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Visualizza la versione completa : Morte sul Bracco


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Claudio Piccolo
09-05-2021, 12:21
Non ti insegnano neanche quando bisogna raddrizzare una piega già impostata....quando vedi quella striscetta di sabbietta che traversa la strada.

gonfia
09-05-2021, 12:25
Ho appena fatto una vasca mattutina sul Bracco, e mi sono fermato un attimo a porgere un saluto e dire una preghiera per il povero Efrem... a destra del guardrail è stato fatto un piccolo cerchio con delle pietre all’interno del quale ci sono fiori e biglietti ... non sono riuscito a non commuovermi.

Mi sono poi preso qualche minuto per capire meglio la situazione.
Sono 2 curve in rapida sequenza, destra-sinistra: in discesa (da dove proveniva il camper) a destra c’è il pendio con della vegetazione, in salita (da dove è arrivata la moto) a destra c’è la parete della montagna, quindi si può definire una curva cieca (anche se la strada ha una larghezza normale, non è particolarmente stretta)

Questa foto l’ho fatta, in un momento di calma, stando coi piedi dove sarebbe giusto impostare la 1º curva in salita, cioè appena a destra della mezzeria
https://uploads.tapatalk-cdn.com/20210509/4792ff5534aff11c7a50aceddbf2190e.jpg
Da quel punto non si vede ancora il totale sviluppo della curva, e bisognerebbe ritardare ancora un pelo prima avvicinarsi progressivamente alla linea di destra e di puntare alla corda in uscita

Mentre ero lì ovviamente sono passate parecchie moto, in entrambi i sensi di marcia.
Eccetto un paio di casi, in molti hanno fatto diversi errori di traiettoria, pur rimanendo nella propria corsia: o non impostavano sufficientemente larghi, o arrivavano alla corda troppo presto, col risultato comune di uscire troppo vicino alla mezzeria e quindi di trovarsi anche “in ritardo di linea” per impostare la curva successiva, essendo un destra-sinistra e non due destre in sequenza (ma se non conosci la strada non lo puoi sapere, quindi è comunque giusto impostare lasciandosi aperte tutte le possibilità finché non si riesce a vedere com’è la curva successiva).

Questo è un esempio, tra i tanti che ho visto in pochi minuti:

https://uploads.tapatalk-cdn.com/20210509/95a3fe5beb5c6d4e9c62fc54e922e27d.jpg

Le due moto sono esattamente nel punto dove è avvenuto l’impatto tra il camper e la moto di Efrem: sono nella loro corsia, è vero, ma non sono comunque sulla “traiettoria sicura” che spiegano ai corsi, che in quel punto passa almeno un metro più a destra

Non posso saperlo con certezza, non c’ero, ma credo che quel metro sarebbe bastato al povero ragazzo per avere un esito completamente diverso...
In compenso ho la certezza che se il camper fosse passato nel momento della foto... i due ragazzi ci si sarebbero piantati contro!
Tanta gente che guida la moto così probabilmente non si rende nemmeno conto che sta sbagliando e dei rischi che corre quotidianamente, semplicemente perché nessuno glielo ha mai spiegato

La traiettoria sicura si chiama così perché tiene conto anche degli errori degli altri utenti della strada: non è comunque sufficiente ad azzerare i rischi, ma lì può ridurre sensibilmente.

Ci piace andare in moto e fare le curve... cerchiamo di fare durare questa passione il più a lungo possibile!


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Wotan
09-05-2021, 12:30
abbiamo avuto uno scambio di opinioni a riguardo in un altra discussione con punti di vista differenti ma non per questo non ho preso in considerazione il tuo punto e ieri ho provato ciò che tu insegni e devo riconoscere che funziona.Mi fa piacere.
Non è l'unica manovra possibile, tutt'altro, e in certe situazioni usare entrambi i freni o altre tecniche è molto meglio, però funziona. ;)

Wotan
09-05-2021, 12:42
io pero' aggiungerei che pelare il freno dietro per stringere la curva dovrebbe essere usato come rimedio a una traiettoria lievemente sbagliata, non sistematicamente. Io come ho detto l'ho sempre fatto anche quando guido veloce per inserire bene la moto, ma mi rendo conto che l'approccio giusto sarebbe non trovarsi nella necessita' di farlo se non come correzione a un piu' o meno veniale errore.In linea di massima sono d'accordo, è perfetto in caso di velocità leggermente troppo alta, di traittoria leggermente errata e di curva che va a stringere, non ha senso usarlo sempre.
Credo comunque che dipenda anche dallo stile di guida e dalla moto.
Se guidi rotondo e raccordato, con pochi freni e poco gas, lo usi poco e niente, vuol dire che ci sai fare con le traiettorie e non ne hai bisogno, salvo casi particolari.
Se guidi aggressivamente, stacchi con l'anteriore e lo molli a moto inclinata, l'effetto sovrasterzante del rimbarzo della forcella rende inutile il pedale.
Se però guidi aggressivamente con il Telelever, non puoi contare su questo effetto e allora il pedale aiuta. Anche per questo le R e K hanno la frenata integrale.

Wotan
09-05-2021, 12:44
Ho appena fatto una vasca mattutina sul Bracco,Analisi impeccabile, complimenti, la sottoscrivo in pieno.

Claudio Piccolo
09-05-2021, 12:57
Se però guidi aggressivamente con il Telelever, non puoi contare su questo effetto e allora il pedale aiuta.


ecco perchè io lo uso sempre!!

Wotan
09-05-2021, 12:59
Grazie Claudio, non so come farei senza il tuo supporto! :lol:

Claudio Piccolo
09-05-2021, 13:02
sempre al suo servizio. :!:

Wotan
09-05-2021, 13:03
:lol::lol::lol:

gonfia
09-05-2021, 13:45
Analisi impeccabile...

Ti ringrazio Wotan, ne sono lusingato!
Spero che nessuno abbia pensato che volessi passare per “professore” : qui il prof sei tu, io sono un semi-asino che, pur conoscendo (grazie ai corsi!) la teoria ed allenandosi per metterla in pratica, ogni tanto fa le sue belle cappelle! [emoji2359]
Si può sempre migliorare!


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Wotan
09-05-2021, 13:49
Ma quale prof! Semplicemente, ho cominciato a ragionare su questa materia tanto tempo fa, facendo proprio quello che hai fatto tu. :)

fastfreddy
09-05-2021, 14:52
In effetti non sembra un tratto particolarmente stretto, però sembra molto guidato ...se non fai traiettorie giuste è un attimo ritrovarti nel punto sbagliato ...in ogni caso abbastanza sinuoso da renderlo problematico ai mezzi più grandi, soprattutto se guidati da incapaci

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Zorba
09-05-2021, 16:30
“traiettoria sicura” che spiegano ai corsi, che in quel punto passa almeno un metro più a destra
Quindi a filo (o quasi) della striscia continua destra?

gonfia
09-05-2021, 16:35
Diciamo nel 1/3 di destra della tua corsia, nelle curve a destra.
Sacchini ci faceva esercitare su tornanti, in salita e discesa, mettendo due piccoli segnali all’uscita del tornante, all’interno dei quali dovevamo passare

Noi faticavamo a farlo guidando la moto, lui lo faceva (in discesa) in piedi sulle pedane, senza mani, in folle usando solo il freno posteriore... ma questo è un altro discorso! [emoji1]


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Zorba
09-05-2021, 16:38
Grazie, Gonfia.

Io cerco di stare sempre nella mia corsia, ovviamente. E possibilmente un po' a destra.
Probabilmente, però, dovrei stare ancora più a destra.
Tenterò.

gonfia
09-05-2021, 16:41
In uscita probabilmente sì... come tutti!


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Wotan
09-05-2021, 16:48
La regola del terzo di Stefano Sacchini, ormai famosissima, è un buon criterio standard, valido in tutte le occasioni.
In generale, tanto più la strada è stretta e tortuosa, quanto più conviene stare vicini al margine destro (ovviamente evitando lo sporco).
Su percorsi del genere, se nelle curve a sinistra si sta con le ruote sulla mezzeria, la testa viene a trovarsi in corrispondenza della O della scritta "IVECO".

Zorba
09-05-2021, 16:53
Che immagine inquietante. :(

Un po' come se, in auto, vai un po' troppo piano, sovrappensiero, poi butti l'occhio allo specchietto retrovisore e tutto quel che ci vedi è


DAF

Wotan
09-05-2021, 16:59
Non necessariamente inquietante.
Se tieni la destra su strade del genere, diventa un non-problema. ;)

Romanetto
09-05-2021, 20:25
Questo thread, che continuo a leggere con molto "piacere" (scusate l'eufemismo), ha preso il significato che volevo descrivere nel mio intervento di qualche pagina fa'. E' un bene parlarne, puo' sicuramente aiutare a tenere il pensiero e i limiti nei giusti spazi di sicurezza.

Anche io uso il freno posteriore ma principalmente nel tornante stretto e mi aiuta a chiudere la traiettoria per rimanere a destra, certe volte invece, in particolar modo quando faccio la scalata in ingresso curva, mantengo leggermente in tiro la frizione, un retaggio della vecchia scuola che ormai mi e' rimasto come automatismo, che con le frizioni moderne anti saltellamento non dovrebbe necessitare. In tiro non vuol dire disinnescata.

Credo che l'analisi di gonfia per quel tratto di strada sia calzante. Una volta si diceva, nelle S di prendere la prima curva leggermente piu' lenti per rimanere nella tratteria in sicurezza e per poter affrontare meglio la seconda in modo da uscire meglio e con piu' velocita'

Paolo Grandi
09-05-2021, 20:35
...

La traiettoria sicura si chiama così perché tiene conto anche degli errori degli altri utenti della strada: non è comunque sufficiente ad azzerare i rischi, ma li può ridurre sensibilmente.

Ci piace andare in moto e fare le curve... cerchiamo di fare durare questa passione il più a lungo possibile!

Chiarissimo :)

In quest'ottica oggi ho riprovato la Niken Yamaha. Che ritengo un mezzo dalla eccezionale tecnologia. E con standard di sicurezza inarrivabili per qualsiasi altra moto.

Enzofi
09-05-2021, 20:52
Che tre ruote siano meglio di due è noto, come quattro meglio di tre e così via

fastfreddy
09-05-2021, 21:33
discorso valido salvo che per i quad che hanno una stabilità ridicola su asfalto

Enzofi
09-05-2021, 21:36
La mia era un'affermazione provocatoria

fastfreddy
09-05-2021, 21:44
ah pardon :lol: ...comunque credo che i tricicli garantiscano una tenuta inevitabilmente maggiore se è vero che 2 is megl che uan ...però mai provati perché mi sa che tolgono il gusto di andare in moto

Enzofi
09-05-2021, 21:49
Gli unici tre ruote che ho guidato sono stati un paio di motocarri. Non ero tranquillissimo

aspes
10-05-2021, 09:28
diciamo che purtroppo sulle strade di montagna spesso bisogna fare pure i conti con lo sporco che c'e' vicino al bordo strada. RIuscire a curvare a sinistra tenendosi almeno al centro della propria corsia non e' facilissimo e non e' istintivo, tenersi addirittura vicino al margine destro e' abbastanza complicato. Anche perche' se si alza l'andatura si tende alla traiettoria ottimale che non coincide per niente con quella sicura. Bisogna pensare e non andare di istinto. E guardare lontano, che e' il mio mantra.

carlo46
10-05-2021, 10:26
anch'io ieri ero sul Bracco e naturalmente mi sono fermato sul luogo dell'incidente a riflettere e dedicare un pensiero al ragazzo. Non entro nel merito delle analisi dinamiche e delle teorie proposte, qui ormai sembra che il ragazzo inesperto nelle traiettorie e nell'uso del freno posteriore abbia causato lui l'incidente.
Parliamo d'altro a proposito di traiettorie. A prescindere dal regalo di sei (6) nuovi autovelox installati in una settimana, nel boschetto più a valle lavori per circa tre chilometri che lasciano alla percorrenza delle moto, ad asfalto riposato secondo le moderne metodologie (cioè a caxxo), giusto un terzo di corsia. Peccato sia quella verso la mezzeria. In tutte le curvette a destra sei obbligato ad andare con le ruote a cavallo della mezzeria, pena volare nel bosco se stai più a destra. Ho deciso di vendere altre moto, tanto strade degne di questo nome almeno in Liguria non ne abbiamo più.

PS il pizzaiolo sopra al mio garage è caduto l'anno scorso con la sua MT 09 SP tenendosi molto stretto in una curva a destra verso Favale, e così prendendo in pieno il brecciolino che ovviamente sino ad un istante prima non poteva vedere. Non è un imbecille in moto e non andava fortissimo. Scivolando ha ovviamente infilato la ruota anteriore nella cunetta e...è andata bene così. Le teorie sono sempre interessanti, la realtà della strada ha quasi sempre un volto diverso.

aspes
10-05-2021, 10:44
i sei nuovi autovelox sono tutti finti. e vuoti.
confermo che dopo aver asfaltato a nuovo meravigliosamente lo scorso anno hanno gia' devastato tutto come dice mio fratello per nonmeglko precisati lavori. Adesso per larghi tratti proprio la zona a destra e' impraticabile.

Someone
10-05-2021, 10:45
Carlo...di quello che volevo (avrei voluto) dire io non hai capito assolutamente nulla.
Ma nulla eh...
Siccome però ti reputo persona intelligente (almeno per quel che vedo qui sopra), non mi resta che aspettare di tornare dalle tue parti (son già capitato, mi è piaciuto e ricapiterò) e sperare tu abbia voglia di passare qualche minuto (o più) davanti ad una birra.

RedBrik
10-05-2021, 10:56
ormai sembra che il ragazzo inesperto nelle traiettorie e nell'uso del freno posteriore abbia causato lui l'incidente.


Non penso che nessuno di noi abbia scritto, o anche solo pensato, questo.

Ho più l'impressione che si sia preso spunto da questo incidente per riflettere su come, in casi simili, spesso la differenza tra una traiettoria sicura e una "ideale" possano far una grande differenza.

Si parla, ovviamente, di differenza su un gran numero di casi, cioè di condizioni su grandi numeri, non nel caso singolo dove, per quel che ne sappiamo, non sarebbe potenzialmente cambiato nulla.

