Archiviata una pausa estiva limitata di fatto a poco più di due settimane, il mondiale Superbike riaccende i motori per la quinta prova della stagione, in programma il prossimo fine settimana sullo storico circuito olandese di Assen. Un appuntamento molto atteso non solo per prestigio e tradizione ma anche perchè, se non decisivo, potrebbe risultare molto importante per imprimere una direzione più precisa al campionato.
CALENDARIO IN FORSE, A RISCHIO LE TRASFERTE EXTRAEUROPEE
E' di questi giorni la notizia della possibile cancellazione dei due round extraeuropei di Argentina ed Indonesia, destinati nelle intenzioni dell'organizzatore a chiudere la stagione 2021. Per l'Argentina pesa l'incertezza legata ad un'emergenza sanitaria, tuttora lontana dalla soluzione, mentre per l'Indonesia si aggiungono dubbi e difficoltà legati ad un circuito inedito ed ancora in via di ultimazione. I tredici appuntamenti inizialmente previsti si ridurrebbero dunque ad undici, anche se con tutta probabilità almeno uno dei due eventi sarebbe rimpiazzato da un'ulteriore tappa in Europa. Una situazione in ogni caso molto incerta che lascia certamente più tranquillo chi si troverà al comando della classifica generale nella fase finale del campionato.
REA E KAWASAKI, CAMPANELLO D'ALLARME A DONINGTON
Alzi la mano chi, compreso chi scrive, non avrebbe scommesso su un dominio a mani basse del binomio campione del mondo in carica sulla pista amica di Donington Park. Un tracciato da sempre presente anche nel calendario del BSB e dunque amato e ben conosciuto da tutti i piloti anglosassoni. Donington per giunta si è sempre rivelato ideale per le caratteristiche tecniche della ZX10RR e per la guida del suo pilota, dunque il pronostico sulla carta appariva chiuso. La realtà dei fatti è stata ben diversa, con Rea costretto al secondo posto da un fenomenale Razgatioglu già in Gara 1. La vittoria nella Superpole Race della domenica mattina pareva il preludio alla vendetta del Cannibale che è invece incappato in un clamoroso errore in Gara 2 mentre cercava di tenere il passo del giovane turco della Yamaha. Una perdita di anteriore che è forse il segnale di una certa criticità della nuova ZX10RR, già manifestatasi a Misano e risolta solo grazie ad un incredibile salvataggio del campione del mondo. Il nordirlandese dal canto suo non ha fatto mistero di queste problematiche, cui si è tentato di mettere una pezza attraverso l'elettronica che evidentemente però non è in grado di fare sempre il miracolo. Rea forse deve ancora trovare con la nuova moto quella perfetta simbiosi raggiunta con il modello precedente, ma sta di fatto che negli ultimi due round il binomio è apparso chiaramente in affanno e soprattutto pare soffrire la prepotente offensiva scatenata da Razgatioglu e dalla Yamaha. Assen è un altro tracciato sulla carta favorevole alla Kawasaki e l'appuntamento olandese diventa dunque cruciale per tentare un'immediata riscossa.
RAZGATIOGLU E YAMAHA, BINOMIO DA MONDIALE
Sulla velocità e sul talento di Razgatioglu nessuno nutriva dubbi mentre più di una perplessità restava legata alla poca costanza di rendimento del pilota e della sua moto. Quest'anno però a Iwata sembrano davvero aver svoltato e un anno di esperienza in più ha trasformato Toprak in una sorta di arma letale. Incredibile la sua capacità di inventarsi partenze prodigiose quasi dal fondo dello schieramento, inesorabile la sua efficacia in frenata e la sua decisione nei sorpassi. Forse l'unica vera lacuna resta l'allergia alla pista bagnata, condizione in cui ha ancora più di un limite, ma sta di fatto che tra Misano e Donington Razgatioglu ha recuperato la bellezza di 37 punti a Rea, un'enormità, ed Assen, indubbiamente buona per la Kawasaki, è anche pista molto adatta alle caratteristiche della R1. La Yamaha sembra al momento disporre del 'pacchetto' più equilibrato, caratteristica evidenziata a tratti già lo scorso anno ma che ora sembra una costante al variare dei circuiti e delle condizioni. I buoni riscontri offerti anche da Gerloff e da un Locatelli in crescita confermano la realtà di una moto che appare finalmente matura per ambire al bersaglio grosso.
