Gli italiani sono bravi a produrre in aziende piccole o pseudo artigianali cose progettate da altri.
La componentistica di alto livello nel settore automotive è prerogativa degli italiani che sanno produrre in modo eccellente componenti meccanici o termoplastici avendo costi di produzione molto competitivi grazie agli stipendi dei dipendenti tra i più bassi fra i paesi europei industrializzati, alla grande produttività, agli impianti moderni molti dei quali giapponesi o tedeschi.
Siamo un paese di terzisti.
Le grandi aziende statali sono in condizioni penose, quelle private sono state vendute e quelle poche rimaste non investono in ricerca e sviluppo e hanno prodotti ormai vecchi e poco competitivi.
Fiat sembra abbia trovato il coraggio di uscire dalla situazione di stallo che la stava portando lentamente alla chiusura e adottando i sistemi produttivi tedeschi e giapponesi sta proponendo prodotti interessanti.
L'impiantistica è in mano a due o tre gruppi che fanno prodotti appetibili solo se con prezzi scontati oppure con altre strategie.
Eolico inesistente, energia inesistente, siderurgico ai minimi termini, ferroviario al tracollo, aereonautico in difficoltà, navale al naufragio, petrolchimica inesistente o in perdita, gas dalla Russia a prezzi poco competitivi.
Con la moda, il food, il vino, il turismo mi sa che non c'è la facciamo.....
Le banche le hanno aiutate ancora settimana scorsa.....
I francesi hanno il monopolio del lusso e dei derivati del latte, sono leader nella GDO e nel ferroviario.
Certo se uno fa il giardiniere magari può anche credere che quello che ci dicono i TG sia vero ma chi lavora nell'industria o nella finanza sa come stanno le cose veramente.
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