Se posso, e senza cercare di far polemica visto che il thread ricorda anche il ragazzo che non c'è più, mi sembra che tu risponda un po' infastidito a chi suggerisce che in curve come quella un'attenzione di un certo tipo possa fare molta differenza, perché lo leggi come un attacco al ragazzo, che invece non mi sembra esserci.

aspes
10-05-2021, 11:06
se posso interpretare mio fratello, anche se non ne ha certo bisogno, e conoscendo a menadito la strada e quel punto, penso che intenda che una guida anche normale e giusta avrebbe portato al medesimo risultato dato lo sconfinamento del mezzo. Per evitarlo avrebbe dovuto rasentare il bordo destro in maniera del tutto innaturale anche se ovviamente possibile.
La morale puo' essere che attuare giuste traiettorie e' di grande aiuto per evitare guai, e' possibile con relativa facilita' a velocita' assai contenute ma diventa proporzionalmente piu' difficile aumentando l'andatura (non e' il caso del ragazzo) quando si passa progressivamente verso la traiettoria ottimizzata rispetto a quella cautelativa.
La seconda foto di Gonfia e' abbastanza esplicativa. I due motociclisti ritratti non stanno facendo proprio niente di riprovevole, ma il furgone lo avrebbero preso. Per evitarlo conc ertezza avrebbero dovuto stringere ancora di piu', il che presuppone conoscenza della strada e una guida molto guardinga. In definitiva si puo' essere e si deve essere cautelativi ma se si dovesse anche poter fronteggiare chiunque sta fuori mano in ogni curva la guida diventerebbe talmente stressante e poco piacevole che meglio starsene a casa.

nic65
10-05-2021, 11:39
a volte,nel dibattito, ancorarsi a tecniche di guida e "malizie" serve anche a rassicurarci un po' contro la sfiga che è sempre li che ci guarda.... serve a darci quel po' di serenita' che ci necessita ogni volta che scendiamo la moto dal cavalletto,
senno' resteremmo tutti a casa come dice Aspes...
io avevo diminuito le uscite,ma mio figlio è diventato motociclista da pochi mesi,è gia' caduto strappandosi un tendine e questo mi ha rimesso in sella e mi costringe a seguirlo in ogni uscita,
non dico di potergli garantire l'incolumita' ma almeno spero di guidarlo per il meglio evitandogli cappelle dovute all'inesperienza ed all'eta'..
p.s. ho anche il genero che scorazza insieme a noi con mia figlia sul sellino posteriore,Vi assicuro che faccio una faticaccia:mad:
p.p.s 2 ieri sul passo delle Radici c'era un GSista sdraiato e poco felice di esserlo(aveva perso conoscenza)...qualcuno di QdE?

carlo46
10-05-2021, 12:01
Carlo...di quello che volevo (avrei voluto) dire io non hai capito assolutamente nulla.
Ma nulla eh...


a cosa ti riferisci? Io non facevo nessun riferimento alle tue parole, in verità.
Parlavo in generale sui commenti portati, poi è vero ci sta che questa storia mi abbia emotivamente provato, me ne sono accorto anche ieri guidando, non mi divertivo per nulla. I vostri giudizi sono meno 'partecipati' (intendetemi però !) e quindi magari più obiettivi.
PS Per la birra ben volentieri

gonfia
10-05-2021, 12:36
Carlo io non do nessuna colpa al ragazzo, è inequivocabilmente una vittima di una circostanza sfortunata!
Ho scritto: “Non posso saperlo con certezza, non c’ero, ma credo che quel metro sarebbe bastato al povero ragazzo per avere un esito completamente diverso” ...forse la frase giusta da scrivere era “c’è la possibilità che quel metro in più sarebbe potuto bastare...”
La sua unica “colpa” (se così la vogliamo chiamare) è stato non aver applicato dei concetti di cui probabilmente non era neppure a conoscenza, e la cosa tristissima è che per questa sua “mancanza” ci ha lasciato la vita.

Per evitarlo avrebbe dovuto rasentare il bordo destro in maniera del tutto innaturale anche se ovviamente possibile.
La morale puo' essere che attuare giuste traiettorie e' di grande aiuto per evitare guai, e' possibile con relativa facilita' a velocita' assai contenute ma diventa proporzionalmente piu' difficile aumentando l'andatura (non e' il caso del ragazzo) quando si passa progressivamente verso la traiettoria ottimizzata rispetto a quella cautelativa.
...
In definitiva si puo' essere e si deve essere cautelativi ma se si dovesse anche poter fronteggiare chiunque sta fuori mano in ogni curva la guida diventerebbe talmente stressante e poco piacevole che meglio starsene a casa.

Roby quella traiettoria è “innaturale” solo nella nostra testa, perché siamo abituati da sempre a farne altre più fluide e raccordate, nelle quali la moto rimane piegata più a lungo ed il punto di corda si raggiunge circa a centro curva, alla massima piega
Si tratta solo di spostare il punto di corda più avanti, quasi all’uscita della curva, e così facendo ci si arriva anche meno piegati e pronti al full gas (se l’obbiettivo è essere più veloci possibile)
Quella stessa traiettoria sicuramente coincide con quella che tu individueresti come “ideale” in una curva con una conformazione diversa da quella in questione, e in questo caso non giudicheresti la guida “stressante e poco piacevole”...

È vero che aumentando l’andatura diventa più difficile percorrere la traiettoria “sicura”, ma è perché si sta dando la priorità alla velocità di percorrenza piuttosto che alla traiettoria stessa, che per la sicurezza dovrebbe sempre avere la priorità (è una delle prime cose che insegnano ai corsi!)

Ma parlando anche di efficacia: ti ho visto guidare e so che non devo neppure provare a starti dietro, nemmeno se sei con “la vecchietta” , ma ho visto anche Sacchini guidare con le linee che insegna durante il corso che ho fatto con lui : ti posso assicurare che con le traiettorie fluide e raccordate che tu giudichi ideali faresti molta fatica a staccarlo mentre lui percorre la “traiettoria sicura”!
Si tratta solo di pensare in maniera diversa, ed è una maniera che potenzialmente potrebbe salvarci la vita...


Tapatalk

Diavoletto
10-05-2021, 12:45
ecco................

Diavoletto
10-05-2021, 12:53
venerdì scorso in valtrebbia ho visto scuter honda rischiare di asfaltarsi il muso contro la corriera......


per poi fermarsi .....bianco pallido......ripartire
passare a fuoco nuovamente e poi rifermarsi a


vomitare....



quello si e' preso un bello spavento......

RESCUE
10-05-2021, 12:56
Ritengo che una campagna di informazione/formazione su come tenere il più possibile la dx (in sicurezza) e su come percorrere una o più curve senza calpestare la linea di mezzeria e cercando almeno di stare nella propria carreggiata per le auto e per le moto almeno al centro della propria carreggiata non farebbe male a nessuno automobilisti e motociclisti.




“GIESSISTA” cit.

aspes
10-05-2021, 13:12
..
Si tratta solo di pensare in maniera diversa, ed è una maniera che potenzialmente potrebbe salvarci la vita...


Tapatalk

e' tutto certamente condivisibile. Si tratta di modificare un po' lo stile, tanto ormai sono sempre in due , e pur se la mia copilota e' veramente brava e' opportuno non fargli prendere spaventi :lol:

Wotan
10-05-2021, 14:11
Roby quella traiettoria è “innaturale” solo nella nostra testa
[...]
Si tratta solo di spostare il punto di corda più avanti, quasi all’uscita della curva, e così facendo ci si arriva anche meno piegati e pronti al full gas
[...]
È vero che aumentando l’andatura diventa più difficile percorrere la traiettoria “sicura”, ma è perché si sta dando la priorità alla velocità di percorrenza piuttosto che alla traiettoria stessa
[...]
ho visto anche Sacchini guidare con le linee che insegna durante il corso che ho fatto con lui : ti posso assicurare che con le traiettorie fluide e raccordate che tu giudichi ideali faresti molta fatica a staccarlo mentre lui percorre la “traiettoria sicura”!
Si tratta solo di pensare in maniera diversa, ed è una maniera che potenzialmente potrebbe salvarci la vita...


Sono costretto a quotare nuovamente, non avrei saputo come scriverlo meglio.
E aggiungo che il povero ragazzo, per testimonianza unanime, non andava veloce.

RedBrik
10-05-2021, 14:44
Mi sembra che la traiettoria "sicura" descritta sopra richiede più "lavoro", inteso come più variazione di velocità yta ingresso percorrenza e uscita, rispetto a quella più "rotonda", o sbaglio?

Wotan
10-05-2021, 15:33
Sì, il raggio minimo della traiettoria è inferiore, sia perché essa non è perfettamente rotonda, sia perché si evita di sconfinare oltre la mezzeria e, quando la strada è stretta, si sta ancora più a destra, quindi la velocità minima di percorrenza si abbassa rispetto a uno che segue una traiettoria più tesa e taglia in modo più o meno evidente la curva.
È diversa tutta la gestione della percorrenza: si inizia a piegare più tardi e si stringe un po' di più la curva puntando alla corda tardi, intorno ai 2/3 della percorrenza, ma una volta arrivati alla corda, la traiettoria di uscita è molto più tesa e, se le condizioni lo permettono, si può spalancare il gas molto di più, recuperando larga parte dello svantaggio iniziale, oppure si può facilmente impostare un'eventuale curva nella direzione opposta senza alcuna difficoltà.

Di fatto, per seminare uno che guida bene con queste traiettorie, ci vuole uno che taglia le curve.

gonfia
10-05-2021, 15:34
Si Red, è più disomogenea come angoli di piega e velocità... ci sono più variazioni rispetto ad una percorsa “a compasso”.
Se è eseguita bene la moto sta anche piegata per meno tempo e meno (è la cosa più difficile da accettare!! [emoji23][emoji23]) , ma si decelera e si accelera di più ...

Wotan... che dire... grazie nuovamente!


Tapatalk

aspes
10-05-2021, 15:43
e' cosi', ed e' uno dei motivi per cui a me viene difficoltoso, come gonfia sa bene io faccio scorrere molto la moto frenando e accelerando pochissimo , tanto e' vero che il gas lo muovo impercettibilmente. E tendo a fare molto rotondo, pur restando nella mia corsia.
Ritardare la staccata lo faccio spesso peraltro, anche perche' le mie non sono definibili staccate.
La scuola di quando da ragazzini facevamo le gare in discesa a motore spento si sente ancora.

Zorba
10-05-2021, 15:50
A motore spento?
La liguranza rules :)

aspes
10-05-2021, 15:59
erano gare di abilita'. A motore spento devi far scorrere perche' in uscita di curva se freni sei fermo.
Poi ci siamo evoluti ed erano a motore spento e senza mani, si frenava solo con freno dietro a pedale.
Ancora oggi son capace a curvare senza mani se il raggio non e' strettissimo...da ragazzi si impara a far le peggio cazzate ma si acquisisce la sensibilita'.

RedBrik
10-05-2021, 16:01
Senza riferimento ad Aspes, ma tornando alla mia domanda e alle esaustive risposte, è anche possibile che si tenda a guidare "rotondo" e non con la traiettoria descritta sopra proprio perché quella "rotonda" (che va quindi al punto di corda "prima") è più omogenea e "progressiva" come velocità, pieghe, etc, mentre quella descritta sopra richiede più "lavoro" da parte di chi guida.

aspes
10-05-2021, 16:07
togliendo chi proprio non sa guidare , e' proprio cosi'. Quella cautelativa richiede di essere pensata e metabolizzata. Ed e' meno scorrevole.

Zorba
10-05-2021, 16:07
@Aspes: :rolleyes:

rasù
10-05-2021, 16:15
non mi pare cosa stupefacente, più allarghi le curve e maggiore è la velocità a cui le puoi affrontare...

Lorce
10-05-2021, 17:43
[QUOTE=aspes;10559573
La scuola di quando da ragazzini facevamo le gare in discesa a motore spento si sente ancora.[/QUOTE]

Anni fa avevo il TDM e scendendo dal passo San Marco un intutato mi e stato dietro a motore spento per tutta la discesa (lato Bergamasco), ricordo che c'era anche un temporale pazzesco non si vedeva un cozzo !!

Il bello è che tra me e me pensavo "poverino avrà finito la benza" :lol::lol:

Arrivati a valle ha acceso il bombardone e si è volatilizzato ! :-o ZK !!!!

Wotan
10-05-2021, 19:27
Quella cautelativa richiede di essere pensata e metabolizzata. Ed e' meno scorrevole.In realtà non è così.
Una volta che hai imparato, non la pensi più, e ottieni comunque una scorrevolezza più raffinata.
È come se il tracciato in sé fosse leggermente diverso.



Inviato da smartphone

bobo1978
10-05-2021, 21:04
Pensandoci a volte si attua anche un’altra strategia,che spesso è pubblicizzata
E cioè ritardare l’ingresso per aprire la visuale sulla curva,che magari è cieca
A volte può essere un’opzione

Però porta alla mezzeria...e bisogna essere reattivi nel caso qualcuno invada

batray
10-05-2021, 21:06
@Wotan (post #230)
Grazie per la chiarissima spiegazione.

37 anni di moto con 10k-20k km/anno e non si finisce mai di imparare...

Funziona! Ma soprattutto averne consapevolezza aiuta a gestire la cosa a tutto vantaggio di sicurezza e piacere di guida.

Ma prima o poi un corso di guida serio me lo faccio.

Grazie ancora!


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Wotan
10-05-2021, 23:41
Mi fa piacere! :)

Wotan
10-05-2021, 23:54
ritardare l’ingresso per aprire la visuale sulla curva,che magari è cieca
A volte può essere un’opzione

Però porta alla mezzeria...e bisogna essere reattivi nel caso qualcuno invadaCurvare a sinistra non pone problemi: più largo stai, meglio vedi e meno hai possibilità di interferenze con chi guida in senso opposto, l'importante è non sconfinare nello sporco (che, per inciso, non sarebbe un problema se tutti guidassero come si deve anziché tagliare la curva).

Quando invece curvi a destra in una curva cieca, la coperta è corta: o stai largo e vedi dentro la curva, ma rischi che arrivi l'ennesimo coglione che taglia, oppure vedi di meno, quindi ogni soluzione è necessariamente frutto di un compromesso.

Stare vicino alla mezzeria verso metà percorrenza è rischioso, perché la maggior parte degli Hamilton e dei Marquez locali massimizza il taglio da quelle parti (traiettoria più veloce).
Entrare larghi (meno larghi se la strada e/o il raggio di curva sono ridotti) e poi andare a stringere progressivamente è secondo me un ottimo compromesso, perché la traiettoria che ne consegue è sostanzialmente speculare a quella dei fenomeni di cui sopra e consente di avere sempre un buon margine.

Comunque, il problema maggiore, se sai guidare, restano le curve a sinistra, perché il fenomeno che sbaglia e allarga arriva sempre.

bigzana
11-05-2021, 08:48
Comunque, il problema maggiore, se sai guidare, restano le curve a sinistra, perché il fenomeno che sbaglia e allarga arriva sempre.

Già, domenica 2 così me ne sono trovato davanti.
Uno l'ho visto arrivare e ho capito che non avrebbe mai fatto la curva... poi mi ha chiesto scusa, ma se mi avesse preso che mi fregava della manina alzata...

L'altro manco si è scomposto....

Parlo di motociclisti eh, le auto che tagliano o allargano le curve non le conto nemmeno più.

Bistex
11-05-2021, 08:50
...quelli in auto devono controllare la smarciofono, mica possono verificare di stare dentro la linea di mezzeria...

blackballs
11-05-2021, 09:11
Occhio anche a non allargare troppo nelle curve a sinistra,sei tranquillo che non ti venga addosso nessuno ma rischi di trovarti sullo sporco.2 anni fa mi é costato 2 vertebre rotte e 3 mesi di busto

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Wotan
11-05-2021, 09:22
Eh sì, meglio evitare. È una di quelle cose in cui il pedale del freno è risolutivo.

bigzana
11-05-2021, 09:42
...quelli in auto devono controllare la smarciofono, mica possono verificare di stare dentro la linea di mezzeria...

mah, di base guidano proprio male, incuranti della mezzeria a prescindere, telefono o non telefono.

Hanno un pigrizia intrinseca che fa si che vogliano sterzare poco, e quindi tagliano tutto.

Wotan
11-05-2021, 10:22
Verissimo! È come se gli seccasse sterzare. Te ne accorgi anche quando rifiutano di spostarsi dalla corsia di sorpasso anche quando non c'è nessuno da sorpassare, sembra che gli pesi.

