ErBradipo ma sei proprio sicuro che quel giro si riesce a fare in una giornata?
Io sono partito alle 9 del mattino da Valenza (AL) e sono andato ad AOSTA. Li ho preso la strada del colle del Gran San Bernardo. Bellissima strada che finisce, alla frontiera, con un bel laghetto conteso tra Italia e Svizzera. In riva al laghetto un paio di Bar ed un Bazar. Ci siamo fermati nel Bar più grande dei due perchè volevamo chiudere un buchino che ci sentivamo allo stomaco (era già quasi mezzogiorno) e pensavamo di trovare un panino. La faccia del gestore del BAR però, ci ha fatto capire che c'era qualche problema e mia moglie gli ha chiesto, affamata: "Perchè, c'è qualche problema?" e lui:"Bisogna tagliare il pane, affettare il prosciutto, ... ci vuole del tempo". Nonostante le mie origini siciliane dò ragione a mia moglie quando dice che i meridionali non dovrebbero lavorare oltre una certa altitudine perchè gli si ghiaccia il cervello ed il gestore del bar tradiva un accento distintamente partenopeo.
Ci siamo accontentanti di una brioches (l'ultima) in due e siamo ripartiti. La strada per scendere dal colle è molto bella e finisce su una strada larghissima che porta fino a Martigny. Alla prima rotonda non si può sbagliare: si sale per il "Col de La Forclaz". Ci siamo fermati in cima per farci fare un panino da una signora che vendeva formaggi e salumi e poi ci siamo presi una buona fetta di torta alle albicocche al bar.
Arrivati a Chamonix (bella cittadina!) lo zainetto ha insistito per prendere il traforo e tornare indietro (verso il nostro posto letto a cervinia) anche se erano solo le 3 del pomeriggio ...
CHE SCHIFO IL TRAFORO DEL MONTE BIANCO IN MOTO: la puzza e l'aria pesante che si respira li dentro (e che in macchina avevo notato molto meno) fa a pugni con il profumo di resina e l'aria sottile che avevo respirato sin dal San Bernardo!!!
A cena siamo stati in un bel ristorante sotto Cervinia che si chiama "Les Neiges D'Antan": il posto è molto romantico e raccolto perfetto per una cena in dolce compagnia, il menu comprendeva anche un fois gras (che non mi sono fatto scappare andandone ghiotto) della selvaggina e degli ottimi primi tra i quali ho scelto delle tagliatelle ai funghi porcini freschissimi. Mia moglie non beve alcolici e così mi sono dovuto sacrificare sbevazzandomi una intera bottiglia di ottimo Contratto (quello standard del 2001). Solo il fresco dei 2000 metri e l'aria della moto mi hanno permesso di non addormentarmi nei pochi km che separano il risorante da Cervinia, soprattutto dopo esserci stravaccati in una sala con dei grandi cuscininoni di pelle ed un camino scoppiettante al centro. Il conto un pochettino salato, soprattutto alla luce del pranzo del giorno seguente (di cui ho lasciato recensione sull'apposito post). 110 Euro in due di cui 25 di vino sono troppi se si pensa che si può mangiare molto bene per la metà. Comunque mi ha lasciato un bel ricordo e non penso sarebbe cambiato, il totale, se avessimo preso anche il secondo.
Il mattino seguente siamo partiti per fare il Piccolo San Bernardo: ho fatto la strada che da Morgex (appena usciti dall'autostrada) passa da Arpy, Colle San Carlo e scende al Thovex (La Thuile). Che BELLA!!! Solo dietro a Luigi (KappaeLleTi) in Garfagnana mi ero divertito così! Il pranzo l'ho recensito nel post "PANTAGRUELICA".
Ora di partire per fare il Piccolo San Bernardo inizia a piovere (proprio qualche gocciolina) e lo zainetto inizia a storcere il naso. Arrivati in cima, appena affacciati al primo tornante che da sulla Francia lei mi dice:" ... uffa, ma fin dove vuoi andare? A valle? Poi c'è di nuovo questa salita da fare con le macchine da superare! Che stress! E poi in autostrada dici che ci sarà il vento che ti porta via come ieri?" ... e io "Ho capito!" ho girato la moto e siamo tornati a casa.