Sicruamente un libro che gli appassionati devono leggere.
Però mi ha un po' deluso. Intanto la traduzione, tanto che fra qualche anno magari me lo cerco in lingua originale.
Poi mi resta tutto un po' insipido. Sarà ceh dopo OPEN ogni biografia risulta un gradino sotto ma in questa credo che Stoner avrebeb potuto fare un po' meno elenchi dei suoi fantastici risultati e raccontarci qualcosa di più.
Scrivere una biografia col freno tirato mi pare un controsenso come addurre la motivazione di essere riservati. A questo punto non farla la biografia. Mi spiace perchè speravo raccontasse di più, dicesse di più. Invece no. Fanno eccezione una mezza invettiva contro Rossi e una frecciatona a Ducati, tanto che mi son chiesto se i tifosi Ducati l'hanno letta. Ma ancora una volta, si poteva dire di più, invece solo pochi accenni.
Quando l'ho presa avevo nella testa una vocina che mi diceva "lascia stare le biografie di chi non ha ancora trent'anni, non è nella posizione per dire tutto. Solo quando hai chiuso un capitolo allora puoi parlarne". Ritorno alla biografia di Agassi, lui aveva chiuso un capitolo ed ha raccontato tutto. A quella di Stoner manca il succo, c'è solo un lungo resoconto di vittorie e gare.
Peccato.
Oh, ferma restando la premessa, ovvero che è un libro che gli appassionati devono leggere.