Archiviata anche l'intensa e logorante parentesi asiatica, il Mondiale MotoGP 2025 si concede una settimana di riposo prima di afrontare le due tappe conclusive di Portimao e Valencia, in programma in due fine settimana consecutivi. Giochi ormai fatti per quanto riguarda Moto3 e MotoGP, partita ancora apertissima in Moto2, per una sfida a due tra Moreira e Gonzalez che promette di risultare avvincente. Nel frattempo, quanto visto e vissuto al di fuori dell'Europa non ha mancato di fornire spunti interessanti sull'attuale momento tecnico soprattutto della massima categoria, ma i recenti fatti di Sepang impongono qualche considerazione di carattere più generale.
MOTO3 E MOTO2, FIGLIE DI UN DIO MINORE
Il passaggio di consegne tra Dorna e Liberty Media è inevitabilmente destinato a provocare cambiamenti profondi, i cui effetti si stanno facendo sentire oltretutto in anticipo rispetto a quanto preventivato. Che il modello da seguire fosse quello della F1 era ovvio e scontato, ed il timore che il Mondiale MotoGP possa diventare il banco di prova per nuove strategie da impiegare poi nella massima ormula automobilistica. Innegabile che sia la MotoGP a catalizzare il massimo dell'attenzione, con le altre due categorie sempre più relegate a semplice contorno, quasi una formalità obbligata cui concedere sempre meno spazio. Già girano voci, peraltro subito smentite, riguardo alla possibilità di relegare Moto3 e Moto2 alle sole tappe europee del campionato, per non parlare poi della mortificazione tecnica delle due classi, sempre più simili a semplici trofei monomarca. Quanto accaduto a Sepang, con il drammatico incidente tra il neocampione del mondo Jose Antonio Rueda e Noah Dettwiller èstato probabilmente innescato da un problema tecnico alla moto del pilota svizzero, qualcosa che, con tutta probabilità, sarebbe emerso nel corso di un Warm Up, sia pure di pochi minuti. Una delle scelte più incomprensibili operate dal 'nuovo corso' proprio l'eliminazione di queste sessioni, con la sola eccezione della MotoGP, con la concessione di soli dieci minuti. Assurdo poi che questo sia dovuto alla necessità di dare spazio ed una 'Rider Fan Parade' sinceramente stucchevole e che ha ormai il sapore di una visita guidata allo zoo, di cui i piloti farebbero molto volentieri a meno. Che dire poi di gare di Moto3 e Moto2 tagliate brutalmente sulla distanza complessiva e ridotte a ìSprint Races', per non dover modificare o posticipare l'orario previsto per la classe regina? Mortificante per piloti, squadre ed i sempre più rari finanziatori che continuano a credere e ad investire in questo sport. La speranza di un ripensamento, e di un ritorno alle origini pare purtroppo destinata a rimanere tale, con l'imperativo del solo spettacolo a dettare legge, a qualsiasi costo. Prova ne sia, la bella pensata di produrre un documentario sui fatti del 2015, e di pubblicarlo nel giorno dell'anniversario della morte di Marco Simoncelli, con buona pace di chi, ancora oggi, fatica a dimenticare la pagina peggiore mai scritta nella storia di questo sport. Mala tempora currunt, e, fatta questa doverosa premessa, giusto tornare a quelli che sono gli aspetti sportivi e tecnici, alla luce di quanto emerso nelle ultime settimane.
