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Siccome è made in casa mia e risiccome già sono in edicola da mesi.
Li copio e incollo qua.
Primo giornale
Partecipare all’ Erzberg rodeo con un GS 1200 è come schierarsi a Misano con la moto di Cervantes!
L’Iron Prolog, devono farla tutti i 1500 iscritti , solo i primi 500 possono accedere alla gara di domenica, la red bull hare scramble, appunto l’Erzberg rodeo!
L’Erzberg ha un sapore particolare, correre sulla stessa pista contro Stefan Everts, Cyril Despre, Tadeusz Blazusiak, Jonny Walker, Thierry Van Den Bosch, etc; è bellissimo e ti carica, anche se sai che loro saranno inavvicinabili con qualsiasi mezzo.
L’ordine di partenza è dato dall’ordine di arrivo dell’ Iron Prolog, i 13.5 km di ghiaione in salita nella cava di Eisenerz.
Ho deciso di farla con un GS 1200 perfettamente di serie come sfida personale, competere contro le KTM 990 / Super Enduro e le HP2 o le africa twin con gomme da Enduro e mousse, è stata una bella sfida, anche perché si sono aggiunte le Aprilia 550 nella categoria Twin!!
Il GS 1200 ha il telelever ,la ruota da 19, le gomme semitassellate ed è 245 kg….ha tutto il necessario per sfigurare nell’ off road, tanto che da molti è considerata inadatta all’ off.
Ho preparato il GS col minimo indispensabile per renderlo più sicuro e performante:
Ammortizzatori Ohlins ritarati da Andreani, freni Braking per aumentare la modulabilità, gomme Continental TKC e tutte le protezioni in alu della Twalcom.
Pronti via!!!
Si inizia la scalata dopo un ora di fila al cancelletto, si inizia con i muscoli freddi ma con le pulsazioni a 140!
Partire con un gs tra le ali di folla e la gente che ti incita ti da tanta carica, si perché dopo 6/700 moto racing, il pubblico si incuriosisce nel vedere un GS coi faretti accesi, bello e luccicante…..di ferro! Ho percorso i primi 400 metri tra gli applausi e i suoni di trombe, da pelle d’oca. Prima curva prime buche!!! Gli ohlins hanno avuto vita durissima, tener fermi 245 Kg nelle buche prima delle curve è stato impossibile e di conseguenza i finecorsa sono stati infiniti, nonostante un’idraulica più chiusa e una molla più dura. Avendo una sospensione ancora più dura, sarebbe poi stato impossibile percorrere le curve a bassa velocità sui sassi viscidi, già era al limite. Ho dovuto guardare molto lontano ed evitare le buche, anche finendo fuori dalla traiettoria ideale, segnata dai precedenti concorrenti. Col GS è impossibile buttarsi nei canali e uscire di potenza, sui sassi bagnati dalla pioggia, le gomme Continental sono progettate per garantire un maggior grip su terreni compatti ma allo stesso tempo garantire un buon chilometraggio su asfalto, gomme studiate per i raid nei deserti. Una gomma da Enduro con mousse ha un grip nettamente differente da una gomma On/off gonfia a 1.7 bar, scendere sotto col GS si rischia di spaccarla contro le pietre.
Ho trovato validi i freni della Braking i nuovissimi Batfly, rispetto agli originali hanno molta più modulabilità, hanno meno tendenza a bloccare, e nelle staccate su ghiaia il GS ha tanta propensione al bloccaggio, con questi mi son trovato decisamente meglio.
L’Erzberg non è una salita impossibile per un GS, direi alla portata di tanti, quello che la rende difficile è farla forte, durante i 13.5 Km ho provato a forzare nelle curve, ma ho sempre rischiato di perdere l’anteriore, il tacchetto largo da 7 mm, il peso, i sassi bagnati….tutto rema contro.
Ho usato la tecnica del STAI CALMO!, lasciar correre la moto più possibile, evitare le buche profonde, in alcune ho toccato sotto ammaccando tutto il sottomotore, e accelerare dolcemente, guidando il più possibile in piedi. La velocità non gli manca di certo, ho letto un preoccupante 175 km/h!!!, che su sassi ha di adrenalina pura!
Difficilmente il Gs sbacchetta, per via del telelever e per il peso, non mi sarei mai aspettato che lo facesse, invece quelle buche in sequenza, le 20, 30 buche distanti 40 cm l’una dall’ altra affrontate a 130 orari, sono state causa di sbacchettamenti importanti, avrei dovuto sfrenare il mono anteriore. Però in questa gara non è consentito provare e quindi non ho avuto modo di accorgermene.
Il susseguirsi di curve e rettilinei e passato veloce, con fatica ma veloce, l’ultimo km è su terra, che con un mono è meglio perché aumenta il grip, con il GS è ghiaccio, la terra baganta è come sapone, i tasselli non entrano, ho fatto più fatica nell’ ultimo km che nei 12 precedenti!
Arrivo in cima dopo 14 min e 23”, stanco ma felice. 13esimo su 83 nella twin, vinta da Thierry Van Den Bosch su Aprilia ufficiale da cross 550 e 861esimo su 1500 partenti.
L’erzberg, 12.000 persone in un week end, è difficle trovare carte o bottoglie in giro, tutto pulito, tutto in ordine, tutto sotto regole….tutto perfetto…bellissima esperienza.
Considerazioni:
La classifica twin è nata per i grossi biliclindrici, le Aprilia enduro e cross hanno vita facile, prima seconsa e terza.
