Era un po' che ce l'avevo in testa...
Sono finalmente riuscito a vendere Chiquita (CBR929 coperto di gloria

) e nonostante il Kappa resti invenduto nel mio garage

ho deciso di fare la pazzia, e con la scusa del compleanno mi sono accattato l'oggetto che credo che attualmente ricopra al megli ole mie esigenze di motociclista viaggiatore-smanettone.
Bando agli indugi... è un CBR1100XX Super BlackBird
L'ho cercato della seconda serie: iniezione ma con strumentazione "vintage"

a lancette; la preferisco decisamente
L'ho cercato assolutamente blu, perchè ho alcune idee molto bischere

che mi passano per la testa (ma per questo seguirà un altro post a tempo debito

)
Appena preso l'ho portato in garage e completamente SBUDELLATO: l'ho smontato pezzo per pezzo, l'ho ridotto ai minimi termini, l'ho risistemato e riassemblao e gli ho subito regalato un bel mono FG (ne aveva davvero bisogno, perchè si è TRASFORMATO

) e poi, il giorno dopo, mi sono regalato un bel giretto inaugurale in Val d'Orcia...
Ecco qua alcune istantanee (non ho foto dello spogliarello avvenuto in garage perchè stanno su un'altra macchina fotografica, che non ho più con me...

) ...
Da buon maniaco, cominciamo col sedere...
Per poi passare ad una vista intera, con lo sfondo fdelle crete senesi...
Un'altra, và...
Una simile giornata andava bagnata con del buon Brunello...
...per poi finire ad ammirare la "piazza termale" di Bagno Vignoni...
tutto ciò mi ha reso un Dr. Ergal felice
E ora parliamo di lui, il bestione.
Appena ritirato mi ha fatto una cattiva impressione; l'equilibrio esemplare del Kappa mi avevano un po' viziato, devo ammetterlo. La moto è stabile, ok, ma il baricentro è in alto (o meglio, è il Kappa che l'ha in basso

) e fa sembrare la sua massa ancor più importante di quanto sia. Ma sto sistemando l'assetto, e questo problema verrà risolto in un paio di "sedute di test" sulla Futa
Il motore... beh, il suo motore è famoso, e non ha bisogno di presentazioni: spinge sempre, non si placa mai, ma la sua spinta non è mai rabbiosa, anzi è così dolce da camuffare incredibilmente la sua veemenza; te ne accorgi solo quando senti che il posteriore non va dritto come dovrebbe, quando esageri col gas
Va guidato pulito; le sue quote ciclistiche non amano i pif-paf violenti o la guida da seicentino, ma è ciò che voglio, e si sposa alla perfezione con la mia ricerca di una guida fluida e scorrevole.
Al momento non aggiungo altro; la conoscenza è ancora breve, ma sono decisamente soddisfatto !!!
Ah, l'ultima cosa, il nome.
Beh...

ormai i nomi li ho finiti, e mi sembrava un po' stupidina, come cosa, quindi ho pensato di dargli semplicemente il suo nome, traducendolo.
Ecco quindi che il Super BlackBird è diventato il
"SUPER UCCELLO NERO".
Da oggi quindi io sono dotato di un magnifico (e prestante

) Super Uccello Nero