Archiviato il round iniziale di Losail, il Circus della MotoGP si appresta a far tappa in Europa per la seconda prova, in programma il prossimo fine settimana sul tracciato portoghese di Portimao. Una sorta di toccata e fuga cui faranno seguito la trasferta di Austin, negli stati Uniti, ed il ritorno in pianta stabile nel Vecchio Continente. Inutile ribadire che sarà , come sempre, il ciclo europeo a chiarire in modo definitivo il quadro dei valori in campo, che non pare comunque variato in modo sostanziale rispetto alla passata stagione. Il verdetto emerso chiaro dal Qatar è quello di una Ducati ancora nella veste di netta favorita, e, più in generale, di un grande progresso da parte delle tre case europee, capaci di uno step prestazionale sorprendente. Un passo avanti che ha finito per mantenere, anzi forse addirittura accrescere il gap patito dalle case giapponesi, non in grado di progredire in egual misura.
DUCATI - BAGNAIA VS MARTIN, LA SFIDA INFINITA
Le premesse dei test invernali sono state pienamente confermate, con le stelle dei due grandi protagonisti della passata stagione che hanno continuato a spendere nelle serate di Losail. Ad un Martin confermatosi esplosivo in qualifica e nella Sprint Race, ha risposto implacabile la piena maturità di un Bagnaia assolutamente perfetto sulla distanza lunga. Un copione già visto che del resto risulta scritto sulle caratteristiche fondamentali dei due piloti. Se Martin continua ad impressionare per talento ed esplosività, bagnaia colpisce per freddezza, metodo, fiducia nei propri mezzi, doti grazie alle quali riesce ad individuare e risolvere problemi talvolta inaspettati. Così è stato per quelle vibrazioni al posteriore, emerse nella Sprint Race, e addebitate all'eccessivo grip garantito dalla GP24 in percorrenza di curva. In buona sostanza, dunque, 'pari e patta' tra quelli che sembrano poter essere, anche per quest'anno, i due maggiori protagonisti della lotta al titolo. La Moto 2024 rappresenta sicuramente un gran passo avanti, anche se è mancata la piena conferma da parte di Enea Bastianini, che , per sua stessa ammissione, è ancora alla ricerca del feeling migliore. Ovviamente ingiudicabile la prova di Franco Morbidelli, che ha comunque svolto positivamente il compito assegnatogli, ovvero maturare chilometri ed esperienza in sella ad una moto che gli è ancora praticamente sconosciuta.
Resta ancora da capire quali saranno le possibilità dei quattro piloti Ducati che utilizzano la moto della passata stagione, ovvero la GP23. Stando a quanto viso in Qatar, il divario con la GP24 appare sensibile, con il solo Marc Marquez capace di inserirsi nella lotta per le prime posizioni. Ovviamente c'era grandissima attesa per l'esordio del campionissimo spagnolo in sella alla Ducati, e si può parlare di un debutto sicuramente positivo. Chi si aspettava il miracolo di una vittoria sarà forse rimasto deluso, ma Marc aveva detto chiaro di non sentirsi ancora pienamente in sintonia con il mezzo, e di voler puntare a fare punti evitando rischi eccessivi. In ogni caso, il 93 è stato il primo dei piloti 'GP23 miniti',, oltretutto su un tracciato, quello di Losail, che non è certo tra i suoi favoriti, dunque è doveroso considerarlo un possibile pretendente al successo finale. Buone prove anche da parte di Alex Marquez e Fabio Di Giannantonio, con quest'ultimo vittima di una brutta caduta nella Sprint Race. Proprio 'Diggia', vincitore in Qatar solo pochi mesi fa, potrebbe aver rappresentato la cartina al tornasole del divario patito dalla GP23 rispetto alla moto di quest'anno, ma è ancora troppo presto per poter valutare il peso di eventuali differenze. Continuano purtroppo le difficoltà di Marco Bezzecchi, che ancora non riesce ad interpretare nel modo migliore il nuovo mezzo a sua disposizione. Difficoltà di adattamento che, del resto, hanno patito anche i piloti ufficiali nelle prime fasi della passata stagione.
