Ma... il bicilindrico parallelo ?
Sollevo la questione, che sicuramente non è nuova, per la mia antipatia per questo motore. Antipatia ingiustificata, visto che funziona benissimo.
L'unico bicilindrico parallelo che ho posseduto era quello che spingeva la 500 Fiat degli anni che furono e mi ricordo benissimo quanto vibrasse e come saltasse al minimo.
Detto questo, veniamo alla questione.
Il bicilindrico parallelo, con manovelle a 360°, ha il pregio di avere una fase utile ad ogni giro dell'albero motore; ha il difetto di dover essere bilanciato meccanicamente con pesanti contrappesi sull'albero e magari anche con
controalberi posizionati opportunamente.
Se le manovelle fossero a 180°, si avrebbe un motore bilanciato meccanicamente, ma con le fasi utili zoppicanti come un bicilindrico a V di 90°.
Visto che i bicilindrici a V di 90° funzionano benissimo e, sotto certi aspetti, sono molto apprezzati dai motociclisti, perché si preferisce realizzare dei bicilindrici paralleli con manovelle a 360°, relativamente più complessi da bilanciare ?
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Triumph Tiger XRx ABS 2018
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