Nelle classifiche all’ erzberg un po’ si perdono, nella twin c’è anche un husqwarna mono 590
Ho corso con una moto stradale ed ho messo dietro 700 mono racing, quindi il GS non è poi tutta sta negazione nell’ Off.
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Altro giornale:
Tutti insieme appassionatamente!
Se sei un perfetto sconosciuto e amatore delle due ruote in off road, solo l’ Erzberg Rodeo ti da la possibilità di gareggiare alla pari con personaggi del calibro di: Stefan Everts, Cyril Despre, Tadeusz Blazusiak, Jonny Walker, Thierry Van Den Bosch, etc; e di vincere la Red Bull Hare Scramble, appunto l’ Erzberg Rodeo; questo perché occorre solo una moto, anche non da off, e la voglia di farlo, non serve nemmeno la licenza di pilota. L’importante è iscriversi 8 mesi prima, perché i 1500 posti finiscono in un lampo!
L’Erzberg rodeo è una gara aperta a 1500 partecipanti, tutti devono fare il tempo all Iron Prolog, una salita di 13.5 km, che determinerà l’ordine di partenza dei primi 500 classificati con diritto di accedere all Red Bull Hare Scramble nella famosissima cava di Ferro a Eisenerz.
Il piccolo paese Austriaco, situato a nord di Graz, di 4.500 abitanti, nel week end motociclistico si trasforma nell’arena dell’ Hard Enduro più famosa al mondo. Diventa così l’evento sportivo più importante della zona e sicuramente uno dei più importanti di tutta l’Austria, richiamando durante il week end circa 12.000 visitatori da tutto il mondo, numerosi sono i sudafricani.
Dopo aver fatto due Erzberg con BMW F 800 GS preparato in ogni sua parte; quest’anno, nonostante le più indicate siano dei 250/300 2T, ho deciso di farlo con la moto più venduta in Italia, il BMW GS 1200 del 2010 che uso alla scuola, moto che solo 10 giorni prima mi aveva accompagnato per la route de grandes Alpes, e che la prossima settimana userò per andare a Garmisch al BMW motorrad meeting.
Il GS in linea di massima è adatto a percorrere la salita in perfetta sicurezza, senza modificarne nulla. Per avere maggiori performance ho modificato con accessori after market il 1200 Bavarese: ammortizzatori Ohlins top di gamma, scarico Termignoni, Gomme Continental TKC, protezioni motore, teste, radiatore olio, pompa freno, telaio e pedane a maggior appoggio della Twalcom.
La partenza della gara è la parte più emozionante, anche per chi ha già fatto tante gare, gli elicotteri, la musica, il tuo nome urlato a gran voce dallo speaker, la fila di partecipanti di un’ora, il palco alto 3 metri, tutto ha il sapore di un evento mondiale, e ti carica di adrenalina a mille! Nessuna gara ti sprona così, se poi sei un amatore alla prima esperienza di gara, il ricordo sarà indelebile.
Tre.. due.. uno.. start!!
Parto a razzo, prima seconda e terza…..prima curva a sinistra e prima staccata, subito mi viene in mente che ho 240 Kg da fermare con delle gomme che non sono proprio da off, questo a 120 orari sui sassi della cava bagnati, scavata dai 700 circa concorrenti prima di me….è stato come gettare l’ancora!! Da li in avanti ho cercato di risparmiare le forze e di evitare il più possibile le buche fonde. Il GS con la ruota da 19 e il telelever nelle buche a scalino, bagnate dalla pioggia, soffre parecchio, le HP2 con le forcelle i 21” le mousse e le gomme cross hanno avuto vita più facile. Man mano che si sale, il fondo diventa migliore, pur sempre mantenendo delle insidie, sassi grossi sporgenti dal terreno possono farti perdere il controllo, e all’ Erzberg di sassi ce né una cava….tantissime le forature. Salgo, salgo, passo un concorrente che mi precede, poi un altro, si parte uno ogni minuto, fino ad arrivare al rettilineo più veloce. Butto l’occhio al contachilometri e il GSone segna circa 175 km/h!!!! Adrenalina!!!
L’ultimo km è su terra bagnata, l’ultimo di fatica, col peso e le gomme semistradali, che devono mantenere un grip anche su asfalto è come andar sul ghiaccio… sapevo della terra e infatti ho risparmiato le forze nella prima parte di gara, dove sui sassi e nei guiadi col GS non avrei comunque fatto differenza a forzare.
Arrivo in cima dopo 14 min e 23”, stanco e felice.
La classifica dirà 13esimo su 83 della twin cylinder e 861esimo su 1500 dell’ assoluta, primo della twin è stato Thierry Van Den Bosch su Aprilia ufficiale da cross 550 cc, purtroppo le Aprilia vengono messe insieme ai grossi bicilindrici, hanno due cilindri ma son moto racing da cross, le prime tre appunto, tutte Aprilia racing.
I 628 km da Eisenerz a Rimini ho deciso di farli in moto, dopo i sassi un po’ di curve sulle alpi hanno ritrasformato il GS in una perfetta compagna di viaggio, le strade da Leoben a Graz, sono ricche di panorami mozzafiato, percorrerli col sorriso della bella esperienza hanno un fascino particolare.
E’ stata una bellissima esperienza che tutti possono avere a poco prezzo, l’iscrizione alla gara è 90 euro, la suggerisco a tutti, ricordatevi di farla appena aprono le iscrizioni sul sito dell’erzberg rodeo.