DUCATI - UN RITORNO ALLA VITTORIA CHE NON SCIOGIE I DUBBI
Dopo le inopinate difficoltà emerse in Indonesia, la casa di Borgo Panigale è tornata a dominare in Malesia, cogliendo il successo sia nella Sprint Race, con il redivivo Pecco Bagnaia, che nella gara della domenica con Alex Marquez. Da più parti si tende a ridurre i precedenti intoppi a semplici casualità, ma, nella percezione di chi scrive, sottovalutare certi segnali potrebbe essere pericoloso per il prossimo futuro. A Sepang si è assistito all'ennesima resurrezione di un Pecco Bagnaia che, a nostro avviso, rappresenta comunque l'aspetto più macroscopico ed evidente di una situazione tecnica in atto. Pilota dalla sopraffina sensibilità, il torinese ha sofferto all'estremo quelle difficoltà che comunque, a rotazione, hanno toccato anche i compagni di marca. Considerazioni che appaiono quasi eretiche a chi oppone l'eccezione di un Marc Marquez assoluto dominatore della stagione, ma per il Fenomeno di Cervera vale un discorso a parte, del tutto sovrapponibile a quello a suo tempo fatto per Casey Stoner. Insistere in una certa direzione, sostenendo che dove arriva un pilota debbano per forza arrivare tutti gli altri, si è già rivelato fatale in passato, e rischia di tornare ad esserlo alla vigilia di un radicale cambiamento del Regolamento Tecnico. Come si diceva in precedenza, tutti i piloti del marchio, in questa stagione, hanno sofferto momenti di difficoltà, e lasciando per un attimo da parte Pecco Bagnaia, emblematico è il caso di Fabio Di Giannantonio. Un campionato, il suo, fatto di incredibili alti e bassi, alla continua ricerca di una base tecnica ripetutamente data per acquisita, ma mai realmente trovata. 'Diggia' certamente pilota meno esigente e più disposto ad adattarsi al mezzo di quanto non lo sia Bagnaia, ma i riscontri sono in parte sovrapponibili. Certi acuti improvvisi ed inspiegabili sembrano essere insomma più frutto di circostanze, di condizioni particolari o di caratteristiche dei tracciati, piuttosto che di una reale e definitiva soluzione dei problemi. In altre parole, sembra di rivivere situazioni del passato, con una Ducati che risultava imprendibile in alcune occasioni, per poi letteralmente sprofondare in altre. Il vero, grande punto di forza raggiunto dalla Desmosedici del nuovo corso stava invece proprio nell'equilibrio, in quella sorta di magica alchimia che permetteva ai suoi piloti di risultare subito efficaci su qualsiasi tracciato ed in ogni condizione. E' sicuramente prematuro per azzardare che tutto questo sia andato perduto, ma l'aurio è che la disastrosa stagione 2025 di Bagnaia sia di monito per qualche ripensamento, al di là dell'entusiasmo per i tanti successi comunque ottenuti. A Sepang, Alex Marquez si è laureato vicecampione del mondo, per una doppietta di famiglia che non ha eguali nella storia del Motorsport. Un successo, quello del piccolo Marquez, che corona una stagione memorabile per il Team Gresini, una squadra satellite capace di risultati assolutamente strabilianti. Decisamente sotto le attese invece la stagione del Team VR46, con il già citato Di Giannantonio a soffrire le predette difficoltà, ed un Franco Morbidelli veloce si, ma non sempre pienamente efficace e convincente.
KTM - IL PESO DEL 'FATTORE ACOSTA' -
Dopo quanto di buono fatto vedere nelle tappe precedenti, la casa austriaca si è confermata alla grande in Malesia, dove tornata a rivestire i panni di seconda forza del campionato.Tutto questo soprattutto grazie ad un Pedro Acosta superlativo, finalmente maturo e capace di amministrarsi pur confermandosi velocissimo. Chiaro ed evidente come il cambio di passo sia in gran parte dovuto alla ritrovata concentrazione, dopo mesi passati a sperare di cambiare aria e sbarcare in Ducati. Dal canto suo, vista l'indisponibilità di Vinales, KTM ha puntato su Acosta cercando di assisterlo al meglio, e questo ha orse fatto passare in secondo piano le esigenze degli altri piloti. Questo almeno lamenta Enea Bastianini, che vive un momento di grande difficoltà dopo la separazione dal capotecnico Alberto Ciribuola. Vero è per che il passo di gara di 'Bestia' resti buono, ed a pesare siano soprattutto le difficoltà in qualifica, con relative partenze nelle retrovie. Un problema che il pilota aveva spesso anche in sella alla Ducati, e su questo sicuramente urge lavorare. Poco da dire per quanto riguarda Brad Binder, da tempo assente dalle zone alte delle classifiche e ben lontano dalle prestazioni del compagno di squadra. Che il potenziale tecnico a disposizione sia valido è del resto testimoniato dalle sorprendenti prestazioni di Pol Espargaro, sempre molto veloce nelle sue apparizioni come sostituto di Maverick Vinales. Riguardo a quest'ultimo, si spera nella sua presenza per i prossimi test di Valencia, certamente cruciali per il prossimo futuro.