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yuza
11-05-2021, 10:39
Da quando vado in moto (poco meno di 30 anni) ho una regola aurea: stai sempre nella tua corsia, nel mezzo.
Che sia l'uscita di un tornante, l'uscita di una curva veloce o altro
E ultimamente sto anche un po' più a dx del solito (il che mi ha salvato ad esempio da un frontale giusto domenica scorsa, causa coglione in moto in sorpasso dietro una curva a dx cieca...me lo sono trovato nel mezzo della MIA corsia!)
Di essere più o meno veloce importa una sega
Sono uno che guida "alla Aspes" (rotondo, scorrevole e con pochissimo uso di acceleratore e freni). Se c'è una S io la "disegno" tutta, sempre nel mezzo della corsia, non le taglio mai anche se non arriva nessuno. E mi diverto perchè faccio due curve in più dove altri tirerebbero dritto
E credo che questo concetto andrebbe insegnato a tutti i neofiti, su auto e moto
Per diventare "veloci" e usare intelligentemente traiettorie più redditizie c'è tempo (e c'è la pista, no il lago di como...)
Cazzo se sono invecchiato....

Bistex
11-05-2021, 10:53
Tra l'altro non capisco una cosa: c'è gente che si fa magari 200 km di noiosissima pianura per arrivare ai piedi delle montagne e cominciare a fare 2 pieghe, poi per arrivare 5 secondi prima al passo ottimizzano le traiettorie tagliando le curve e facendole diventare rettilinei. Tanto vale farsi la tangenziale.

Enzofi
11-05-2021, 10:56
Perché non sono capaci e neppure in grado di capirlo

il franz
11-05-2021, 11:09
La scuola di quando da ragazzini facevamo le gare in discesa a motore spento si sente ancora.

Scuola di vita anche per me, in particolare ricordo la mia preferita, la discesa del Nevegal (lato Belluno) con i Garelli Vip 3, per l'aerodinamica si tenevano in mano gli steli della forcella.
Tra l'altro senza casco (neanche da dire)...

Karlo1200S
11-05-2021, 11:16
anche io avevo il Vip3... Serie Oro...

Wotan
11-05-2021, 11:30
Per la discesa dal Convento dei Passionisti all'Argentario con la mia Vespa 50 Special rigorosamente di serie e in folle facevo a pezzi quelli più grandi con Lz125 e Benelli 125 2C.
Poi loro mi davano 5 minuti per arrivare a Orbetello. [emoji38]

Inviato da smartphone

il franz
11-05-2021, 12:10
C'era anche un altro affinamento:
Pratone con erba alta in discesa. Si faceva la prima discesa a motore spento con una serpentina frenati appunto dall'erba alta.
Si mettevano dei "paletti" per delimitare le curve, dopo di che si ripeteva il percorso sempre a motore spento.
L'erba progressivamente sempre più schiacciata velocizzava il percorso fino a che diventava estremamente difficile starci dentro.

Franz64
11-05-2021, 12:55
T
gente che si fa magari 200 km di noiosissima pianura per arrivare ai piedi delle montagne e cominciare a fare 2 pieghe, poi per arrivare 5 secondi prima al passo ottimizzano le traiettorie tagliando le curve

che dire :rolleyes:

solo applausi :D:D:D:D:D:D

aggiungo anche che per far a chi ce l'ha più lungo neanche sanno dove sono passati :confused: ...l'importante è arrivare UNO :rolleyes:

e non tutti son dei Diaulass alla guida :-p

Cerea a W

crash
11-05-2021, 13:43
Da quando vado in moto (poco meno di 30 anni) ho una regola aurea: stai sempre nella tua corsia, nel mezzo.


Seguo questa regola da oltre 40anni oramai...mi ha salvato in parecchie situazioni durante i ca. 800mila KM (in moto) percorsi...ma anche nel milioncino percorsi con la macchina, il concetto di base é sempre quello!
Ammetto che ci ho messo parecchie uscite (di gruppo contenuto) a farlo capire specialmente a quelli che si sono aggiunti imparando ad andare in moto dopo i 50anni.....e per fortuna che si tratta quasi sempre di gente pacata/ragionevole. Ma é come se (inizialmente) avessero un "blocco mentale" specialmente quando si va in gruppo senza zavorra. Taglio di "S" come se non ci fosse un domani e allargamento traiettoria prima di affrontare un tornante stretto come se fosse "ovvio" che non debba venirci nessuno incontro!
Peró le peggiori cose le ho viste/vissute l'anno scorso ed ora dopo i lockdown.....domenica sera nelle Dolomiti mi sono stufato e son ritornato a casa a velocitá bradipo dopo metá giro, non aveva senso proseguire incavolandosi ogni 5 km. :mad:
A pensare che comunque non c'erano i tedeschi/austriaci/olandesi....mi vien giá da piangere a pensare a come sará a giugno quando "apriranno" a tutto e tutti....
un lamps a tutti ....e cercate di stare "piú a destra possibile" sempre e comunque...ci si diverte lo stesso!

Zorba
11-05-2021, 14:00
L'erba progressivamente sempre più schiacciata velocizzava il percorso fino a che diventava estremamente difficile starci dentro.
Ma il vero pericolo era costituito dal contadino che, accortosi che voi giovinastri gli schiacciavate l'erba, vi rincorreva brandendo la roncola...

unknown
11-05-2021, 14:31
io sono sempre stato un disagiato su strada perché ho sempre pensato solo e soltanto a mantenere il centro con tendenza a destra.

Infatti non vado più in giro su strada ma solo boscaglia, troppa paura.

Ma vedo che voi interpretate la vostra parte di strada stile pista....

ma non sarebbe meglio andare piano e basta?

Lucky59
11-05-2021, 14:35
In effetti sembrerebbe una scelta piuttosto logica e anche ponderata. Ma chi fra di noi fa solo scelte logiche e ben ponderate?

aspes
11-05-2021, 14:39
allora la piu' ponderata di tutte e' starsene a casa . si discute di come divertirsi limitando i rischi, che chiaramente annullare non e' possibile.

unknown
11-05-2021, 14:40
giusto per sapere eh, perché io son proprio negato su strada. Forse perché "mi impedisco" di fare traiettorie corrette".
Ma pennella di qui pennella di là si passa molto vicini alla riga di mezzo e visti i tempi lo vedo un rischio eccessivo....

unknown
11-05-2021, 14:45
allora la piu' ponderata di tutte e' starsene a casa .
infatti io ci sto, ormai sono 7/8 anni che non faccio piu di 10 km su asfalto.
Faccio enduro, rischio sicuramente qualcosa ma su strada come ho detto ho proprio la strizza, dopo un paio di flash.

Lucky59
11-05-2021, 14:55
Non potrei mai seguirti in questa scelta drastica. Amo troppo usare la mia moto, amo troppo viaggiare su percorsi nuovi e visitare posti mai visti. Ci sono rischi, hai ragione, ma se si usa il cervello non vedo rischi maggiori a quelli che corrono i ciclisti o i pedoni: lo ASAPS dice che nel 2019 sono morti 534 pedoni, 698 motociclisti e 253 ciclisti. Sono sempre troppi i quasi 700 morti, eppure si sono dimezzati negli ultimi 20 anni (erano oltre 1.400 nel 2001).

unknown
11-05-2021, 14:58
okkei ma hai presente quanti sono i pedoni vs motociclisti?

comunque oltre al tarlo della sicurezza, non mi diverto nemmeno su strada.
Certo mi piacerebbe andare in mongolia ma quello è altro discorso.

aspes
11-05-2021, 14:59
ogni scelta e' rispettabile, diciamo che avendo fatto 15 anni di fuoristrada mi suona curioso pensare che sia piu' sicuro che l'asfalto. Vero che le velocita' sono piu' basse, ma io mi ricordo che cadere fuoristrda era del tutto all'ordine del giorno. SU asfalto , facendo le corna, non cado da anni

Someone
11-05-2021, 15:00
Ci sono rischi....

Negli ultimi giorni ho evitato varie volte di centrare o essere centrato da qualcuno. O sono invecchiato parecchio nell'ultima settimana, o gli utenti della strada, post Covid, son parecchio peggiorati...

unknown
11-05-2021, 15:01
certo che sì infatti di là c'è il thread se ti fai male piu di qui più di là.
In terra ci picchio quasi tutte le volte che esco con l'enduro, ma è quasi sempre farina del mio sacco.
La macchina che ti esce al bivio e te fai 130 non la trovo nel bosco. Al massimo un cinghiale e faccio i 45 all'ora, con pettorina, collare, gomitiere, ginocchiere, stivali.

Lucky59
11-05-2021, 15:06
Io penso che ci siano oggi tutti i presupposti per ridurre drasticamente il numero dei decessi: l'abbigliamento tecnico molto più diffuso, nuovi dispositivi come airbag, caschi sempre migliori. Se si facilitasse la diffusione di airbag e protezioni serie, ne trarrebbero beneficio tutti. Andrebbe anche favorita una cultura della guida su strada come si fa nei paesi nordici, dove ogni peasetto ha la sua pista di allenamento invernale/estiva su cui i giovani si esercitano per prendere la patente. Sarebbe molto utile, troppi scooteristi e anche motociclisti sono del tutto digiuni delle nozioni di guida basilari.

unknown
11-05-2021, 15:09
bo le strade dovrebbero essere un link per andare dal punto A al punto B, in sicurezza secondo le leggi.
Poi se ci vogliamo scaricare 160 cv la domenica.....sia mai che mi investa qualcuno che pennella traiettorie quando torno in auto con la famiglia e due bimbe piccole perché in galera ci vado di sicuro...

sul bracco ci sono andato anche io e la gente ti svernicia, chiudiamolo alle auto e facciamoci una pista e chi c'è c'è..e amen

batray
11-05-2021, 15:12
Quoto l’Affamato qui sopra


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yuza
11-05-2021, 15:42
c'è gente che si fa magari 200 km di noiosissima pianura per arrivare ai piedi delle montagne e cominciare a fare 2 pieghe, poi per arrivare 5 secondi prima al passo ottimizzano le traiettorie tagliando le curve e facendole diventare rettilinei. Tanto vale farsi la tangenziale.

Scusate x il quote (quasi) integrale ma questa è da scolpire nella pietra.
Perchè è davvero incomprensibile per me che uno che va in moto EVITI o raddrizzi le curve. Altro che traiettorie...le curve si FANNO, esattamente come sono disegnate x terra (su strada. in pista altro discorso)

Zel
11-05-2021, 16:27
Ma la triste realtà è che in alcune di queste situazioni il margine di sicurezza è ancora più basso di quello che si potrebbe immaginare di avere anche “andando tranquilli”, senza correre particolarmente: in moto la velocità “letale” in caso di un frontale contro un ostacolo fermo - o a maggior ragione in movimento verso di noi! - è davvero molto bassa, ed è purtroppo quasi impossibile tenere un’andatura che ci metta al riparo da tutti i rischi possibili.

...

Purtroppo il rimedio a questo tipo di situazione sarebbe solo uno: non andare in moto... che è come dire che non c’è rimedio!

Infatti, non è obbligatorio: la moto si può vendere tranquillamente, e farci sopra dei rituali verbali con lunghe litanie di accorati appelli all'inesistente "rimedio contro tutto" serve soltanto a confortare le proprie paure cercando di scaricare, come va molto di moda oggi, sui propri simili la responsabilità di ciò da cui sappiamo (in quanto loro simili) di non poterci completamente difendere. Una liturgia che personalmente trovo vomitevole, quando poi tre quarti della gente che fa vere cappelle, quelle tue non del camper, non va un cazzo e pensa che non andando ma gironzolando lo stesso per tutte e due le corsie come un ubriaco, ha fatto il suo.

bobo1978
11-05-2021, 16:27
C’è gente che dopo 30 anni di guida ancora non ha imparato a parcheggiare negli stalli con l’auto

Ma di che ci meravigliamo ?

Zel
11-05-2021, 16:33
P.S.
Detto per inciso, saper tirare su la moto in fretta frenando e scartando esterno, è un'abilità tecnica, non morale. Non è infallibile, ma è una abilità tecnica. E risolve problemi. Non tutti i problemi, ma ne risolve.

Detto sempre per inciso, saper impostare in modo tale da avere la proiezione quanto meno della gran parte del proprio veicolo+se stessi nella propria corsia, ossia mettendosi nella condizione che alzare la moto e scartare possa dare i frutti migliori, è un'abilità o meglio una attitudine tecnica, consolidata dall'abitudine, abitudine presa grazie a un input inizialmente morale. Ma resta tecnica anche quella.

E la tecnica non si sviluppa con dei fervorini verbali su quanto siamo fragili in questo piccolo e inospitale pianeta, specialmente se incentrati sul livello di rischio assoluto tipo tir carico di traverso nell'intera carreggiata, magari con meteorite e famigliola di daini.

Saetta
11-05-2021, 16:48
P.S.


E la tecnica non si sviluppa con dei fervorini verbali su quanto siamo fragili in questo piccolo e inospitale pianeta,

Rendiamoci anche conto che, pur superando le innumerevoli patenti di guida da 14 anni a quella full, il malcapitato aspirante motociclista acquisisce ben poca tecnica , per non dire nessuna..
Una volta "patentato" non gli servirà certo la praticaccia giornaliera, l'unica è sperare in una illuminazione che lo porti a frequentare uno sperabilmente buono corso di guida "sicura e veloce".

unknown
11-05-2021, 17:11
Un mio collega che ha perso la figlia in un incidente con lo scooter ha messo su con la moglie e la polizia un programma di sensibilizzazione e vanno nelle scuole, ora io non so se è già previsto però ce ne vorrebbero tanti di più

Zel
11-05-2021, 17:34
Questa foto l’ho fatta, in un momento di calma,

https://uploads.tapatalk-cdn.com/20210509/4792ff5534aff11c7a50aceddbf2190e.jpg

Questo è un esempio, tra i tanti che ho visto in pochi minuti:

https://uploads.tapatalk-cdn.com/20210509/95a3fe5beb5c6d4e9c62fc54e922e27d.jpg
Tapatalk


Ci ho fatto tre quarti d'ora di sosta in attesa di rilievi sotto la canicola per un incidente uguale nell'estate credo 2007.

A meno che il camper non fosse sul piede dei 60 all'ora in su (cosa che mi pare estremamente improbabile, a occhio battezzo poco sopra i 30/35 effettivi), se l'ha centrato nella posizione della moto più avanti in foto (coerentemente con la tua prima ricostruzione, che parlava di curva a sinistra come luogo dell'impatto), quella lì non si può chiamare scarsa visibilità, è praticamente da considerare automaticamente strada altrui per come è messa. Se il camper era invece all'altezza della seconda moto è assai da discutere, dipende. Spiace in ogni caso tantissimo per il ragazzo e giova dire che una tantum può davvero capitare a quasi tutti; ma per uno del posto il primo caso che ho detto, indipendentemente dal codice della strada, è da considerarsi un errore, senza se e senza ma, anche perché se hai la linea giusta dall'origine puoi frenare fortissimo senza cadere.

Lì la cosa micidiale davvero è se un veicolo fa l'errore del camper ma andando veloce, non piano - quindi tendenzialmente è una moto - e va a bi-"ottimizzare" tagliando anche la sua seconda. Devo dire che io non ho mai visto nessuno farlo, nemmeno i più scemi, anche andandoci "nel verso del camper". Il fatto strano è che in moto io facevo più piano la strada del camper lì, perché è molto più facile che sbagli chi procede nel senso delle moto.

carlo46
11-05-2021, 18:45
E se fosse stato ancora più bravo e preparato poteva scivolare in derapata sotto il camper e passare indenne dall'altra parte e riprendere come nulla fosse forse senza nemmeno togliere i piedi dalle pedane.

Epica poi la frase una tantum può capitare a QUASI tutti.