DUCATI, URGE UN'INVERSIONE DI TENDENZA
Trasferta inglese tutta da dimenticare in casa Ducati, per la verità mai troppo fortunata da quelle parti ma stavolta apparsa davvero troppo lontana dalla migliore concorrenza. Redding puntava sulla pista di casa, sulla quale ha corso anche nel BSB, per ridurre il gap in classifica generale ma all'indomani della trasferta inglese i punti di svantaggio dal leader sono saliti a 66 ed ora i mastini con cui fare i conti sono due. Scott appare sempre più nervoso e sfiduciato e certe scelte scellerate come quella delle gomme rain su una pista che si andava asciugando sembrano dettate dalla disperazione piuttosto che essere lucide e ragionate. Male anche Rinaldi quasi irriconoscibile dopo il bottino pieno sfiorato a Misano e questo conferma la realtà di una moto potenzialmente efficacissima ma ancora troppo sensibile al variare sei tracciati e delle condizioni. Notte fonda per quanto riguarda Chaz Davies e Tito Rabat mentre le uniche note positive continuano a venire dal bravissimo Axel Bassani davvero sorprendente alla sua prima stagione nel mondiale con la Panigale V4R del Team Motocorsa.
BMW, UN PROGRESSO DA CONFERMARE
Trasferta oltremodo positiva quella vissuta dalla casa di Monaco in terra d'Albione, con il clamoroso doppio podio di Sykes e Van Der Mark nella Superpole Race ed il terzo posto dell'inglese in Gara 2. Giova ricordare che quella di Donington Park è sempre stata una pista 'amica' per la quattro cilindri bavarese e le condizioni particolari dell'asfalto hanno probabilmente esaltato le doti e la grande comunicativa della sua ciclistica, dunque un progresso di questa portata è tutto da confermare. Assen sulla carta appare ugualmente favorevole e potrebbe rappresentare un'altra occasione da sfruttare. Resta tuttavia molto marcato il divario tra il team ufficiale e le due squadre satellite per cui corrono Laverty e Folger, quest'ultimo finora largamente al disotto delle aspettative.
HONDA, PICCOLO PASSO AVANTI
La casa di Tokyo continua a rappresentare il fanalino di coda della categoria anche se a Donington si è intravisto qualche progresso soprattutto per mano del coriaceo Leon Haslam. L'inglese è stato capace di di animare la lotta per le posizioni a ridosso del podio in tutte e tre le gare ed è molto probabile che il risultato sia da ascrivere più alla buona vena del pilota che ad un reale passo avanti della moto. Alvaro Bautista continua invece a stentare e la sua posizione in seno alla squadra inizia a farsi difficile. Lo spagnolo ha ormai 37 anni, è in scadenza di contratto ed allo stato attuale appare difficile immaginare una sua riconferma. Ad Assen farà il suo rientro in gara il Team MIE Moriwaki con Tati Mercado dopo la pausa per i non meglio specificati programmi di sviluppo.
IL CIRCUITO DI ASSEN
Nel corso degli anni come detto il tracciato è stato ridotto nella sua estensione e profondamente modificato in nome della sicurezza, ed oggi resta poco di quella che era considerata la cattedrale del motociclismo...
Attualmente la pista si sviluppa per 4.555 metri con un rettilineo principale di soli 500 e un totale di 18 curve, 6 a sinistra e 12 a destra. Il tracciato si percorre quindi in senso orario e si può dire composto da due sezioni ben distinte. La parte iniziale, compresa tra le curve 1 e 5 è quella che ha maggiormente risentito di tagli e modifiche riducendosi ad una serie di svolte tormentata e di scarso significato tecnico. Il tratto finale tra le curve 10 e 15 è quello che invece ricalca l'andamento del vecchio e leggendario 'Van Drenthe', con una serie di velocissimi curvoni in appoggio che rappresentano una sorta di nirvana per ogni amante del motociclismo vecchia maniera.
