Provata moto con zero chilometri, riconsegnata con 200.
Da dove comincio?
Mi vien da piangere!
Niente a che vedere col motore del K1200S.
Proprio un'altra cosa, completamente diverso; infatti mi hanno confermato che è un'unità totalmente nuova: albero motore, pistoni, valvole e loro inclinazione, camme, cambio ecc. (aggiunta postuma: questa è una bufala, leggere sotto ciò che scrive Dgardel. Chiedo scusa)
Pur conservando la ruvidità del motore della S (non è elettrico come il vecchio GT/RS) è molto simile al vecchio come erogazione: in sostanza, fa addormentare (adesso Wotan mi sbrana

)
Elasticissimo, morbidissimo, gestibilissimo, dolcissimo, ma con poco nervo, almeno fino ai regimi a cui mi sono permesso di spingere per rispetto.
La S già a 3K RPM ti spara qualcosa sul sedere, questa prima dei 4-4,5 dà pochino; oltre senti che spinge e ti devi aggrappare.
Intendiamoci, la potenza c'è e la coppia pure, però molto addomesticate, come si conviene ad una GT da viaggio. E il motore sente il peso della moto.
Seghettamenti? Inesistenti!
Il cambio: avete presente i cambi Honda? Ecco, ancora meglio, un burro pur se molto preciso. Mi aspettavo la martellata inserendo la prima o la terza, invece non succede proprio niente sia in su che in giù.
Il rombo è profondo, ovattato, gentile ma molto lontano dal godimento del sibilo della S. E si sente pure il fischio del servofreno che sentivo sul vecchio GT ma non sulla S, forse più rumorosa o con frequenze simili.
Dinamica.
Parto, mi inserisco in strada e passa subito il timore di manovrabilità e di peso: facile, come nella tradizione BMW turistiche, di molto più dinamica della vecchia GT.
Primo approccio in autostrada per saggiare la protezione.
Col vetro basso si viaggia benissimo: aria se ne prende tanta, ma pulita.
A metà è quasi perfetto, forse un pò di pressione sulle spalle.
A tutta altezza si crea qualche turbolenza (io indosso l'airbag che ha le sue belle colpe) però basta abbassare leggermente la testa o allungarsi sulla sella e tutto sparisce, anche il rumore.
Sto per affrontare i quattro curvoni in salita dell'autostrada Vittorio Veneto Sud-V.V.Nord dove normalmente semino i miei amici; passo da comfort a normale e, sorpresa, sul primo a sinistra il posteriore pompa.
Mai successo con la S.
Significa che qui le sospensioni sono tarate più morbide per cui, quando ci si dà dentro, bisogna passare in set-up sport. Basta saperlo.
Esco ed affronto il Fadalto, misto largo. Un godimento, nessuna incertezza, controllo tolale della moto, grande maneggevolezza e precisione: sente molto bene la pressione sulle pedane e sul manubrio, più facile della S.
Proseguo fino al Nevegal con le stesse sensazioni di sicurezza ma mai con il godimento della spinta brutale.
In cima decido di abbassare il manubrio da quasi tutto alto a tutto basso; mi ero portato la chiave Torx apposta :-D
Mi trovo meglio, ma la musica è la stessa, grande confidenza anche in discesa più sullo stretto, grandi pieghe e totale controllo; la S (almeno con le Z6 che non mi piacciono granché, molto meglio le M1) tende a cadere dentro. Oltre alla ciclistica, buona parte della differenza viene dalla diversa dimensione del posteriore, forse un pò eccessivo sulla S per essere anche dinamico. Non capisco chi prende la K12R con il posteriore maggiorato, sicuramente la rende più legnosa nei cambi.
Scendo per S. Croce. misto larghissimo, ed il piacere continua.
Attraverso per Refrontolo dove ci sono 5-6 tornanti relativamente larghi a salire su strada stretta e scivolosa, provo a tenere la quarta, non si lamenta per niente.
Scendo in pianura e tengo la sesta; rallentamenti, sorpassi, progressioni: tutto come ci si aspetta da un motore con questa coppia e questi cavalli.
Entro in città e si confermano in pieno le doti di maneggevolezza e di surplace.
In sostanza una moto molto molto equilibrata, facilissima, come si suol dire amichevole; e non sarà facile, per le sue simili, starle dietro, per niente facile.
Alcuni appunti.
Non mi è piciuto per niente l'on-off, piuttosto fastidioso; sarà che il motore è molto legato, bisognerà farci un pò di polso, ma la natura resterà quella per colpa delle norme Euro3 e del freno motore, davvero rilevante. Di conseguenza mi ha un pò deluso il cruise control, un pò ballerino.
Non mi piacciono le pedane, ricoperte di gomma e troppo grosse, anche esteticamente: in partenza le tocco con i polpacci ed ho trovato un pò di lentezza nello spostare il piede in punta per premere in curva.
La sella è dura, in 200 km. quasi continui mi ha fatto male il cul@; ma sono sempre così 'sti tedeschi?
Naturalmente mi ha fatto mal di schiena; non ne soffro, ma è tipico finché non si prende confidenza e non si trova la giusta posizione con il mezzo, poi sparisce.
Finalmente le manopole riscaldabili che non scaldano; non so voi, ma con le altre, pur nella prima posizione ed anche in inverno, ogni tanto devo spegnere; queste le ho tenute sempre inserite fin quasi a 15 gradi esterni senza sentire eccesso di calore.
Poi sono rimontato sulla mia K12S....
Rumorosa, difficile, rabbiosa, sibilante, adrenalinica. Questa è LA MOTO!
Se siete arrivati fin qui, meritate di andarla a provare