Zel
11-05-2021, 18:47
Epica poi la frase una tantum può capitare QUASI a tutti. Io mi ci includevo.

carlo46
11-05-2021, 19:00
visto che Gonfia ha prodotto la foto dei due motociclisti e visto che, sì l'ho detto molte volte, io ero là un minuto dopo l'incidente, vi riassumo che è il motociclista è stato colpito alcuni metri prima del motociclista più vicino nella foto, in un punto di buona visuale.
Ed è stato con tutta probabilità travolto senza alcun possibilità di manovra dal camper che non è riuscito a chiudere nella propria corsia la curva a destra (per lui) che sta per imboccare il primo motociclista nella foto. Probabilmente il motociclista non ha nemmeno visto il camper, perchè ancora non c'era, quando ha approcciato la curva qui fotografata. Come ho sempre ripetuto non poteva fare assolutamente nulla. A meno di marciare in modo del tutto innaturale sul ciglio destro della strada, a mò di ciclista.

TAG
11-05-2021, 19:49
a me la foto dell'incidente e le foto di Gonfia, fanno pensare che il camper abbia preso la prima troppo veloce (mi par di capire che per lui era in discesa e forse "cieca") e, nell'indecisione, per non forzarla a chiudere, avendo paura di "ribaltarsi", abbia invece deliberatamente deciso di frenare mentre tagliava di brutto la seconda (spiegherebbe il verso delle ruote all'impatto); il motocilista sembra aver forse frenato di colpo impattando in scivolata sotto lo spigolo anteriore sinistro del furgonato

non so se plausibile o se sono ingannato dalle foto e dal non aver visto fisicamente il punto

la mia paura è che io ci sarei forse rimasto secco come Efrem

Kinobi
11-05-2021, 21:18
È come se il tracciato in sé fosse leggermente diverso.


Domenica ho provato a seguire un GS 1150 con zavorinna su strada che presumo lui conoscesse (o confidava in un angelo custode migliore del mio, o semplicemente, aveva un manico molto superiore o una moto ancora più superiroe del mio 1150).
Allora, se lo seguivo ciecamente, facevo delle traiettorie molto simili, se provavo a portare a casa la scorza non confidando che prima si schiantava lui, effettivamente il tracciato era molto diverso. Quasi mi dava il capogiro avere un punto di riferimento da ignorare a ogni curva.
Spiacevole.

Franz64
12-05-2021, 09:23
E la tecnica non si sviluppa con dei fervorini verbali su quanto siamo fragili in questo piccolo e inospitale pianeta, specialmente se incentrati sul livello di rischio assoluto tipo tir carico di traverso nell'intera carreggiata, magari con meteorite e famigliola di daini.


boia faus che cazziatone :(
amen ;)

Cerea a W

gonfia
12-05-2021, 10:34
..e farci sopra dei rituali verbali con lunghe litanie di accorati appelli all'inesistente "rimedio contro tutto" ...
...
Una liturgia che personalmente trovo vomitevole..
Spiacente di averti provocato dei conati, ma credo che tu mi abbia frainteso: la mia voleva essere una riflessione su quanto effettivamente in moto siamo vulnerabili nei confronti di certe situazioni, in certi casi (come quello oggetto della discussione ) anche senza guidare “a vita persa”
Ho scritto che andiamo in moto e quindi accettiamo tale rischio, non che bisogna farlo fatalisticamente perché “se deve succedere succede”, ma che la consapevolezza della sua esistenza ci dovrebbe indurre a comportamenti che lo limitino.

...saper tirare su la moto in fretta frenando e scartando esterno, è un'abilità tecnica, non morale. Non è infallibile, ma è una abilità tecnica
...
E la tecnica non si sviluppa con dei fervorini verbali su quanto siamo fragili...
No, infatti: la tecnica la insegnano e la si può imparare... è per questo motivo che ho frequentato corsi, per migliorare la mia abilità e farmi spiegare dei concetti che non avevo la presunzione di conoscere o di poter farne a meno.
Ma mi fa piacere che anche tu in fondo riconosca che la tecnica non è infallibile e non risolve tutti i problemi... quindi continuiamo ad essere fragili o no?


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iteuronet
12-05-2021, 10:37
avendo seguito il post 2 riflessioni personali al volo
Gonfia-Bracco(niente di personale anzi :respect,trattasi di esempio)-
in un post il suddetto mette foto con carena della RT grattugiata:sicuramente non un fermo,e guidatore di esperienza .
Mi chiedo in piega con una bestia simile,in uscita di curva, anche a velocitá ´normali´quali siano le possibilitá di correzione,nei modi e nei tempi, si da poter evitare un camper/furgone.Pur essendo bravi e in possesso della ´tecnica´ adeguata.
Ho sempre ammirato coloro che vivono le situazioni di emergenza in slomoscion:cool:.Ovvero in secondi ho valutato,corretto,scartato,rialzato e riabbassato.
Quando mi sono trovato in situazioni di pericolo acute,ci sono uscito con del culo,qualche volta pure preso dalla reazione di panico non ho fatto nessuna scelta consapevole.Solo mi é andata bene(senno del poi)
Sul Bracco sopratutto in certi punti(esempio prime serpentine salendo da Sestri) col casso che se hai un mezzo come quello in foto riesci a stare dentro la tua mezzeria.:-o

Lucky59
12-05-2021, 10:49
Oltre allo sfortunatissimo incidente oggetto della discussione, sul Bracco si verificano con una certa regolarità incidenti minori ai quali ho assistito un paio di volte o che hanno coinvolto amici/conoscenti. Mi sento di poter dire che i casi di cui sono a conoscenza sono stati tutti causati da eccesso di foga o, se preferito, di spirito competitivo: scivolate per eccesso di velocità in curva, moto agganciate in curva mentre "ingarellavano", scivolata su asfalto umido per troppa confidenza. Per fortuna in nessun caso sono stato testimone di ferimenti gravi, solo qualche sbucciatura e danni alle moto, oltre che all'orgoglio. Questo per dire che tanti, troppi motociclisti hanno la tendenza a competere con i colleghi e questo porta inevitabilmente ad aumentare il livello di rischio. Questa è una considerazione di carattere generale, senza riferimento al caso in oggetto.

Zel
12-05-2021, 10:53
Spiacente di averti provocato dei conativeramente ho quotato il tuo messaggio proprio perché NON me li provocava e anzi esponeva in maniera molto piana il mio stesso punto di vista: arrovellarsi iperbolicamente sul rischio ZERO ha come unica soluzione intelligente il ritiro.


Noi continuiamo a essere fragili, sicuro, ma una infinita geremiade su quanto siamo fragili distoglie da approcci pratici che portano vantaggi probabilisticamente significativi.
Geremiade della quale non ti accusavo, anzi.

gonfia
12-05-2021, 11:11
A dire la verità un minimo di dubbio che non “ce l’avessi” con me mi è venuto [emoji16]... ma minimo... ok, ho frainteso io!

Iteuronet... hai ragione, una cosa del genere si può tranquillamente classificare come una bravata durante la quale sei praticamente al limite e il margine di correzione è quasi nullo.
Tengo però a precisare che era una curva destra lenta (sui 50km/h) che conosco a palmo ed ero abbondantemente interno come linea, se non nel 1/3 almeno nella metà destra della mia corsia... ma riconosco che se avessi dovuta stringere di più per un imprevisto qualsiasi sarebbe stato molto difficile.


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Claudio Piccolo
12-05-2021, 11:13
Geremiade=Lamentela prolissa e importuna.
/Lamentazione.

Grazie Zel.

Someone
12-05-2021, 11:15
Mi permetto di insistere solo su un punto: ok i corsi e qualcuno che ti speghi cose che altrimenti non arriveresti (o arriveresti tardi) a capire (ai miei tempi i "corsi" te li facevano i "vecchi" sui passi e gli "stage" te li facevi da solo a forza di volare), ma continuo a pensare che la pratica e dunque l'abitudine, siano quelle che nella maggior parte dei casi ti possano poi salvare.
Leggevo più sopra Iteuronet che parla dell'effetto "slowmotion" e riflettevo sul fatto che è una cosa che mi è capitato di provare spesso. Sono in moto tutti i giorni, per tratti "brevi" nei feriali (ma spesso anche più pericolosi per abitudine e traffico) e più lunghi nei w.e. e mi è capitato più volte di trovarmi a valutare, come una sorta di osservatore esterno, cose che per situazioni di pericolo faccio in automatico e (apparentemente) senza avere il tempo di decidere di farle.
Non so come spiegarlo diversamente: capita qualcosa di pericoloso che definirei inaspettato (ma è un inaspettato relativo, perchè alla fine quasi tutto finisce per far parte del bagaglio di esperienza) ed io (ma sarebbe più corretto dire il mio "io" inconscio) reagisco in maniera molto veloce per evitare il pericolo mentre ragiono (più lentamente della reazione) "ma guarda, anche stavolta l'ho scampata".
Certo non sempre può andar bene, ma aiuta molto.
Per cui dico, fate pure i corsi che sono e restano utilissimi (sia chiaro), ma fate anche esperienza, sennò al momento "giusto" prima di aver ripescato cosa sia giusto fare ed averlo applicato, siete per terra (o nell'ostacolo che vi si è parato davanti).

Lucky59
12-05-2021, 11:21
Ma la pratica non necessariamente si abbina alla abilità o capacità tecnica. Ci sono persone che guidano da 40 anni, magari senza aver mai causato un incidente, che però hanno una abilità alla guida del tutto mediocre. Io dopo 45 anni di moto pratica ne ho da vendere ma per abilità tecnica, se mi confronto con alcuni amici che hanno corso in pista, sono a zero!

Claudio Piccolo
12-05-2021, 11:23
io sapevo......se sei incerto tieni aperto.

Lucky59
12-05-2021, 11:27
Si, la conosco quella massima, ma ho sempre pensato che fosse uno slogan ideato dai kamikaze giapponesi prima di buttarsi sulle navi degli odiati gaijin 外人 americani......

Someone
12-05-2021, 11:29
Lucky, non a caso ho scritto "fate pure i corsi che sono e restano utilissimi (sia chiaro)".
Ai tempi miei i "corsi" ce li faceva gente come "Il Nazareno" o "Il nonno volante", senza pagare (se non in carene disfatte), ma credo non meno efficaci...
La prima volta che sono entrato in una pista (dove ora corrono il mondiale), dopo un paio di giri a rimorchio ho presuntuosamente pensato "ok, ho capito tutto" ed alla terza curva ero fuori.
Così come è anche vero che del mio gruppo storico di amici in moto ne son morti tre, ma sarebbe successo anche se avessero fatto qualche corso vero e proprio (e magari ne avevano anche fatti).
Resta il fatto che si rischia di far passare un concetto pericoloso (tipo quello mio quando in pista, come detto, sono uscito) ossia: "ho fatto x corsi e quindi posso".
Secondo me l'esperienza resta fondamentale (c'è un superlativo per fondamentale?)

Claudio Piccolo
12-05-2021, 11:34
ma ho sempre pensato che fosse uno slogan ideato dai kamikaze giapponesi


:lol::lol: mi sa anche a me.....però almeno in un caso in moto è valida....prova a passare pian pianino dentro una pozza di fango.....e poi prova....tenendo aperto....:lol:....grande maestro il fuoristrada. ;)

Claudio Piccolo
12-05-2021, 11:35
...mal che vada cadi sul morbido, ahahahaha!!!

gonfia
12-05-2021, 11:41
Ma la pratica non necessariamente si abbina alla abilità o capacità tecnica. Ci sono persone che guidano da 40 anni, magari senza aver mai causato un incidente, che però hanno una abilità alla guida del tutto mediocre.

Giustissimo, e vale -ad esempio- anche per tutti gli sport.
Ma dipende come la fai questa pratica: se diventa un allenamento in cui ti applichi per migliorare sicuramente qualche risultato lo avrai... magari non diventerai un fenomeno per mancanza di talento naturale, ma un miglioramento ci sarà di certo.

Certo, se invece si va in giro facendosi portare dalla moto senza sforzarsi di capire perché e come succedono certe cose... tale pratica serve a poco


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Lucky59
12-05-2021, 11:49
Il fuoristrada amatoriale è stata una mia grandissima passione per 20 anni, fino a quando intorno ai 35 anni ho abbandonato per impegni di lavoro e famiglia. Ho provato poi molto più tardi a riprendere ma non sono riuscito a trovare le compagnie giuste e da solo non ci voglio andare, ho troppa paura di cadere/farmi male e non avere aiuto. Eppure tuttora spendo ore a cercare sui vari siti la moto "ideale" per ricominciare: Beta Xtrainer, KTM Freeride, Fantic 250 oppure BMW G450. Ma tanto so che è tempo sprecato.....

Zel
12-05-2021, 11:51
La questione complicata nella diatriba pratica/grammatica rimane quella di "costruire sulla disfunzione". E' ovvio che ciascuno con la PROPRIA pratica migliora in quello che fa come lo fa. Ma costruire sulla disfunzione può in molti casi lasciare intrappolati in un problema. E la lettura della "strada da fare" in funzione di quella materialmente disegnata, che è uguale per tutti, ne è una applicazione tra le più lampanti.

L'infallibilità non è una materia umana, ma non lo è in nessun caso, quindi tirarla in ballo contro un approccio in favore di un altro è abbastanza sciocco.

Wotan
12-05-2021, 12:18
Mi permetto di insistere solo su un punto: ok i corsi e qualcuno che ti speghi cose che altrimenti non arriveresti (o arriveresti tardi) a capire (ai miei tempi i "corsi" te li facevano i "vecchi" sui passi e gli "stage" te li facevi da solo a forza di volare), ma continuo a pensare che la pratica e dunque l'abitudine, siano quelle che nella maggior parte dei casi ti possano poi salvare.Dipende che pratica.
La pratica di chi non conosce determinate tecniche - che in genere gli amici esperti non ti insegnano, perché non le applicano o non le hanno formalizzate nella loro testa e quindi non sanno come trasmetterle agli altri - serve a imparare meglio a prevedere le intenzioni degli altri, quello sì, ma dal punto di vista delle tecniche di guida di solito serve a ben poco. La schiappa ventenne dopo 30 anni e 500.000 km sarà una schiappa cinquantenne, sicuramente migliore, ma sempre schiappa.

Andare in moto è una faccenda complessa e potenzialmente pericolosa, paragonabile a fare immersioni o a pilotare ultraleggeri.
Quante persone fanno immersioni senza aver frequentato corsi? Zero.
Quante persone pilotano ultraleggeri senza aver frequentato corsi? Zero.
Quante persone guidano motociclette senza aver frequentato corsi? Milioni.
L'equivoco sta nel fatto che i motociclisti hanno una patente, ma quella patente non certifica che essi sappiano guidare, bensì che essi hanno superato un esame idiota e quasi inutile (e i più anziani nemmeno questo).

Someone
12-05-2021, 12:22
Wotan...secondo me sei in conflitto di interessi :lol:
Scherzo. Hai ragione. Quelli che hanno insegnato a me non erano proprio Peppino il meccanico però...;)
E resta (per me) la mia idea sull'esperienza come l'ho scritta.
Leggo qui sopra di gente che scopre il freno posteriore dopo trent'anni...

cit
12-05-2021, 12:35
Andare in moto è una faccenda complessa e potenzialmente pericolosa, paragonabile a fare immersioni o a pilotare ultraleggeri.
Quante persone fanno immersioni senza aver frequentato corsi? Zero.
Quante persone pilotano ultraleggeri senza aver frequentato corsi? Zero.
Quante persone guidano motociclette senza aver frequentato corsi? Milioni.


quotissimo......