APRILIA - DIFFICOLTA' MAGGIORI DEL PREVISTO A SEPANG
I grandi progressi maturati nell'arco di tutta la stagione, e che hanno portato a qualificare la RS-GP come nuovo riferimento tecnico della categoria, hanno subito una brusca interruzione in Malesia, con una prestazione corale decisamente negativa. Difficoltà peraltro temute e previste, essendo emerse chiare già nei test precampionato. In questo senso, la prova malese rappresentava una verifica molto importante, e resta da chiarire se si sia trattato solo di un incidente di percorso, come del resto capitato altrove anche alla migliore concorrenza. Sono tornate di attualità le difficoltà sul giro secco, che di fatto hanno compromesso qualifiche e gare, nonostante un Bezzecchi Indomabile. Due buone rimonte, con quella della domenica che si è purtroppo arenata nel vano tentativo di avere ragione di un Binder impossibile da sorpassare. Grazie alla sfortuna di Bagnaia, fermato da una foratura, 'Bez' ha comunque riguadagnato la terza posizione in classifica generale, piazzamento di tutto rispetto alla luce delle grandi difficoltà di inizio anno. Portimao rappresenta sicuramente un terreno di caccia più favorevole per la moto veneta, attesa ad un pronto riscatto anche con il ritrovato Raul Fernandez.
HONDA - IL PODIO E' IL SEGNO DEI PROGRESSI COMPIUTI
Ottima prova della casa di Tokyo a Sepang, convincente soprattutto perchè maturata su un tracciato non tra i più favorevoli. Certo, in questa stagione era arrivato anche il successo di Johann Zarco in Francia, ma quella prestazione, senza nulla togliere al francese, era stata anche frutto di circostanze del tutto particolari. Niente di tutto questo a Sepang, grazie ad un oan Mir velocissimo e grintoso come da tempo non si vedeva. Purtroppo per lo spagnolo, anche tanti, tantissimi errori in una stagione che lo avrebbe visto molto più avanti in classifica generale. Buona anche la prova di Luca Marini, vittima della prima caduta dell'anno nel corso della Sprint Race, ma sempre concretoed eficace. Sembra poi avere in parte ritrovato la vena anche Johann Zarco, alla luce anche di qualche ripensamento sulle scelte tecniche effettuate, con il ritorno a soluzioni più confacenti al proprio stile di guida.
YAMAHA - IN MALESIA UNA PROVA OLTRE LE ASPETTTIVE
Con un progetto tecnico ormai giunto al capolinea e destinato all'oblio, sarebbe ingiusto aspettarsi grandi cose da parte della casa di Iwata in questo finale di stagione, ma la trasferta malese si è comunque rivelata meno critica del previsto. Temperature altissime, forte umidità e soprattutto il degrado degli pneumatici apparivano tutti fattori destinati ad esasperare il cronico limite della M1, ovvero la carenza del grip al posteriore. Agli autentici prodigi di Fabio Quartararo in qualifica, infatti, fanno invariabilmente gare a gambero, con ottimi avvii ed immancabili cali nel finale. A Sepang invece, complice anche la necessit generale di gestire la gomma Soft sull'arco dei 20 giri, il francese ha tenuto botta, portando a casa buoni piazzamenti. Sembra tuttavia di percepire, sempre più palpabie, il malessere di un Quartararo che sta bruciando gli anni migliori della carriera attendendo una svolta che non arriva mai. Da Questo punto di vista, da segnalare l'impiego in gara della nuova moto motorizzata V4 nelle mani di Augusto Fernandez, che sarà della partita anche a Valencia. Apparizioni, quelle della nuova M1, che finora non hanno fatto certo gridare al miracolo, pur con tutte le giustificazioni legate soprattutto ad un netto taglio delle prestazioni per mantenere affidabilità.
IL CIRCUITO DI PORTIMAO
[l tracciato ha la particolarità di essere modulare, con ben 64 possibili varianti da utilizzare . Nella configurazione usata per il mondiale la pista misura 4692 metri e comprende 15 curve, otto a destra e sette a sinistra. Caratteristica peculiare le continue variazioni di pendenza con alcune staccate e curve da impostare alla cieca. Pista estremamente faticosa per i piloti e molto probante per la cliclistica, cui è richiesta nello stesso tempo grande maneggevolezza e rigore in percorrenza. Il lungo rettilineo del traguardo premia invece i motori più performanti a patto di sfruttare al meglio l'uscita dall'ultima curva.