KTM - CERTEZZA BINDER, STUPORE ACOSTA
Dopo l'ottimismo indotto dai primi test precampionato di Sepang, era stata proprio la successiva sessione di Losail a raffreddare gli entusiasmi in casa KTM, con un eitardo da Ducati che appariva addirittura aumentato. Il fine settimana di gara ha restituito fiducia, almeno stando a quanto mostrato da Brad Binder e Pedro Acosta. Due grandi prestazioni da parte del 'Mister Sorriso' sudafricano, capace di sfiorare la vittoria sia nella Sprint Race che nella gara lunga e di chiudere con due strepitosi secondi posti. E ad incantare p stato anche il debuttante di lusso, quel Pedro Acosta che pare già perfettamente a suo agio e capace di confrontarsi ad armi pari con i mostri sacri della categria. Certo alla fine hanno pesato da un lato l'ansia di fare, e dall'altro l'inesperienza nella gestione della gara, ma questo nulla toglie allo spessore delle sue prestazioni. Ancora una volta purtroppo evanesentejack Miller, a secco di punti dopo discrete premesse in prova ed ottimi inizi di gara. Non è difficile prevedere che, nel 2025, il suo posto in seno al team ufficiale possa essere preso proprio da Acosta. Da rivedere anche Augusto Fernandez, in difficoltà per le diverse reazione del nuovo telaio in carbonio di cui dispone ora la sua RC16.
APRILIA - UN PASSO FALSO CHE BRUCIA
In questa sede, alla vigilia del Qatar, si era parlato di un potenziale Aprilia tutto da decifrare, ed il fine settimana di gara non ha certo contribuito a chiarire la situazione. Una moto, la RS-GP 2024, giudicata la migliore di sempre dai suoi piloti, ma che, di fatto, appare davvero efficace solo nelle mani esperte di Aleix Espargaro. MaverickVinales, solitamente grande specialista del giro secco, non è mai riuscito, finora, a prodursi in uno dei suoi acuti, nemmeno durante le sessioni di test precampionato, ed in gara non è mai stato della partita. Lìottima prestazione di Espargaro nella Sprint Race, con un podio strappato a Bagnaia nel finale, aveva creato le migliori premesse per la gara della domenica, soprattutto alla luce del limitatissimo degrado del pneumatico posteriore. Da più parti, Aleix veniva addirittura indicato come il favorito per la vittoria, ma le vicende della corsa hanno restituito una realtà ben diversa. Si è parlato di un pneumatico fallato, di calo di temperatura degli stessi pneumatici a seguito della doppia partenza, ma di fatto i motivi della disfatta non sono ancora stati individuati. A fronte della delusione per la prestazione mancata, non sono mancati altri segnali negativi, come la rottura di motore patita da Vinales durante le prequalifiche del sabato, o il problema accusato in partenza dalla moto di Raul Fernandez. Inconvenienti che suonano preoccupanti, ad inizio stagione e con motori freschissimi, a conferma di qualcosa ancora da perfezionare in termini di affidabilità e metodo di lavoro. La stagione appena iniziata è cruciale anche sul fronte del mercato, con tutti e quattro i piloti in scadenza di contratto. A Noale si dovranno giocare bene le carte puntando alle migliori scelte possibili, evitando di continuare ad insistere su scommesse che sono ormai destinate a rimanere tali.
YAMAHA E HONDA - SI LOTTA PER LA 'COPPA GIAPPONE'
E' sicuramente troppo presto per capire se il rinnovato regime delle concessioni, di fatto un grosso aiuto, sarà sufficiente a restituire almeno un minimo di competitività alla due case giapponesi, ma la sensazione è che il divario, rispetto ai costruttori europei, sia addirittura aumentato. I cronisti anglosassono parlano ormai ironicamente di una 'japan Cup', con Honda e Yamaha malinconicamente in lotta tra loro per spartirsi le ultime posizioni al traguardo, peraltro con distacchi pesantissimi. Il grande passo avanti esibito da Ducati, KTM e Aprilia ha di fatto vanificato quel piccolo progresso che, innegabilmente, a tokyo e Iwata sono riusciti a fare. Certo una rivoluzione come quella necessaria a tentare di recuperare, non si concretizza in pochi mesi, e solo il prosiegu della stagione potrà chiarire se il grande impegno profuso dai due costruttori possa aver sortito qualche effetto. Vero è che il 2024 è un anno decisivo per le scelte dei piloti, che non possono permettersi di rischiare altre stagioni da comparse. In casa Yamaha, sia Quartararo che Rins sono in scadenza di contratto, ed almeno il francese p dato sicuro partente. Alla luce di quanto viso finora, poi, pare difficile immaginare di poter vedere in pista nuovamente un team satellite Yamaha il prossimo anno, tanto che il Team VR46 sarebbe ormai vicinissimo a rinnovare l'accordo con Ducati. In Honda, Marine Zarco resteranno anche per il 2025, mentre a fine stagione scadranno i contratti di Mir e Nakagami. Se il giapponese è ormai in disarmo e sicuramente alla sua ultima stagione in MotoGP, Mir ha dalla sua il passaporto, l'età ed un blasone che, seppur appannato, potrebbe ancora risultare di un certo interesse.