Quante persone praticano alpinismo o freeclimbing senza aver frequentato corsi ?

tantissimi....ed i risultati si vedono

è dura la vita dell'autodidatta....in qualunque settore nel quale un banale errore ti porta via

:(

Wotan
12-05-2021, 12:41
Wotan...secondo me sei in conflitto di interessi :lol:Eh, lo so che lo sembra, ma non lo è.
Io di mestiere faccio l'esperto di organizzazione aziendale.
I corsi sono un extra cui dedico i ritagli di tempo, e li faccio proprio perché ce n'è un bisogno disperato.

Leggo qui sopra di gente che scopre il freno posteriore dopo trent'anni...Ce ne sono tanti, ma non è colpa loro.
Il mondo dei motociclisti è pieno di falsi miti, tra cui uno dei più gettonati è proprio "il freno posteriore non serve a niente".

La moto è un oggetto complesso. Guidarla non è semplice, capire come funziona lo è ancora meno, insegnare come funziona e come si guida è ancora più difficile.

Lucky59
12-05-2021, 12:44
La schiappa ventenne dopo 30 anni e 500.000 km sarà una schiappa cinquantenne, sicuramente migliore, ma sempre schiappa.



Quotissimo!

T1z1an0
12-05-2021, 13:06
Quante persone fanno immersioni senza aver frequentato corsi? Zero.


Concordo con te. Ma quando ho letto delle immersioni ho storto la bocca :cool:

Ho visto cose che voi umani...
Rincaro la dose: non basta fare un corso. Bisogna rimanere aggiornati e preparati.
Io prima di un ciclo di immersioni mi rileggo i manuali.
Fa sempre bene, perchè son tutti bravi quando va tutto bene, ma nell'emergenza si vedono quelli preparati...e quelli no ci lasciano la pelle.

Wotan
12-05-2021, 13:13
Allora sono io che mi illudo... :lol:
son tutti bravi quando va tutto bene, ma nell'emergenza si vedono quelli preparati...e quelli no ci lasciano la pelle.Proprio così, in tutti i campi.

cit
12-05-2021, 13:18
Il mondo dei motociclisti è pieno di falsi miti, tra cui uno dei più gettonati è proprio "il freno posteriore non serve a niente".

forse solo chi viene dal fuoristrada la vede diversamente...
rischiare che ti si blocchi la ruota davanti su di un sentiero in discesa con fondo di foglie bagnate .....non è il massimo.
E per evitare che ciò accadesse anche per sbaglio, ricordo che ai tempi regolavo il freno anteriore in modo da riuscire a spingere la moto in piano a leva tirata.
Frenata quasi inesistente...usavo in pratica SOLO il posteriore

.

aspes
12-05-2021, 13:20
Geremiade=Lamentela prolissa e importuna.
/Lamentazione.

Grazie Zel.
da cui Geremia del gruppo TNT che aveva mille malattie e si lamentava sempre. Eh..la cultura :cool:

fastfreddy
12-05-2021, 13:23
sempre detto che il corso di guida in pista, al quale ho partecipato ormai quasi dieci anni fa, mi ha fatto guadagnare vent'anni di esperienza in un giorno ...in pochi ci credono, praticamente nessuno degli amici motociclisti più stretti l'ha fatto ma è utilissimo, direi rivelatore nonostante la mia molta esperienza su strada ...nessuno nasce imparato, soprattutto per affrontare una disciplina come quella di andare in moto, anche se ci possono essere predisposizione e molta passione

era un corso di guida veloce, quindi più che altro ho imparato a stare sulla moto, a muovermi senza paura, a impostare le traiettorie, a conoscere i miei molti limiti e quelli del mezzo ...concetti forse non tutti indispensabili per andare su strada ma la mia consapevolezza è aumentata molto e, di conseguenza, anche la sicurezza nel portare la moto

geremiade ...mò me la segno :glasses7:

Wotan
12-05-2021, 13:36
forse solo chi viene dal fuoristrada la vede diversamente...Quello è un altro mondo. Qui parliamo di asfalto, sai, quella roba grigia che collega uno sterrato all'altro.

cit
12-05-2021, 13:45
si, ti capisco...ormai faccio quasi solo quello

batray
12-05-2021, 13:52
Quoto T1z14n0 sulla subacquea.

I corsi sono imprescindibili ma se non vai in acqua con regolarità ci lasci le penne e l’esperienza ti salva la vita.

Da dive master prima e da istruttore poi le esperienze peggiori le ho avute con sub ultra pluri mega brevettati che però indossano la muta solo d’estate per un pacchetto da 10 immersioni e, ogni anno, è una roulette russa perché non ricordano nulla.

In moto non è molto diverso e spesso la mancanza di corsi specifici fa la differenza.

Personalmente, anche letto Wotan più sopra, ho deciso che me farò uno perché 35 anni di moto con 10-20k km/anno non bastano, voglio una maggiore consapevolezza, sia perché la sicurezza sia per il divertimento.


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Zorba
12-05-2021, 14:28
asfalto, sai, quella roba grigia che collega uno sterrato all'altro.
Quella roba grigia piena di buche, ormai... :(

Per le immersioni: certo, i corsi sono utili, utilissimi... però forse imprescindibili è un po' troppo.
Prima di tutte le varie didattiche - con i relativi corsi - i pionieri si immergevano comunque... Bucher avrà mai fatto un corso? :)

Quoto: esperienza, pratica, umiltà e buonsenso.
Però spesso anche in quell'ambiente c'è gente che gioca a chi ce l'ha più lungo
:(

Wotan
12-05-2021, 14:40
Per le immersioni: certo, i corsi sono utili, utilissimi... però forse imprescindibili è un po' troppo.
Prima di tutte le varie didattiche - con i relativi corsi - i pionieri si immergevano comunque... Bucher avrà mai fatto un corso? :)
Hai ragione, imprescindibili è eccessivo.

Morti su due ruote in Italia nel 1960: 3660 (tremilaseicentosessanta).
Morti su due ruote in Italia nel 2019: 698 (seicentonovantotto).

- 81%

dal 1960 al 2019 abbiamo avuto:

ciclistiche, gomme e freni migliori
casco obbligatorio
diffusione dell'ABS e poi dell'elettronica di controllo della trazione
esame pratico di guida (che fa schifo, ma sicuramente è molto meglio di niente).
Diffusione dell'abbigliamento protettivo
Diffusione dei corsi di guida sicura, non capillare, ma i risultati si cominciano a vedere.

rasù
12-05-2021, 14:45
Fatto per qualche anno immersioni, no corsi. Sono sempre riemerso, a differenza di alcuni che, ahimè, il brevetto lo avevano.
In certe attività la preparazione ti porta a fare cose più difficili, quindi il vantaggio di capacità lo perdi con quanto ti permetti di osare... Sub, mare, alpinismo, speleo, volo a vela ecc... son tutti così.

Per le moto su strada invece no, la strada è la stessa per tutti e la preparazione conta di più..

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batray
12-05-2021, 15:09
I corsi sub sono imprescindibili perché insegnano la tecnica e diverse manovre senza le quali in acqua sei morto.

Effettivamente alle origini della subacquea la mortalità e le patologie polmonari erano altissime - ora non più, e non certo solo per la evoluzione di gav, erogatori e attrezzature varie.

L’autodidatta non conosce ad esempio la curva di immersione e le soste di deco - se non le conosci fai come quello che prende la curva cieca sulla o oltre la riga di mezzeria.

Con la differenza che là in mezzo ambulanze non ne arrivano e il gap che hai tra la vita è la morte si misura in minuti.

Voi due sopra mi sembrate anche voi subacquei da come scrivere: quando cominci a “pallonare” se hai fatto i corsi sai come risolvere, se non li hai fatti vai su come un missile e addio polmoni - ecco perché mi piace il termine imprescindibile e non lo ridurrei a utile.

E sulle “pallonate” non impari con l’esperienza perché se la prima ti va bene, la seconda no.

Alcuni corsi (EFR e DM) insegnano le prime manovre di emergenza da somministrare al sub incidentato - spesso salvano una vita quindi sono ancora imprescindibili.

Le ossa che si rompono spesso di aggiustano, i polmoni che esplodono no.

Tant’è che già dagli esordi si è sentita l’esigenza di stabilire protocolli - i primi erano militari poi alcune didattiche li hanno modificati per i civili che non avevano un fisico addestrato.

Poi sono arrivati i computer subacquei e nessuno sa più calcolare un profilo di immersione o la durata della sosta di deco - poi si dimenticano di caricarlo la sera prima e si affidano a quello del compagno che ha comunque un profilo diverso (quindi un rischio inutile).

E non parliamo di subacquea tecnica (oltre i 40 mt) dove manovrare diverse bombole con diverse miscele a profondità e tempi precisi non è cosa che impari da solo perché lì ad un errore non c’è rimedio e la camera iperbarica è sempre troppo lontana.

Comunque, in moto come in acqua, una maggiore consapevolezza aumenta la sicurezza, diminuisce il rischio e aumenta il divertimento.

Ma sono OT e chiedo scusa.


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lucab
12-05-2021, 15:14
Quoto T1z14n0 sulla subacquea.

Da dive master prima e da istruttore poi le esperienze peggiori le ho avute con sub ultra pluri mega brevettati che però indossano la muta solo d’estate per un pacchetto da 10 immersioni e, ogni anno, è una roulette russa perché non ricordano nulla.




Da istruttore concordo ma aggiungo un'altra caratteristica pericolosa (che vale anche per le moto): "sono esperto e quindi faccio quello che voglio tanto me la cavo".
Mortale

Romanetto
12-05-2021, 15:22
La troppa esperienza sortisce l'effetto contrario.

Un esempio di questo potrebbe essere Baldassarre Monti (RIP) che se non ricordo male l'incidente stradale ebbe una dinamica imprudente

Zorba
12-05-2021, 15:26
Hai ragione, imprescindibili è eccessivo.

Morti su due ruote
Veramente mi riferivo alle immersioni.

@Batray: guarda, sull'utilità non discuto, sull'imprescindibilità invece si potrebbe parlare. Magari davanti a una birra. Post-immersione, ovviamente ;)

All'epoca dei nonni molti ci lasciavano le stracce anche perché non si sapeva una mazza e si andava a tentoni.
Però i pionieri (delle tabelle, delle miscele, della speleosubacquea etc) hanno imparato da soli, strada facendo, e non grazie ai corsi. Poi alcuni di loro i corsi li hanno tenuti.

Quello che fa una discreta differenza è l'approccio e la forma mentis.
Poi chiaro che chi si iscrive a un corso trimix ha già - quasi certamente - entrambi del tipo giusto.

Se insegni saprai senz'altro che un'altra grande differenza la fa non la didattica (quindi come è strutturato il corso) ma l'istruttore.
Almeno, nella mia esperienza (di allievo) è così.

Quello che volevoo dire, però, è che oggigiorno vorrebbero farci credere che chiunque possa imparare qualsiasi cosa con un corso. Anzi, con un plastichino, come diciamo nell'ambiente.

Business is business: poi vedi gente che fa il corso e riesce pure a brevettarsi: però magari non sa nuotare o ha una forma fisica così scarsa da non riuscire a fare una rampa di scale senza sbuffare.
Altro che corsi ;)

Scusate l'OT, chiudo :)

batray
12-05-2021, 15:33
@Zorba,
Sono totalmente d’accordo con te.

Specie su corsi, istruttori e business - tanto che ho mollato quella didattica (non ne faccio il nome per correttezza, ma da come scrivi credo tu la abbia ben presente).


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Wotan
12-05-2021, 15:34
Non importa, il ragionamento vale per tutti i settori.
Dove c'è formazione, aumenta la competenza e calano i sinistri.

Zorba
12-05-2021, 15:37
credo tu la abbia ben presente
Ebbene sì! :lol:

Claudio Piccolo
12-05-2021, 15:43
da cui Geremia del gruppo TNT che aveva mille malattie e si lamentava sempre. Eh..la cultura


Cazzo! si vede quando ci sono le basi! :!:

KOCINSKI
12-05-2021, 15:45
Concordo, serve comunque sempre la testa sulle spalle, se usi il corso per arrivare primo al passo perdi ogni vantaggio sulla sicurezza


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Someone
12-05-2021, 15:58
Quello che volevoo dire, però, è che oggigiorno vorrebbero farci credere che chiunque possa imparare qualsiasi cosa con un corso. Anzi, con un plastichino, come diciamo nell'ambiente.


Quando facevo i corsi per l' SSI (faccio anche i nomi, non è che cambi molto) questo era esattamente quello che ci spingevano a far percepire.
Poi si brevettava gente che sott'acqua era chiaramente a disagio e finito il corso e accompagnati a fare qualche immersione con l'associazione non li vedevi più.
Però nel frattempo si erano comprati tutta l'attrezzatura...

Sul manuale Dive-controller SSI allo spingere all'acquisto dell'attrezzatura era dedicato un intero capitolo...

Fu così che poi sono finito con con i Coni-Fipsas (ma siamo ampiamente O.T., mi rendo conto)

bigzana
12-05-2021, 16:17
chiunque possa imparare qualsiasi cosa con un corso. Anzi, con un plastichino, come diciamo nell'ambiente.

Business is business:

esattamente come per la patente di guida.... :cool:

Romanetto
12-05-2021, 16:21
È vero che all'aumentare della conoscenza diminuisce il pericolo, ma è anche vero che la troppa conoscenza fa interpretare le situazioni con troppa superiorita che sfocia in superficialità.

Alla fine dei conti per la nostra sicurezza nelle strade al di là dell'imponderabile c'è una sola strada da percorrere ed è quella del ridurre le velocità e abbandonare l'idea di dover dimostrare.

Che la terra ti sia lieve Efrem

Kinobi
12-05-2021, 16:23
Scusate, ci terrei a fare due premesse. La prima, che sono un allenatore federale di basket e un sub con qualche brevetto.
Ma non importa.

Suggerisco due cose: spesso un amico sa andare in moto o sott'acqua, ma da li a spiegare le cose, il discorso è diverso.
La vera differenza tra un professionista (purchè lo sia) e l'amico, è che il professionista vede un difetto a volte non troppo palese di tecnica, e sa come provare a correggerlo. Se si ha quel difetto, ci sono spesso due ragioni:
- ti viene naturale così per cui correggerlo è difficile.
- non lo sai, ma ti applichi per risolverlo quando te lo dicono.
il mio maestro di basket (Giancarlo Sacco) mi ha fatto tirate circa 1000 tiri al giorno con un tutore per non spostare la spalla, per 21 giorni consecutivi. Effettivamente, ora tiro tecnicamente in maniera perfetta.
Da "tutor" ho notato due cose difficile da correggere:
- l'allievo che se ne frega di cambiare. E spesso, c'è una decadimento del risultato per il primo periodo fino a che non meccanizza il sistema nuovo (= vai più piano in moto ed i tuoi amici ti aspettano al bar)
- la ripetizione dell'allievo non sufficiente a togliere il difetto (= hai fatto il corso, ma il furgone è tra le palle, e non hai meccanizzato la soluzione).

Per tornare all'uopo, non credo basti un corso. Credo servano più corsi, con lo stesso istruttore, che ti controlla cosa hai modificato e come lo hai modificato. E molto abnegazione a migliorare.

Scusate la pappardella.
Lamps

RedBrik
12-05-2021, 16:25
Penso che l'effetto Dunning Kruger si applichi anche alla guida della moto come a tutto il resto.