ONBOARD LAP - SIMON CRAFAR (BMW M1000RR)
https://www.youtube.com/watch?v=WryOxdCJHlk
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ORARI TV
Le gare saranno trasmesse in diretta da SKY Sport MotoGP ed in differita da TV8 con i seguenti orari:
Programmazione SKY Sport MotoGP HD
Venerdì 7 Novembre
09:30-09:45 MotoE Prove Livere 1
10:00-10:35 Moto3 Prove Libere 1
10:50-11:30 Moto2 Prove Libere 1
11:45-12:30 MotoGP Prove Libere 1
13:35-13:50 MotoE Prove Livere 2
14:15-14:50 Moto3 Prove 1
15:05-15:45 Moto2 Prove 1
16:00-17:00 MotoGP Prove
18:00-18:10 MotoE Q1
18:20-18:30 MotoE Q2
Sabato Novembre
09:40-10:10 Moto3 Prove 2
10:25-10:55 Moto2 Prove 2
11:10-11:40 MotoGP Prove
11:50-12:05 MotoGP Q1
12:15-12:30 MotoGP Q2
13:15 MotoE Gara-1
13:50-14:05 Moto3 Q1
14:15-14:30 Moto3 Q2
14:45-15:00 Moto2 Q1
15:10-15:25 Moto2 Q2
16:00 MotoGP Sprint 11 giri
17:00 MotoE Gara-2
Domenica 9 Novembre
10:40-10:50 MotoGP Warm-Up
12:15 Moto2 Gara
14.00 MotoGP Gara
15:30 Moto3 Gara
Programmazione TV8
Sabato Novembre
Diretta qualifiche di tutte le classi e Sprint Race MotoGP (vedi orari sopra)
Domenica 9 Novembre
12.15 Moto2 Gara (diretta)
14.00 MotoGP Gara (diretta)
25.30 Moto3 Gara (diretta)
CALENDARIO MONDIALE MOTOGP 2025
2 marzo 2025 Thailand Thailandia, Buriram
16 marzo 2025 Argentina Argentina, Termas de Rio Hondo
30 marzo 2025 United States Stati Uniti, Austin
13 aprile 2025 Qatar Qatar, Lusail International Circuit
27 aprile 2025 Spain Spagna, Jerez
11 maggio 2025 France Francia, Le Mans
25 maggio 2025 United Kingdom Gran Bretagna, Silverstone
8 giugno 2025 Spain Aragon, Motorland Aragon
22 giugno 2025 Italy Italia, Mugello
29 giugno 2025 Netherlands Olanda, Assen
13 luglio 2025 Germany Germania, Sachsenring
20 luglio 2025 Czech Pierangelo Repanatiublic Repubblica Ceca, Brno
17 agosto 2025 Austria Austria, Red Bull Ring
24 agosto 2025 Hungary Ungheria, Batalon Park
7 settembre 2025 Spain Catalogna, Barcelona
14 settembre 2025 San Marino San Marino, Misano
28 settembre 2025 Japan Giappone, Motegi
5 ottobre 2025 Indonesia Indonesia, Mandalika
19 ottobre 2025 Australia Australia, Philip Island
26 ottobre 2025 Malaysia Malesia, Sepang
9 novembre 2025 Portugal Portogallo, Portimão
16 novembre 2025 Spain Comunità Valenciana, Valencia
CLASSIFICA GENERALE MOTOGP DOPO 20 PROVE
Marc Marquez Ducati 545
2 Alex Marquez Ducati 413
3 Marco Bezzecchi Aprilia 291
4 Francesco Bagnaia Ducati 286
5 Pedro Acosta KTM 260
6 Franco Morbidelli Ducati 227
7 Fabio Di Giannantonio Ducati 226
8 Fermin Aldeguer Ducati 186
9 Fabio Quartararo Yamaha 182
10 Raul Fernandez Aprilia 146
11 Johann Zarco Honda 134
12 Brad Binder KTM 133
13 Luca Marini Honda 128
14 Enea Bastianini KTM 106
15 Joan Mir Honda 93
16 Ai Ogura Aprilia 79
17 Maverick Viñales KTM 72
18 Jack Miller Yamaha 68
19 Alex Rins Yamaha 63
20 Miguel Oliveira Yamaha 36
21 Jorge Martin Aprilia 34
22 Pol Espargaró KTM 23
23 Takaaki Nakagami Honda 10
24 Lorenzo Savadori Aprilia 8
25 Augusto Fernandez Yamaha 8
26 Somkiat Chantra Honda 7
27 Aleix Espargaró Honda 0
MotoGP Portimao 2025
Modalità ibrida