IL CIRCUITO DI PORTIMAO
[l tracciato ha la particolarità di essere modulare, con ben 64 possibili varianti da utilizzare . Nella configurazione usata per il mondiale la pista misura 4692 metri e comprende 15 curve, otto a destra e sette a sinistra. Caratteristica peculiare le continue variazioni di pendenza con alcune staccate e curve da impostare alla cieca. Pista estremamente faticosa per i piloti e molto probante per la cliclistica, cui è richiesta nello stesso tempo grande maneggevolezza e rigore in percorrenza. Il lungo rettilineo del traguardo premia invece i motori più performanti a patto di sfruttare al meglio l'uscita dall'ultima curva.
ONBOARD LAP - SIMON CRAFAR (BMW M1000RR)
https://www.youtube.com/watch?v=WryOxdCJHlk
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ORARI TV
Le gare saranno trasmesse in diretta da SKY Sport MotoGP ed in differita da TV8 con i seguenti orari:
Programmazione SKY Sport MotoGP HD
Venerdì 22 marzo
09:30-09:45 MotoE Prove Livere 1
10:00-10:35 Moto3 Prove Libere 1
10:50-11:30 Moto2 Prove Libere 1
11:45-12:30 MotoGP Prove Libere 1
13:35-13:50 MotoE Prove Livere 2
14:15-14:50 Moto3 Prove 1
15:05-15:45 Moto2 Prove 1
16:00-17:00 MotoGP Prove
18:00-18:10 MotoE Q1
18:20-18:30 MotoE Q2
Sabato 23 marzo
09:40-10:10 Moto3 Prove 2
10:25-10:55 Moto2 Prove 2
11:10-11:40 MotoGP Prove
11:50-12:05 MotoGP Q1
12:15-12:30 MotoGP Q2
13:15 MotoE Gara-1
13:50-14:05 Moto3 Q1
14:15-14:30 Moto3 Q2
14:45-15:00 Moto2 Q1
15:10-15:25 Moto2 Q2
16:00 MotoGP Sprint 11 giri
17:00 MotoE Gara-2
Domenica 24 marzo
10:40-10:50 MotoGP Warm-Up
12:00 Moto3 Gara
13:15 Moto2 Gara
15:00 MotoGP Gara
Programmazione TV8
Sabato 23 Marzo
Diretta qualifiche di tutte le classi e Sprint Race MotoGP (vedi orari sopra)
Domenica 24 Marzo
17.15 Moto3 Gara (differita)
18.30 Moto2 Gara (differita)
20.15 MotoGP Gara (differita)
CALENDARIO MONDIALE MOTOGP 2024
10 marzo: GP Qatar, Losail
24 marzo: GP Portogallo, Portimao
14 aprile: GP Stati Uniti, Austin
28 aprile: Go Spagna, Jerez
12 maggio: GP Francia, Le Mans
26 maggio: GP Catalogna, Montmelò
2 giugno: GP Italia, Mugello
16 giugno: GP Kazakistan, Sokol
30 giugno: GP Olanda, Assen
7 luglio: GP Germania, Sachsenring
4 agosto: GP Gran Bretagna, Silverstone
18 agosto: GP Austria, Red Bull Ring
1 settembre: GP Aragon, Aragon
8 settembre: GP San Marino, Misano
22 settembre: GP India, Buddh
29 settembre: GP Indonesia, Mandalika
6 ottobre: GP Giappone, Motegi
20 ottobre: GP Australia, Phillip Island
27 ottobre: GP Thailandia, Buriram,
3 novembre: GP Malesia, Sepang
17 novembre: GP Com. Valenana, Ricardo Tormo