Forse la montagna iniziale del suddetto effetto è la parte più rischiosa.

rasù
12-05-2021, 16:42
comunque ci sarebbe da capire se è meglio morire ignorante e felice o sopravvivere da competente tormentato da mille ansie di non sapere abbastanza:lol:

Kinobi
12-05-2021, 16:56
Il problema non è morire, ma è che si è morti per troppo tempo.

Brein secondo
12-05-2021, 17:25
Se posso permettermi scrivo proprio per NON DIRE di cosa sono istruttore e per NON fare esempi non pertinenti e per NON fare generalizzazioni e qualunquismi.

Possiamo dire "eh questi che pensano di sapere tutto perchè hanno fatto il corso ma se non fai esperienza puoi sbagliare lo stesso, è l'esperienza che conta!"

possiamo dire "eh questi che pensano di saper guidare perchè suo cugino che fa forte gli ha detto di fare cosi', e perchè hanno guidato cosi' 20 anni, facessero un corso scoprirebbero cose che hanno sempre ignorato!"

Avremmo ragione in entrambe i casi e torto in entrambe i casi. Ovvio che se fai un corso di mezza giornata non sei esente da rischi e ovvio che se stai piu' tempo in moto acquisisci piu' dimestichezza. Che valore aggiunto c'è a dirlo?
E poi leggo, che " la troppa conoscenza fa interpretare le situazioni con troppa superiorita che sfocia in superficialità"
Questa davvero non la sapevo, quindi meglio che le operazioni a cuore aperto le facciano i falegnami che ci metteranno certamente piu' attenzione di un superficiale chirurgo cardiologo che prendera' sicuramente sottogamba operazioni che ha visto mille volte.

Perchè dobbiamo sempre banalizzare il resto per darci giustificazioni?
Il corso serve, serve qualsiasi corso in qualsiasi argomento se fatto da uno che dice cose corrette. Ci vogliono pero' degli allievi, e degli allievi che ci sono andati sulle proprie gambe. il mondo ha disperatamente bisogno di allievi, di gente che pensa di non sapere abbastanza.

Fare il corso non vuol dire diventare forti, fare il corso vuol dire apprendere dei concetti verificati, sperimentati e certi, che poi puoi consolidare usando la tua moto. Al contrario è facilissimo consolidare concetti sbagliati, se parti con l'impostazione sbagliata dopo sono problemi.
E l'impostazione sbagliata non è solo non premere il freno per chiudere la curva, l'impostazione sbagliata è anche non rendersi conto che stai usando la moto e la strada in modo non consono. Puoi passare la vita confrontandoti solo con i tuoi amici intutati al bar, scambiandovi effluvi di testosterone, o lasciarli una volta per unirti a chi si occupa di sicurezza, con umiltà e vedere se ci sono margini per diventare una persona piu' ricca.

Gli automatismi si costruiscono nel tempo. Ci sarà un giorno in cui saranno un automatismo, diventeranno il tuo modo di pensare, ma c'è stato un giorno in cui erano solo nozioni.
Come si tiene una racchetta da tennis te lo dicono il primo giorno perchè tu negli anni possa consolidare quell'automatismo.
Se vinci e ti diverti per me la racchetta la puoi anche tenere con i denti, ma nessuno rischia la morte giocando a tennis (io ho rischiato un occhio ma questa è un'altra storia).
Ma se non hai l'umiltà di capire che non tutto si puo' desumere con l'esperienza, sarai sempre limitato alle categorie inferiori. Solo che qui categoria inferiore non vuol dire andare piu' piano, categoria inferiore vuol dire essere uno piu' vicino alla morte degli altri. Potrebbe proprio voler dire che quello che va piu' forte è il piu' stupido e incapace.

Wotan
12-05-2021, 17:30
Grazie di cuore.

Inviato da smartphone

aspes
12-05-2021, 17:41
minchia, qui mi fate spavento, andare in moto rischia di diventare un lavoro !:lol:

Someone
12-05-2021, 17:46
Secondo me c'è solo da differenziare tra coloro ai quali una certa cosa viene naturale (pur con gli ovvii limiti e possibilità di miglioramento con "corsi" da chiunque tenuti) e quelli per cui è necessario un maggiore sforzo.
Vale per il motociclismo, la subacquea, l'arrampicata, il tennis tavolo, gli scacchi ecc.

Wotan
12-05-2021, 18:10
Aggiungo una cosa importante a quanto scritto da Brein secondo.

Un buon 80% dei partecipanti a un corso di guida sicura in moto non sa proprio che cosa sia il controsterzo, e del rimanente 20%, almeno la metà conosce la parola, perché l'ha vista su Youtube o l'ha letta sul mio manuale, ma non ha capito esattamente a che cosa si riferisca nella pratica.
In realtà tutti sterziamo con questa tecnica, ma esserne coscienti cambia completamente il modo di gestire la moto.
Quando gli mostri che cos'è e gli insegni a praticarlo coscientemente, cosa che richiede tra 10 minuti e un paio d'ore nei casi più ostici (cioè quelli che guidano da 40 anni), fanno un salto sulla sella e scoprono un mondo nuovo, in cui la moto, da bestia da guidare con soggezione, diventa improvvisamente uno strumento maneggevole e preciso.
La frase classica è: "ho scoperto un mondo nuovo!".
Certo, da qui a creare l'automatismo, ce ne vuole. Ma è una manovra talmente semplice e facile da ripetere - basta premere una manopola in avanti - che chiunque ne prenda coscienza, continuerà a farlo anche in autonomia, per il piacere del risultato, fino a farsela entrare nelle vene.
E la stessa cosa vale per l'uso del pedale del freno.

Il mio sogno è che tutti i motociclisti imparino a fare queste quattro cose:

evitare un ostacolo col controsterzo
effettuare una frenata d'emergenza
impostare traiettorie sicure su ogni tracciato
correggere le traiettorie errate.

Tutte cose i cui fondamentali si imparano in una giornata o due. Poi ovvio che uno deve praticare, affinare e creare gli automatismi.
Ma se non le sai, pratichi, affini e crei automatismi che possono essere profondamente errati in uno o più campi.

Claudio Piccolo
12-05-2021, 18:37
Io mi sa che vendo tutto!

RESCUE
12-05-2021, 18:46
Ora vado sul mercatino e metto in vendita la moto….[emoji43][emoji43]


“GIESSISTA” cit.

bigzana
12-05-2021, 18:50
io invece son curioso di fare un corso... :)

gldani
12-05-2021, 19:12
... ho sempre pensato che fosse uno slogan ideato dai kamikaze giapponesi prima di buttarsi sulle navi degli odiati gaijin 外人 americani....

OT per sdrammatizzare

Il mio pilota jap sulla sua bandiera portafortuna tra le altre ha queste frasi:
- 人の精神は空に
- 勇敢な
- 破壊
- 勇敢な
- 万桜

Andrebbero a pennello per certi missili su due ruote

Saetta
12-05-2021, 19:39
Un applauso per Brein Secondo :D

Per Wotan la solita birra :partyman:

batray
12-05-2021, 20:15
@Someone,
tu puoi fare il nome di SSI perché ne parli bene - e io non posso che associarmi a te.

io non ho fatto il nome della didattica concorrente alla quale mi riferivo perchè ne ho parlato male quindi non mi è sembrato corretto.

@Brein:
ho scritto che la condizione ottimale la si ottiene con i corsi E con l'esperienza - uno senza l'altro non ha senso.

e questo - a mio umilissimo avviso - vale per la moto come pure per la subacquea, anzi, mi pare un concetto generale applicabile persino ai corsi di lingua, nei quali se sbagli nessuno si fa male.

Inizialmente anche a me sembrava poco conferente il parallelo con la subacquea ma in realtà non lo è affatto - sono entrambe attività che possono essere tanto pericolose quanto divertenti quindi in entrambe è importante sia conoscere la tecnica, sia fare esperienza, anche creando certi automatismi i quali però devono avere delle basi tecniche.

Alcuni automatismi che ho acquisito andando in moto in 35 anni li ho rimessi in discussione proprio leggendo voi altri (Wotan, per ultimo) - tanto che ho deciso che mi farò un corso di guida per acquisire una tecnica e, con l'esperienza, costruirci sopra altri automatismi.

Enzofi
12-05-2021, 20:47
una per tutti oltre l'uso del freno posteriore senza vergognarsi: no piedi a papera (ovvio), due dita sulla frizione e due sul freno sempre

RESCUE
12-05-2021, 21:04
Per chi guida da 30/40 anni e solo ora ritiene che potrebbe essere utile fare un corso, io ritengo che un solo corso potrebbe non bastare in quanto gli automatismi scorretti che si sono acquisiti negli anni, vogliano più e più tempo per essere modificati.


“GIESSISTA” cit.

Wotan
12-05-2021, 21:11
Se un istruttore dovesse seguirti fino alla creazione degli automatismi, staresti fresco!
Basta acquisire la tecnica corretta, poi gli automatismi si creeranno con la pratica.

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blackballs
12-05-2021, 21:26
Davvero c è gente che guida moto in montagna senza usare il freno dietro?io non ci credo.

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gonfia
12-05-2021, 21:54
Inizialmente anche a me sembrava poco conferente il parallelo con la subacquea ma in realtà non lo è affatto - sono entrambe attività che possono essere tanto pericolose quanto divertenti quindi in entrambe è importante sia conoscere la tecnica, sia fare esperienza, anche creando certi automatismi i quali però devono avere delle basi tecniche.


Mi stupisce che nessuno lo abbia fatto notare fino ad ora, ma c’è una differenza fondamentale tra la guida e le altre attività citate (subacquea, alpinismo, free climbing, ecc...) che avvalora ancora di più l’importanza dei corsi di guida: con subacquea & Co. ti ammazzi da solo... se non sai guidare rischi di ammazzare anche qualcun altro!!

In questo caso il “qualcun altro” è stato un ragazzo di Deiva di nome Efrem...
Ma anche in moto si può ammazzare qualcuno!

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Enzofi
12-05-2021, 22:18
esattamente

fastfreddy
12-05-2021, 22:38
due dita ... sul freno sempre

ecco, questa è una cosa che proprio non riesco a fare perché restare con sole due dita, oltre al pollice, sulla manopola è una cosa che non mi dà il controllo preciso del gas, richiesto soprattutto da moto come la Z (cavallate e senza elettronica) ...preferisco usare solo un dito per frenare (anche per questo ho rifatto quasi da zero l'impianto, per cucirmelo addosso)

robygun
12-05-2021, 22:42
Invece io non riesco ad essere preciso nel dosare il gas se tengo tutte le dita sulla manopola..

Accelerare "spingendo" con le due dita sulla leva del freno mi viene più preciso rispetto al girare la manopola coi muscoli del polso..

Enzofi
12-05-2021, 22:42
allora, con le BMW non ci riuscivo perche le manopole sono grosse e serviva forza per aprire il gas. Invece mi riesce facile con le KTM anche grazie a ride-by-wire

aspes
13-05-2021, 08:29
Davvero c è gente che guida moto in montagna senza usare il freno dietro?io non ci credo.

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moltissimi lo dicono con orgoglio che non usano mai il freno dietro, fa pilotone, e io sapendo che lo uso per un certo tempo me ne son stato zitto nella vergogna...

Wotan
13-05-2021, 08:59
Davvero c è gente che guida moto in montagna senza usare il freno dietro?io non ci credo.
Quanta ne vuoi.

Te ne racconto un'altra.
Ci sono in giro anche tante persone che mentalmente rifiutano di inclinare la propria moto più di 20-25°, perché fermamente convinte che oltre tale angolo la moto scivoli e cada, e per tale ragione vanno sempre pianissimo.
Se hanno fortuna (ed evitano le strade più difficili), passeranno la vita così, convinti di essere notociclisti prudenti, appunto perché vanno piano.
Alla prima curva stretta non prevista, preferiranno fare un dritto ed eventualmente finire nel fosso, piuttosto che piegare e restare in corsia.

Ho la pelle d'oca solo a guardarli.

aspes
13-05-2021, 09:17
e qui si innesta una mia considerazione di qualche tempo fa relativamente a certe moto custom e segnatamente HD, che non consentono fisicamente di piegare oltre un certo limite (molto inferiore a quello delle gomme) perche' strisciano pedane e marmitte.
Non capisco copme possano essere omologate moto ceh non possono chiudere in sicurezza una curva (per esempio in montagna) se non andando nettamente piu' piano di quanto risulterebbe naturale e in regola con i limiti

cit
13-05-2021, 09:25
un caro amico, proprio con una moto del genere (HD) si è sdraiato in una curva proprio mentre proveniva un auto.
Appena successo, il fratello mi disse che non c'erano molte speranze, era davvero messo male.....fortunatamente l'ha scampata ma dopo un anno all'Humanitas.

.

gonfia
13-05-2021, 09:27
Quanta ne vuoi.

Te ne racconto un'altra.
Ci sono in giro anche tante persone che mentalmente rifiutano di inclinare la propria moto più di 20-25°, perché fermamente convinte che oltre tale angolo la moto scivoli e cada

Come me sul bagnato!!! [emoji1787][emoji1787][emoji1787]
Scherzi a parte Wotan, però la moto può anche curvare con poca inclinazione se in combinazione con un adeguato spostamento del peso del corpo e la sterzata “in fase” (cioè no controsterzo)... io soprattutto sul bagnato faccio così, non vado come un razzo ma le curve le faccio...
Ma immagino che quelli a cui ti riferivi non ci provino nemmeno a spostare il corpo! [emoji23][emoji23]


Tapatalk

Wotan
13-05-2021, 09:46
Ma immagino che quelli a cui ti riferivi non ci provino nemmeno a spostare il corpo! [emoji23][emoji23]Spostare che cosa?

Wotan
13-05-2021, 09:50
Non capisco copme possano essere omologate moto ceh non possono chiudere in sicurezza una curva (per esempio in montagna) se non andando nettamente piu' piano di quanto risulterebbe naturale e in regola con i limiti"Con le Harley ti diverti andando piano, quindi sono più sicure!" (cit.)

FATSGABRY
13-05-2021, 09:58
Ma quante cagate sulle hd..

FATSGABRY
13-05-2021, 10:01
Mi pare che il lunedì ci sia più gente morta con altre Marche che con hd.
Il bar non uccide..haha

Wotan
13-05-2021, 10:14
Mi pare che il lunedì ci sia più gente morta con altre Marche che con hd.
Il bar non uccide..hahaEccolo! [emoji38]
Comunque le Harley sono poche e di solito viaggiano in gruppo e piano.
Resta il fatto che la maggior parte delle Harley classiche non piega.

Inviato da smartphone

Zel
13-05-2021, 10:17
Lungi da me difendere le Harley, ma ci andrei un tantino cauto sulla questione delle moto che piegano poco. Per mia esperienza con Bonneville e Bellagio prestate, se sei a bordo di una moto con una luce in piega più scarsa delle possibilità teoriche di gomma e pacchetto ciclistico, l'occhio alla misura da prendere lo devi fare tu, e le correzioni del caso sono (almeno per le due citate) più facili perché le fai a partire da un angolo di piega minore, oltre che da una velocità di partenza sensibilmente più bassa. Aggiustare una supersportiva "sdraiata" che si trovi a dover ridurre significativamente la velocità in curva è tecnicamente più delicata come operazione, in ogni sua fase a cominciare dal rilascio del gas ed eventuale pelata dei freni. (Anche se la cosa peggiore è farlo su una stradale turistica molto lanciata e con un angolo di piega decente, altra roba su cui tele e duolever danno le piste alle ciclistiche tradizionali su moto piuttosto pesanti e flaccide di sospensioni.)

