Dal 13 maggio sono sceso a casa per passare la convalescenza con la mia famiglia sino al 28 maggio di maggio, giorno in cui leverò il gesso al braccio.
Sono sempre stato stato molto attaccato alla mia terra, alla sua cultura, alla sua gente e le loro usanze e il loro modo di vivere,il mare unico al mondo, Questa terra non assomiglia ad alcun altro luogo la Sardegna è un'altra cosa,un incantevole spazio intorno e distanza da viaggiare, nulla di finito, nulla di definitivo. È come la libertà stessa.
tra una settimana però tornerò alla mia realtà di tutti in giorni in Toscana,sarà dura riprendere, dopo tutti questi giorni col ritorno alle origini e in compagnia dei miei cari e a mollo in riva al mare.o al bar del paese a prendere l'aperitivo con gli amici di sempre.
Ma come a faccio a non pensare a quanto mi piacerebbe trovare un lavoro stabile e rientrare qui, per sempre.un sogno che faccio da 8 anni ormai..ragazzi voglio stare qui ma purtroppo i miei sentimenti per la mia terra non mi pagano le rate ne mi danno da mangiare.
non mi sembra proprio giusto che uno per vivere debba abbandonare i suoi cari e partire da solo per trovare "fortuna"nel continente, con la speranza di rientrare un giorno, forse, a casa.
grazie per lo sfogo Amici