Ogni giorno che apro il garage e vedo la moto sul cavalletto provo la stessa amorosa e tenera emozione: ma quanto c@zzo sei bella?
Il colpo di fulmine c'era già stato in foto, quando poi l'ho vista, la prima volta, è scoccata la passione più profonda, l'innamoramento acuto
Capisco, chiunque abbia una ST1200 o un GS1100 potrebbe non capire queste senzazioni

ma ogni volta che rivedo la mia moto me ne innamoro, godo solo a guardarla e muoio dalla voglia di cavalcarla...
E' un approccio sensuale, saranno quelle curve, quelle forme cosi' sinuose...ma ogni vola che la rivedo mi prende una valanga di goduria e di piacere, quasi come quando incontro
Er-minio o
Ilcobecio
Poi però salgo in sputer, le mando un bacino, vado al lavoro e le dico arrivederci, contando le ore che ci separano sino al mio rientro...
"Ti amo piccola, mi mancherai, a presto.."
E a lei e a tutte le vostre amate dedico questa perla di Neruda
(saranno contenti gli R-eRRati e i k-eRRati)
Nuda sei semplice
(Cento sonetti d'amore, XXVII)
Nuda sei semplice come una delle tue mani,
liscia, terrestre, minima, rotonda, trasparente,
hai linee di luna, strade di mela,
nuda sei sottile come il grano nudo.
Nuda sei azzurra come la notte a Cuba,
hai rampicanti e stelle nei tuoi capelli,
nuda sei enorme e gialla
come l'estate in una chiesa d'oro.
Nuda sei piccola come una delle tue unghie,
curva, sottile, rosea finché nasce il giorno
e t'addentri nel sotterraneo del mondo.
come in una lunga galleria di vestiti e di lavori:
la tua chiarezza si spegne, si veste, si sfoglia
e di nuovo torna a essere una mano nuda.
- Pablo Neruda