considerazioni a caldo dalla Sardegna

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Sto trascorrendo alcuni giorni in Sardegna ( giro e alloggio eccellenti consigliati da Peter Paper che ringrazio pubblicamente) e vorrei condividere alcune considerazioni.
Penso che la regione Sardegna abbia fatto una precisa e , a mio avviso, intelligente scelta pro-motociclisti.
Sulle strade statali e sull' 80 % delle provinciali asfalto impeccabile.
Sulla bellezza del paesaggio e sulla guidabilità di queste strade che sembrano essere state progettate proprio da un ingegnere motociclista è cosa nota e risaputa.
Ma soprattutto, e qui entra in campo una precisa scelta secondo me, non cercano in nessuna maniera di fare cassa con gli autovelox o di fregarti con una pattuglia infrattata.
Non ci sono gli autovelox ! Nel mio giro fino a oggi fatti oltre 700 km e non ne ho incontrato nessuno.
nemmeno quegli stupidi e idioti e minacciosi cartelli dissuasori ( quelli bianchi per capirci) con su scritto "attenzione velocità controllata".
Limiti di velocità accettabilissimi ( 90 km su strade tortuosissime. anzi sfido a saperli superare ) !
Il tutto si traduce in una grande autogestione della guida e delle velocità, ci si regola da soli e la cosa sembra funzionare a meraviglia.
Come si entra in un centro abitato è automatico, è la cosa più normale del mondo rilassarsi diminuire la velocità e percorrere il paese molto al di sotto del limite consentito . E non ci sono autovelox ! ( c'è da dire per dovere di cronaca che, visto lo stato di "quasi" tutti i cartelli di indicazione stradali e non - impallinati- , è meglio non farli incazzare questi sardi ).
A riprova di tutto ciò considerate che gli alberghi in cui ho soggiornato e sto soggiornando , benchè a 4 stelle e non proprio economici, se non fosse per i motociclisti ( italiani, ma in questo periodo soprattutto tedeschi e austriaci e sfizzeri ) sarebbero quasi vuoti.
e invece sono quasi pieni !
GRANDE SARDEGNA !