UN GIRO DI PISTA
Il giro inizia uscendo dall'ultima doppia esse che si percorre in seconda per lanciarsi sul brevissimo rettilineo del traguardo dove si riesce appena ad appoggiare la quinta marcia prima di iniziare la staccata per la Curva 1. E' questa una destra a 90 gradi che si percorre generalmente in terza marcia, con qualche pilota che scala fino alla seconda. Si tiene poi terza per tutto il tratto successivo composto dalla 2, sempre una destra che apre in uscita, e dalle successive 3 e 4, altre due destre a tornare che portano alla 5, una sorta di lungo tornante a sinistra da prima marcia. In uscita dalla 5 si lascia finalmente il tormentato toboga ini.ziale per lanciarsi in piena accelerazione sul rettilineo opposto a quello del traguardo, inframezzato dalle curve 6 e 7, rispettivamente una destra ed una sinistra molto veloci che portano alla staccata per la Curva 8. E' questa una destra a 90 gradi da terza marcia superata la quale si scala in seconda per la successiva svolta a sinistra, la 9. Si tiene la seconda anche per la doppia destra di ritorno composta dalle curve 10 e 11. Qui ha inizio la parte più veloce e spettacolare della pista rappresentata da una serie di curvoni in appoggio molto veloci in cui è fondamentale tracciare la traiettoria perfetta per mantenere velocità. Si arriva infine alla doppia esse finale composta dalle curve 16, 17 e 18, tutte da seconda marcia. Punto decisivo in caso di arrivo in volata perchè la staccata della 16 rappresenta l'ultima occasione per un attacco. Fondamentale non portare la frenata troppo sotto l'ingresso curva per non 'piantarsi' nella successiva svolta a sinistra e vedersi beffati proprio in vista del traguardo.
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ORARI TV
Le gare di Assen saranno trasmesse in diretta da SKY e TV( con i seguenti orari:
Programmazione SKY Sport MotoGP
Venerdi 23-07-2021:
ore 9.45-10.15, Supersport 300, Prove libere 1
ore 10.30-11.15, Superbike, Prove libere 1, diretta
ore 11.25-12.10, Supersport, Prove libere 1
ore 14.15-14.45, Supersport 300, Prove libere 2
ore 15.00-15.45, Superbike, Prove libere 2, diretta
ore 16.00-16.45, Supersport, Prove libere 2
Sabato 24-07-2021:
ore 9.00-9.30, Superbike, Prove libere 3
ore 9.45-10.05, Supersport 300, Superpole, diretta
ore 10.25-10.45, Supersport, Superpole, diretta
ore 11.10-11.25, Superbike, Superpole, diretta
ore 12.45, Supersport 300, Gara 1, diretta
ore 14.00, Superbike, Gara 1, diretta
ore 15.15, Supersport, Gara 1, diretta
Domenica 25-07-2021:
ore 9.00-9.15, Superbike, Warm up
ore 9.25-9.40, Supersport, Warm up
ore 9.50-10.05, Supersport 300, Warm up
ore 11.00, Superbike, Superpole Race, diretta
ore 12.30, Supersport, Gara 2, diretta
ore 14.00, Superbike, Gara 2, diretta
ore 15.15, Supersport 300, Gara 2, diretta
Programmazione TV8
Sabato 24-07-2021:
ore 14.00, Superbike, Gara 1, diretta
Dome[/B]nica 25-07-2021:
ore 13.00, Superbike, Superpole Race, differita
ore 14.00, Superbike, Gara 2, diretta
CALENDARIO SUPERBIKE 2021
23 maggio - Spagna (Aragon)
30 maggio – Estoril (Portogallo)
13 giugno - Italia (Misano)
4 luglio - Inghilterra (Donington)
25 luglio - Olanda (Assen)
8 agosto - Repubblica Ceca (Most)
22 agosto - Spagna (Navarra)
5 settembre - Francia (Magny-Cours)
19 settembre - Spagna (Montmelo)
26 settembre - Spagna (Jerez)
3 ottobre - Portogallo (Portimao)
17 ottobre - Argentina (San Juan)
14 novembre - Indonesia (Mandalika)
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