Altro discorso è invece il rifiuto personale a raggiungere in caso di necessità l'angolo di piega possibile al veicolo.

Poi forse esiste un livello di "impedimento alla piega" che è così macroscopico da risultare in se stesso pericoloso, non lo so perché io ho fatto qualche km solo sull'883.

La questione semmai si pone quando una moto che piega poco, magari con quote macchinose e rapporto tra peso ed efficienza frenante (forza, immediatezza e stabilità) scarsa, ha a bordo uno che vuol "fare il di più" ed è costretto a spremere l'impossibile in accelerazione e frenata, creando un contesto in cui l'imprevisto ulteriore si incontra a partire da una sollecitazione del veicolo già molto avanzata.
E tutte le puttanate a fine poco lieto che si vedono nei video sulle disavventure dei custom hanno questo fattore in comune, assai più che in altre categorie di veicoli.

aspes
13-05-2021, 10:19
Ma quante cagate sulle hd..

mi spiace amico mio, ma proprio sul bracco mi e' capitato di seguire un gruppo di Hd in discesa, evidentemente non conoscevano la strada, ma in piu' punti alcuni di loro si son trovati a dover chiudere la curva con la moto che rimbalzava in terra e sono andati nell'altra corsia a una velocita' in cui guidavo annoiato con una mano seguendoli. Visto di persona. SOno decisamente pericolose a velocita' in cui altre vanno in tranquillita' (quasi noia) totale.

alexcolo
13-05-2021, 10:20
Dico la mia, banale e scontata... l'80% dei problemi in strada, moto o auto, si risolve con gli occhi... occhi aperti... concentrazione e previsione di tutti i comportamenti che possono fare gli altri utenti della strada a costo di lasciare il passo anche e soprattutto allo str@nzo di turno che ha fretta. E l'occhio te lo fai stando su strada ma avendo anche il cervello e la memoria, soprattutto se di incidenti ne hai già avuti.
Il resto lo risolvi con la tecnica e l'esperienza. Poi c'è sempre una percentuale che non risolverai mai, per quella c'è Padre Pio.....

Lucky59
13-05-2021, 10:20
Non c'è qualcuno lì fuori che possa tradurre in un linguaggio comprensibile?:rolleyes:

FATSGABRY
13-05-2021, 10:33
Vabbè Oh...mica vendo hd per me andate in giro con quello che volete

carlo46
13-05-2021, 10:42
Davvero c è gente che guida moto in montagna senza usare il freno dietro?io non ci credo.



io con la Speed 97. Non ce l'ha.
Comunque tutte queste dotte spiegazioni sulle traiettorie corrette prescindono totalmente dalle condizioni delle strade, che sono assunte come perfette. La verità è ben diversa, non so che strade percorriate voi ma non credo che il problema sia circoscritto alla sola Liguria, basta vedere il filmato su moto.it della prova nel Lazio della CB1000R o pensare al passo del Penice. Sulle strade italiane nel 2021 la traiettoria ideale è quella che ti consente di evitare fratture nella carreggiata, buche, dossi, voragini, asfalto granuloso che si sfarina, terriccio e sporcizia. E possibilmente ponti che crollano, ma lì è ancora più difficile. Altro che teorie.

alexcolo
13-05-2021, 10:49
in un linguaggio comprensibile?:rolleyes:

Casco in testa ben allacciato, luci accese anche di giorno, e prudenza, sempre!

FATSGABRY
13-05-2021, 11:02
Ma parlate più di hd qui che sul forum hd..
Di la si parla ora della pan..prima era argomento del giorno il gs haha

Romanetto
13-05-2021, 11:59
Visto che vengo citato e che non si deve quotare, il mio post #393 è inserito in un contesto di dialogo differente, generalizzato alla subacquea e al lavoro. Se vai a vedere, in questo contesto, statisticamente al personale formato sulla sicurezza e nel tempo abituato alla lavorazione, la principale causa dell'infortunio è l'abitudine che diventa superficialità.

Ora se mi travisi il post e lo porti nel contesto motociclistico e dei corsi, su cui io sono daccordo, mi travisi completamente e mi fai sentire un cretino.

Zorba
13-05-2021, 12:29
Il "tu" è generico o ti riferisci a qualcuno?
O meglio: dici a me?

Zorba
13-05-2021, 12:30
Sulle strade italiane nel 2021 la traiettoria ideale è quella che ti consente.
Qui purtroppo te lo devo appoggiare con veemenza

Romanetto
13-05-2021, 12:36
Post #398 di brein

Zorba
13-05-2021, 12:43
Ah, ok.
Volevo essere certo di non "averti fatto sentire un cretino" :)

Brein dice alcune cose condivisibili.
Però quello che dici tu è purtroppo vero.
Familiarity breeds complacency, scrive Simon Pridmore (sub).
Allo stesso tempo non nega l'utilità dei buoni corsi, tenuti da buoni istruttori.

blackballs
13-05-2021, 12:44
Boh,sará che io brucio più pastiglie posteriori che benzina a momenti ma mi chiedo davvero come facciano a non adoperare il freno dietro.nel senso,se poi un bel giorno per errore pigiano il pedale è si accorgono di come funziona la cosa come ci rimangono?capiscono di aver sempre guidato da cani e iniziano ad adoperarlo o restano fissati con le loro convinzioni?bah

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Romanetto
13-05-2021, 12:45
https://www.asaps.it/72546-_incidenti_motociclisti_nel_secondo_fine_settimana _di_maggio_dati_tragici_con_re.html

FATSGABRY
13-05-2021, 13:19
Ne ho aperti un pochi..non ho visto hd.

Kinobi
13-05-2021, 13:21
@Romanetto
OT
Nel caso dell'incidente del 25enne, io sono passato poco dopo. La moto era ancora li con strada chiusa e Carabinieri ma due moto sul carro attrezzi,non una.
Tratto di strada dritta, limite 50 kmh, di fronte ad un bar/distributore. Visibilità perfetta ma in centro abitato. Asfalto ok.
Incomprensibile se si è steso lui. Il fatto ci fossero due moto, mi lascia molto sospettoso.
Gli ulteriori 60 km per noi sono stati una pena.
Fine OT

RedBrik
13-05-2021, 13:21
Beh ma non possiamo far le statistiche così dai..

Con la stessa ratio se guardo gli annunci di decessi oggi in Italia ne concludo che i giapponesi sono immortali rispetto agli italiani

Romanetto
13-05-2021, 13:25
Kinobi Non capisco scusa, forse ho sbagliato a inserire il link ??

Quel link riporta a una pagina statistica del passato w.e. che è da bollettino di guerra, non succedeva una cosa così da molti anni

FATSGABRY
13-05-2021, 13:35
Ma siete andati in giro?
Io si..dolomiti.
Quelli in sicurezza con moto potenti che frenano passavano come missili..invadendo la corsia.

Comunque colpa mia che ero in hd haha

cit
13-05-2021, 13:44
in merito al mio #421 non è certo per denigrare le HD ma un semplice dato di fatto ....niente di più facile che con altra moto sarebbe successo ugualmente.

.

fastfreddy
13-05-2021, 13:46
Ho tirato in ballo io l'utilizzo del freno posteriore però, visto che sulle sportive spesso serve a poco, direi che si può ben guidare anche senza ...le traiettorie si possono correggere in tanti modi, come si è visto anche in questa discussione, soprattutto se si entra a velocità normali (diciamo medio basse) in curva, tenendosi un buon margine

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FATSGABRY
13-05-2021, 13:48
Lo so che molti non sanno fare 2+2

Ma correre più piano..con una moto che frena meno..che richiede più attenzione..

Il pilota ha gli stessi tempi di reazione..ma andare a 120 magari si impatta a più velocità.
Certo non sono matematicologo per affermarlo eh

aspes
13-05-2021, 14:13
e' indiscutibile che una HD guidata a modo non sia pericolosa. Io mi riferivo a una scena vista personalmente, su un misto stretto in discesa la moto che spancia e materialmente non puo' piu' stringere la curva, col guidatore che non puo' piu' far niente per non invadere la corsia opposta. Visto personalmente. Hai voglia a fare correzioni di emergenza se non puoi piu' stringere in alcun modo.
A tal proposito, e parlando di ben altri angoli di piega, quando comprai il gs mi era venuto in mente di comprare una di quelle ringhiere per riparare le teste. Quando alla terza curva l'ho toccata in terra e ho avuto chiaro che stavo "rimbalzando" se non rischiavo che mi sollevasse una ruota da terra in piega, l'ho levato subito. E stiamo parlando di robe che molti giessisti montano e non toccherebbero mai , ma quelle HD che ho visto io erano in pieghe di 30 gradi con le marmitte che scintillavano.

FATSGABRY
13-05-2021, 14:27
Sono tutte abbassate mediamente quando toccano.
Stessa cagada di dire che tutti quelli con BMW sanno guidare

gonfia
13-05-2021, 14:33
e' indiscutibile che una HD guidata a modo non sia pericolosa. Io mi riferivo a una scena vista personalmente, su un misto stretto in discesa la moto che spancia e materialmente non puo' piu' stringere la curva, col guidatore che non puo' piu' far niente per non invadere la corsia opposta.


Diciamo che non è capace... ma eccome se può!!
Freno posteriore e consistente spostamento del corpo (busto, spalle e testa, non dico scendere col culo dalla sella, eh!) e belin se la curva la stringe!
E con moto con così limitate possibilità di piega sarebbe da scriverlo sul “manuale dell’utente” e farlo controfirmare dal cliente al momento dell’acquisto!


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batray
13-05-2021, 14:50
Basterebbe tenere presente - anche - che la HD non è certo progetta per il misto stretto.

Poi se vuoi farlo lo fai, come se vuoi puoi fare trial con una Panigale o la Route 66 con una Ktm EXC 250 - l’essenziale è tenere sempre presente che il alcune condizioni aumenti il rischio tuo e del tuo prossimo (inconsapevole) quindi decidere (prima) e agire (poi) con la testa.


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Poz
13-05-2021, 14:51
'petta: è questo il tread di quelli che sanno guidare, usano solo il freno posteriore, spiegano a quelli con il cancello ammmeregano come piegare ed a volte viaggiano anche a moto spenta?

Caxxo: non sono capace, mi tocca andare in un altro tread ...

Olaf55
13-05-2021, 14:56
Il grosso problema è la consapevolezza dei propri limiti, che siano essi di guida o di mezzo meccanico

FATSGABRY
13-05-2021, 15:31
Tra questo 3d e quello della pan che va piano rispetto le altre mi chiedo il lunedì quando si legge come si fa a provare dispiacere.

TAG
13-05-2021, 19:32
...Sulle strade italiane nel 2021 la traiettoria ideale è quella che ti consente di evitare fratture nella carreggiata, buche, dossi, voragini, asfalto granuloso che si sfarina, terriccio e sporcizia. ...

mi trovo in totale accordo!
sull'asfalto rattoppato e rovinato c'è chi ci passa sopra che sembra non sentirlo, io no, ne soffro parecchio, anche senza arrivare al brecciolino

rasù
13-05-2021, 20:14
sulle sconnesso ho i dischi che suonano come le nacchere di due ballerini di flamenco:lol:

r704
13-05-2021, 21:23
[QUOTE=aspes;10561666]
A tal proposito, e parlando di ben altri angoli di piega, quando comprai il gs mi era venuto in mente di comprare una di quelle ringhiere per riparare le teste. Quando alla terza curva l'ho toccata in terra e ho avuto chiaro che stavo "rimbalzando" se non rischiavo che mi sollevasse una ruota da terra in piega, l'ho levato subito.

Pure io ho toccato in terra con le "ringhiere" per riparare le teste....e non ero neppure in piega.... Poi due ciclisti mi hanno aiutato a rialzare la moto, nessun danno alla testa, ringhiera sistemata con stucco metallico, carta abrasiva e vernice nera.....

Enzofi
13-05-2021, 21:27
Con i 1100s boxer cup quelli bravi limavano i bulloni cilindro / basamento

Lucky59
13-05-2021, 21:53
La Boxer Cup aveva assetto del tutto diverso, motore rialzato e inclinato, copriteste limati, il tutto proprio per evitare qualsiasi strisciamento, pericolo da evitare tassativamente in gara: https://www.starbikers.it/bmw-r1100rs-boxer-cup/

aspes
14-05-2021, 11:35
io avevo sostituito le ringhiere con le conchiglie in alluminio touratech che non toccano e fanno egregiamente lo stesso mestiere. non ultimo rispermio 10 kg

r704
14-05-2021, 12:20
..... Già se cadi /scivoli su di un asfalto bello liscio... Se cadi/scivoli su una strada ghiaiata o asfaltata con buche e avvallamenti la probabilità che ti giochi il coperchio valvole è mooolto più elevata che con le "ringhiere"...... 10 kg... E che avevi tubi innocenti?. Poi.. Oh....ognuno la vede a modo suo...

aspes
14-05-2021, 16:55
ma infatti, ogni soluzione ha i suoi vantaggi. Peraltro i tubi li toccavo in piega e questo per me era inaccettabile. Non era roba che strisciava, era roba rigida che impattava l'asfalto duramente e ti sollevava la ruota per reazione , scivolata sicura. Erano della wunderlich. Li ho rivenduti qui dopo una settimana o due.
Devo dire che al tempo toccavo anche le pedane facilmente e occasionalmente il cavalletto, quando ho messo le sospensioni bitubo non le ho mai piu' toccate, la moto caricava meno le sospensioni in curva.

batray
15-05-2021, 18:28
L’unico modo che ho io di toccare quei tubi a terra è dimenticare il cavalletto.

...Fatto!


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GIGID
16-05-2021, 11:07
Ieri sono andato particolarmente piano e tenendomi molto sulla destra.... proprio pensando a questo 3d.
Arrivo a un bivio tra le case rallento praticamente mi fermo a sinistra nessuno, ancora praticamente fermo guardo a destra ... e mi sbuca uno che arrivava da destra ma sulla corsia completamente contromano che stava andando a parcheggiare l’auto in un parcheggio alla mia sinistra sulla strada che stavo incrociando e sul lato opposto a quello da cui arrivava.
Aveva visto che in senso contrario non arrivava nessuno e ha fatto che tagliare e portarsi dall’altra parte senza pensare che da dove arrivavo io poteva uscire anche un trattore.
E quando gli ho suonato mi ha pure mandato a c....e
Sempre sempre sempre 1000 occhi


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Claudio Piccolo
16-05-2021, 11:11
Devo dire che al tempo toccavo anche le pedane facilmente e occasionalmente il cavalletto,


Maledetto intutato!

nic65
03-06-2021, 09:05
Ieri,complice mio figlio che me lo chiedeva da tempo e che non lo aveva mai percorso,ho rifatto il Bracco;a parte un pazzoide con motard che aspettava i "viandanti" al baretto,ancora chiuso,per poi accompagnarli al paese sotto facendo qualche numero dovuto alla sua conoscenza della strada ma anche inconscienza,ho notato un traffico molto ordinato e nessun fenomeno che cercava di battere i record sul giro nonostante il traffico a 2 ruote.
Ho anche incrociato la stradale sia a scendere verso Sestri che al ritorno,
inutile vi dica che il mazzo di fiori sul luogo dell'incidente ci ha provocato una grande stretta al cuore...e percorrere il passo con mio figlio al seguito mi ha fatto faticare come se avessi partecipato al TT con un uovo sul sellino,spero sia l'avvio di un nuovo corso di biker piu' disciplinati

aspes
03-06-2021, 19:14
https://www.youtube.com/watch?v=aO0oEGpieJY

e poi c'e' lo sciacallo. Stavolta 3 giorni fa dopo aver visto anche su una tv locale un suo intervento ho dovuto rispondere come si meritava. Che ci sia chi fa lo scemo e' fuor di dubbio, ma guardate quante volte ha dovuto fare su e giu' per ANNI per mettere assieme 6 minuti . Statisticamente se si fosse messo OVUNQUE avrebbe ottenuto il medeimo risultato.
Questo vive per l'odio verso le moto.

