Anche se in ritardo...

[Fil8]

vorrei condividere con voi la mia esperienza al 53° Elefantentreffen.

-30/01-
Partiti da Vigarano M. in 3 alle ore 5.30, ci fermiamo subito all'area di servizio "PO EST" per aspettare pieracc87 da Bo. Caffè, bombolone, sigaretta e via. Usciamo a Villa Marzana e seguiamo la Transpolesana. Una volta arrivati a Verona prendiamo l'autostrada del Brennero e all'area di servizio di Affi troviamo un altro amico di Genova. Sigaretta, due chiacchere, benzina e si riparte in direzione Vipiteno, dove ad aspettarci ci sarà mattia83 di Pinerolo che ha passato la notte in un albergo. Le temperature intanto non superano mai i -1°C ma l'abbigliamento è pensato per temperature ben più basse... Superiamo il brennero con -7° e ci dirigiamo verso Innsbruck. Sono circa le 11,30.
Una volta superato Innsbruck, all'apripista viene in mente di uscire e far strada normale fino a Passau (Passavia), solo 280km...
Ma, poichè come navigatore abbiamo solo un foglio di carta con scritte sopra le località da seguire, dopo la prima rotonda ci perdiamo. Prontamente, pieracc87 sfodera il navigatore e, puntando sulla giusta località, ci porta dritti a Passau, ma non senza prima aver pranzato con "schnitze und weissbier" (carne di maiale + birra cruda) in un ristorante molto accogliente.
Verso le 18.30 arriviamo all'hotel a Tittling. La cena è identica al pranzo a parte le birre...
RESOCONTO DEL GIORNO: 700 km con temperature piuttosto freschine, stanchi ma contenti.

-31/1-
Dopo un'abbondante colazione di circa un'oretta, si parte verso il raduno che è a Loh di Thurmansbang, a circa 15 km dall'albergo.
Fermi ad un distributore, veniamo avvicinati da due tedeschi a bordo di una F800GS che si spacciano per giornalisti di una rivista per moto e molto cortesemente ci chiedono se li possiamo accompagnare al raduno. Loro in cambio ci faranno alcune foto.
Prima marcia dentro, frizione tirata, arriva un altro gruppo di moto italiane che ci chiede se sappiamo dove si trovi il raduno. Mi trovo quindi a capo di un serpentone di circa una trentina di moto: curve e panorami collinari innevati nascondono e mostrano al mio specchietto decine di luci che, seguendomi, mi fanno sentire come un "riferimento": sembro un "Road Captain"!

ARRIVATI!!!
Eccoci qui, per la terza volta, al raduno motociclistico più duro d'Europa: sull asfalto non c'è neve, ma in "buca" ce n'è abbastanza per formare uno strato di ghiaccio e neve, adatto ai motociclisti più esigenti (quelli che se non fanno un giro dell'ovale, non fanno l'elefante). Subito incontro Klaus, un amico conosciuto nell'edizione precedente: lui mi indica la sua tenda e mi dice che là c'è posto per mettere le nostre tende e accendere il fuoco.
Dal serpentone che era partito a quel distributore, rimaniamo in 4, poichè molti non intendono restare a dormire in tenda. Ritengo che un elefante fatto in albergo non sia un elefante. Piuttosto ci si và in auto ma si dorme in tenda almeno una notte.
Arriviamo al "campo base" e subito ci accorgiamo che le tende appena montate sono un po' in discesa. Optiamo quindi per un posto in piano lì vicino. Mentre stiamo rimontando le tende, con coloriti termini ferraresi, si sente un urlo provenire da dietro: "Oh, ma u'àltar sì ad Fràra?" Eravamo praticamente vicini degli "Ex Pirat", gruppo di biker di Bondeno...

La frittata era fatta: In men che non si dica, avevamo in una mano una bistecca, nell'altra una birra e in bocca una paglia. Tutto offerto da quella che viene chiamata in questi ambienti "Ospitalità Biker", ovvero il gesto di offrire tutto quello che si può. Noi avevamo solo qualche bottiglia di vino e circa 5kg di carne che abbiamo prontamente affidato alla loro dispensa.

Di fianco a noi, dall'altra parte, c'erano invece i "Germi Tuscany", altro gruppo motociclistico di Piombino, sostenitore accanito della formula "Ospitalità Biker"...

Eravamo spaesati: non sapevamo più da chi andare; da una parte il polipo alla livornese, dall'altra salamina con purè + cappelletti, dall'altra ancora vin brulè: eccezionale.

Con queste drammatiche indecisioni arriviamo a sera con le pancie piene ed il sorriso sulle labbra.

RESOCONTO DEL GIORNO: una giornata stupenda passata in compagnia di persone stupende. Mangiato e bevuto oltremodo...

-1/2
Una volta compreso il posto in cui si è, usciti dalla tenda, inizi a ricordare le ore precedenti e smonti il campo con il sorriso da ebete stampato in faccia.
Caricato tutto in moto, si riprende la strada verso Munchen ma prima ci si ferma al primo albergo a fare la solita colazione di un'oretta...
Ora siamo rimasti in 3 moto, poichè Fabio di Genova torna direttamente a casa.
Arriviamo a Monaco alle 16,00, troviamo l'albergo e ci facciamo una bella e meritata doccia. Usciamo e brindiamo al nostro terzo Elefante.
Alle 1,00 tutti a letto, domani ci aspettano più di 500km e le previsioni del tempo non sono delle migliori.
RESOCONTO DEL GIORNO: giornata di "decompressione" senza rinunciare alle attrazioni di Monaco...

2/2
Si torna a casa. Fino al Brennero tutto bene, ma da Vipiteno una neve fitta limita le velocità di crociera, si procede a circa 70km/h, i tir ti sorpassano (e non è bello) e ti senti proprio in mezzo alle palle. Procediamo così fino a Rovereto, poi pioggia fino a casa. Arrivo alle ore 21.00, stanchi ma contenti di essere ritornati a casa con qualcosa da raccontare: un'esperienza che tutti gli anni è diversa e tutti gli anni si fa capire un po' di più.

DA FARE.

P.S: Tutte le foto su "http://picasaweb.com/barbopippo"