussione qui, quanto una migliore organizzazione del lavoro, e una maggior propensione del singolo a fare il meglio sempre, e non "tanto basta così".