Geminino77
03-06-2021, 19:47
Però di imbecilli che superano in curva e striscia continua ne ha filmati parecchi questi come li chiamiamo incoscienti per essere educato ....

aspes
03-06-2021, 19:49
certamente, ma statisticamente quei 6 minuti sono il frutto di ANNi di appostamenti, questo non fa altro nella vita. ovunque si fosse messo avrebbe ottenuto il medesimo risultato

Geminino77
03-06-2021, 19:53
Ma si sa chi è questo qui.....sarebbe da fare un video a lui ahahahha

bigzana
03-06-2021, 20:09
oh, comunque ce ne son di quelli che gli puzza la salute davvero, eh!

rudeby
03-06-2021, 20:11
strano che nessun utente del forum guidi in moto gp

aspes
03-06-2021, 20:30
ce ne son di quelli che gli puzza la salute davvero, eh!

e non sanno guidare piu' che altro. Ce ne fosse uno che sa andare....E il caro "signore" che riprende cerca pure di metterli in difficolta' .

Claudio Piccolo
03-06-2021, 20:50
infatti....mi pare si tenga appositamente sulla mezzeria, se non oltre.

Comunque.....MALEDETTI INTUTATI!

gonfia
03-06-2021, 20:53
Per quanto il tipo mi stia potentemente sui coglioni -anche per essere il responsabile della chiusura del Tagliamento (il locale) - alcune, anzi, parecchie scene riprese nel video sono esattamente quello che recita il titolo: guida pericolosa!
Che siano coglioni pure loro, che non sappiano guidare o gli puzzi la salute sinceramente poco importa...
Poi, che scene così si possano vedere su ogni “strada da moto” è verissimo... ma questo aggrava solamente il problema


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OIBAF
03-06-2021, 21:14
Di questi tempi percorro a piedi per allenamento un tratto famoso dalle mie parti, si tratta della famosa Marene e Etna Nord che porta a Piano Provenzana. Lungi da me fare il professore ma io vedo salire solo intutati che rischiano la vita ogni curva. Posizioni in sella, scorrette, busto scorretto, piedi scorretti, traiettorie scorrette e velocità senza senso e si sentono piloti
Un 5% lo salvo, guida meglio, traiettorie più pulite, si divertono ma in sicurezza, poi ci sono gli altri e sono troppi.

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Paolo Grandi
03-06-2021, 22:23
I video spesso non danno l'esatta prospettiva che si ha sul posto.
Che poi ci siano comportamenti sopra le righe...beh! si sa (e, a volte, si fa).

Certo che riga continua perenne, divieti di sorpasso, limiti assurdi ed auto che girano in mezzo alla strada e non si spostano neppure con le cannonate (anzi)...non aiutano...

RedBrik
03-06-2021, 22:45
https://www.youtube.com/watch?v=aO0oEGpieJY


Vedo tanti incoscienti in moto, e un coglione in auto (nei primi 10 secondi taglia *tutte* le curve a sinistra.

Sembra una gara a chi è più coglione.

Personalmente se posso strade con gente così, gli uni e gli altri, potendo le evito.

paolo b
03-06-2021, 22:51
Vedo tanti incoscienti in moto, e un coglione in auto (..)
Idem.

Imho, se 'sto filmato lo vede (o viene posto all'attenzione) di un tutore della legge "giusto" capace (auspicabile) che passi un guaio l'autore stesso.


Tipo il/i tizi che mettono in rete i filmati che li riprendono a 250 in autostrada mentre impennano, etc..

dumbo54
04-06-2021, 00:37
Anni che non frequento il Bracco, lo trovo pericoloso
Un po' alla volta una minoranza di idioti e incoscienti sta facendo chiudere, di fatto, alle moto un sacco di strade.
Limiti a 50 "dedicati", righe continue ovunque, tratti vietati alle moto nei weekend: questi sono i risultati ottenuti dalla minoranza di scemi.
È così difficile divertirsi senza voler strafare?:D

aspes
04-06-2021, 08:53
Vedo tanti incoscienti in moto, e un coglione in auto


quello e' coglione anche a piedi a essere generoso, tornando al filmato e' evidente che ci sono episodi deprecabili, e' stato fatto apposta!. Quello che volevo sottolineare e' che e' un collage di anni di appostamenti, ovvero probabilmente 6 minuti estratti da ore e ore e ore, quindi statisticamente dicono assai poco, su qualunque strada avrebbe ottenuto il medesimo risultato,in citta' probabilmente molto di piu'. Si aggiunga che quelli ripresi,come detto, al 90% non vanno nemmeno forte, sono solo incapaci. E quindi presumibilmente incapaci a prescindere dalla strada che percorrono.
Immagino per esempio la strada dritta di ritorno che unisce sestri levante a lavagna, i "numeri" fatti dagli sputer e dalle moto con gente in ciabatte non si contano, e io mi sento molto piu' sicuro sul bracco che su quella strada "urbana" quando c'e' traffico estivo. Alcune situazioni poi sono certamente sorpassi con riga continua, ma essendo che la hanno pitturata ovunque se la visibilita' e' piena penso che chiunque di noi si leverebbe dai piedi una macchina che arranca senza stargli dietro per 15 chilometri. A meno di essere santi. Sostengo fortemente che sopratutto attualmente la percentuale di coglioni e situazioni critiche sia del tutto paragonabile ad altre strade, in rapporto al volume di moto che transitano. Non piu' del 5% sono quelli che se le cercano. PEr venire al mantra di Wotan, sacrosanto, nel filmato se quasi tutti guidassero "bene" quasi nessuna situazione sarebbe pericolosa pur sorpassando.

r704
04-06-2021, 09:42
Riga continua..... Si fa... Ma non si può fare, oltrepassare la riga continua costituisce infrazione gravissima, sanzionata pesantemente, per non parlare poi delle conseguenze in caso di sinistro... Lo dico per esperienza personale... Da allora per quel che mi riguarda la riga continua è invalicabile, anche se a volte la tentazione è forte..

robygun
04-06-2021, 10:03
È sicuramente un'infrazione grave però lo strumento è oramai spuntato, senza alcun significato..

Perché se metti la riga continua ovunque, anche su un rettilineo in mezzo al nulla fai passare il messaggio che non ha alcun significato, che è solo una buffa decorazione stradale..
Idem il limiti di velocità..

Però non sia mai che un sindaco o burocrate non diano retta ad un comitato di cittadini che si lamentano di una strada pericolosa.. Certo, sistemare la strada o far girare la pattuglia ha un costo mentreuna tolla di vernice costa quasi nulla..

aspes
04-06-2021, 10:37
il comitato non esiste, e' una sola persona che millanta. Noto a tutti nella zona.

Quello che mi ha fatto saltare la mosca al naso e scrivere la risposta che gli ho dato nel filmato, e' che questo qui nella sua ricerca di visibilita' a tuttii costi pochi giorni prima era andato su una tv locale a fare da supporto a un servizio sensazionalistico sostenendo che quel poveretto che e' morto di cui si parla a inizio di questo thread,era lui un incosciente come tutti i motociclisti che girano per quelle strade. E che vuole il tutor, etc. , ma il suo vero sogno e'che la strada venga interdetta a alle moto.
Dopo aver fatto chiudere per l'ennesima volta quei poveri illusi che avevano affittato il SUO locale per fare bar e si sono dovuti scontrare con il suo terrorismo che ha fatto scappare i clienti. Questo ha un odio tale che piuttosto perde l'inquilino e tiene chiuso.

Someone
04-06-2021, 10:43
Maa...nessuno ha pensato bene di aspettarlo sotto casa e dargliene un sacco e una sporta?

robygun
04-06-2021, 10:43
Il mio era un discorso generale, non specifico del Bracco..
Comunque quella riga continua perenne urla vendetta..

Romanetto
04-06-2021, 10:48
Si esattamente un secchio di vernice non costa nulla, dalle mie parti ci sono strade talmente malridotte che mettono il cartello per moto e bici del limite di 10Km/h, si avete letto bene 10Km/h. C'e' l'inizio e c'e' una fine e nel mezzo un asfalto da criminali. Questo tutela gli enti comunali/provinciali. Esula dall'argomento scusatemi.

Tornando in tema, penso anche io come aspes, un filmato di 6' fatto in tot anni percentualmente parlando non ha nessun valore, e poi se si analizza al dettaglio sono ancora meno le note stonate pericolose, rispetto quelle presentate. Non parlo di infrazione, parlo di situazione pericolosa. Sappiamo benissimo che la percezione della guida tra auto e moto cambia moltissimo, l'interpretazione del tratto di strada fatto sui due mezzi e' completamente diversa, vuoi per i cavalli, vuoi per l'agilita' del mezzo, io non mi sento di demonizzare tutte le situazioni viste nel video.

Pero' rimango sempre della stessa convinzione, colpa o non colpa e' sempre una vita persa e molte situazioni potrebbero essere evitate se ci fosse una condotta di guida prudente da parte nostra. Ovviamente generalizzo, non e' per Efrem ma io di fiori ne vedo troppi.

aspes
04-06-2021, 10:50
Maa...nessuno ha pensato bene di aspettarlo sotto casa ?

gli va bene che siamo gente civile a dispetto di quel che crede. Il signorino ha anche un morto sulla coscienza.
Uno uscito di curva anni fa, faceva il cretino daccordo, su questo non ci piove, ma ha perso il posteriore davanti al bar e si e' spaccato la testa su un palo.
ABUSIVO, piantato da luia bordo strada per cintare l'area di parcheggio davanti al bar e impedire alle moto di parcheggiare. Gia',perche' non si poteva manco parcheggiare davanti al SUO bar. Per la disperazione dei locatari che son spariti uno a uno. Bisognerebbe vedere anche chi periodicamente semina chiodi...ma senza prove io non parlo su un pubblico forum. TUtto il resto invece e' di dominio pubblico

RedBrik
04-06-2021, 10:53
Perché se metti la riga continua ovunque, anche su un rettilineo in mezzo al nulla fai passare il messaggio che non ha alcun significato, che è solo una buffa decorazione stradale..
Idem il limiti di velocità..


Amen.

La strategia del "vorrei andassero ai 70. Metto il limite dei 40" affinata e entrata a far parte del DNA di tutti al punto di considerare "normale" passare la riga continua o superare i limiti messi per "far cassa".

Ci andrebbe più serietà degli utenti e da parte di chi mette la segnaletica.

Purtroppo il solco sembra esser segnato.

Chiaro che se mi metti km di riga continua dopo 2 minuti, scazzo e alla prima parte dritta supero.

Mah.

Il tizio comunque che si mette a fare video, montaggio, upload, chiaramente ha qualche problema psicologico...

Lucky59
04-06-2021, 10:58
È così difficile divertirsi senza voler strafare?:D

Ci sono sicuramente quelli che "strafanno" ma, secondo me, sono sempre di meno. Il punto è che i motociclisti, come è sempre stato negli USA agli occhi dei "benpensanti", sono ormai diventati una categoria invisa ad una larga parte di popolazione perchè "socialmente ingombranti". La diffusione massiccia del motociclismo ha portato a fenomeni di massa con località che sono prese d'assalto, ogni w.e., da centinaia di intutati o cordurati, finendo per diventare il capro espiatorio di tutte le insofferenze, frustrazioni, ostilità di chi non riesce a convivere con le passioni del prossimo. Non è un sentimento nuovo e non è limitato al motociclismo, basta vedere la sempre maggiore ostilità che in alcune aree si sta sviluppando contro il ciclismo enduro o downhill. Purtroppo, nel nostro caso, il fenomeno ha già superato la soglia di guardia e lo dimostrano le sempre più frequenti iniziative demagogiche prese da amministrazioni locali in funzione anti-motociclismo.

GTO
04-06-2021, 11:04
(...)
Ci andrebbe più serietà degli utenti e da parte di chi mette la segnaletica.
(...)


Ricordo ancora quel tratto di strada in Corsica pieno di curve che, in 2 carichi con la k1200, riuscivo a fatica a raggiungere il limite di 90 orari
Quello era un limite onesto, e anche possibile da rispettare

iteuronet
04-06-2021, 11:16
Immagino per esempio la strada dritta di ritorno che unisce sestri levante a lavagna, i "numeri" fatti dagli sputer e dalle moto con gente in ciabatte non si contano, e io mi sento molto piu' sicuro sul bracco che su quella strada "urbana" quando c'e' traffico estivo.

Per8 anni e per almeno due mesi estivi ,con la mia comitiva andavamo aDeiva tutte le settimane-
Motivo:un paio di volte avevamo provato a spingerci oltre Sestri,ma era praticamente impossibile oltretutto molto pericoloso.
Quindi straquotissimo per il ragionamento di Aspes.
Per quanto riguarda la striscia continua.Mi ricorda la macchina ´civile´della forestale che procedeva a 40 all ´ora su alcuni passi toscani proprio per farsi sorpassare e contestare in vetta l ´infrazione.Mai vista una cosa simile nei tanti km fatti in altre nazioni,alcune delle quali ritenute poco´ civili´:cool:

il franz
04-06-2021, 11:32
Ricordo ancora quel tratto di strada in Corsica pieno di curve che, in 2 carichi con la k1200, riuscivo a fatica a raggiungere il limite di 90 orari

Sono d'accordo, in effetti strade simili al Bracco in Francia le interpretano così:

https://i.imgur.com/p9eyzsS.jpg

Kinobi
04-06-2021, 13:10
Ieri giro ai ragazzi neo motociclisti questa foto.
https://i.imgur.com/N8METtZ.jpg?1



Oggi vedo questa pubblicità.
https://i.imgur.com/RsbbE4M.png?1

Enzofi
04-06-2021, 13:51
Chi pubblica non sa neppure cosa faccia. In questa situazione riempire bene lo schermo

Claudio Piccolo
04-06-2021, 13:59
Maledetti Pubblicitati!

batray
04-06-2021, 14:21
Ci sarebbe da scrivere alla Aprilia


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

carlo46
04-06-2021, 14:46
E ridaje con la barzelletta della traiettoria perfetta. Ma che strade percorrete? No davvero invitatemi che vengo volentieri a discettare sulla traiettoria perfetta. Perchè nelle mie, quelle ancora CARRABILI come il Bracco, essa è quella che evita buche, dossi, sabbia e ultimamente, è stagione, la vegetazione un metro dentro la carreggiata. Proprio a questa discussione pensavo l'altro giorno mentre prendevo in pieno sul casco dei morbidi fili di erbacce che mi avevano impedito qualsiasi visuale in una curva a destra (sempre sul Bracco). Se sto a metà sbaglio, se vado verso la mezzeria sbaglio, se sto a destra prendo erba (speriamo non rami ma arriveranno) o sabbia , se sto a casa faccio l'unica cosa giusta. Ah, altre strade carrabili in Liguria non ne abbiamo più, andare a Santo Stefano senza una crossover è impresa che altro che Parigi-Dakar e così ovunque. Io ho cinque moto ed una strada. Però avremo le autostrade 5G, evviva.