Sono contento se le cose si sono rimesse a posto. Cerchiamo, sempre, pur con le proprie differenze culturali di rispettarci.
Adesso Caustico e Zio Ervin, pagheranno due birre a tutti


Zio Ervin, io veramente ci sono da molto tempo. Solo che anni fa, morì il computer con quello che c'era dentro (grande perdita), e per molto tempo non ho più frequentato. Quando mi sono re-iscritto, ho usato un nuovo nick, poiché non ricordavo il vecchio, né la psw. Tutto qui.
Se posso dire la mia, ciascuno di noi - purtroppo - non possiede i "numeri" come ne dispongono le testate giornalistiche e le case motociclistiche, di conseguenza le opinioni possono essere parziali.
Tuttavia è
un fatto che BMW da sempre ha sposato la precisione e la serietà. Inoltre dispone di una struttura e una tradizione meccanica grandiosa, ereditata dal dopoguerra.
E' poesia leggere come i motori dei cacciabombardieri tedeschi, riuscivano a compensare la minore pressione parziale dell'ossigeno in alta quota, con sistemi "esclusivamente" meccanici . . .
Quindi scegliere BMW è cosa buona e giusta . . . Costi a parte.
Ma anche scegliere Honda che ha lo stesso obiettivo non è sbagliato. Vedremo perché.
I giapponesi prima,
ed oggi i koreani, riescono a commercializzare buoni prodotti, perché sono sempre riusciti ad imitare migliorando. Di conseguenza in passato i giapponesi,
ed oggi i koreani, hanno bassisimi costi di progettazione.
Per questo ed altri motivi il prezzo finale del prodotto è minore.
Precisione e miglioramento per "religione", economicità della mano d'opera, e "appartenenza" - motivo di onore e orgoglio di ogni operaio giapponese - che spesso nasce e muore con la stessa fabbrica, sono "valore aggiunto" e condizione fondamentale per la realizzazione di un buon prodotto, che non spiccherà di originalità, ma sarà perfetto o quasi.
Con queste premesse, negli anni 70 i giapponesi hanno spazzato via l'industria motociclistica europea.
Oggi con la riconquista di quote importanti di mercato da parte delle rivitalizzate industrie europee ed italiane, la guerra si è fatta più accanita, e i tempi sono divenuti molto più serrati.
Di conseguenza, anche oggi, leggiamo di errori grossolani nella progettazione e richiami, da tutte le parti. Anche se imperativo è l'ordine di squadra di evitare grossolane cadute di stile: vedi i richiami della Mercedes classe A che non teneva la strada di alcuni anni fa, della Ford (?) con l'airbag mortale negli USA, ed oggi quello della Toyota.
In confronto le moto pare soffrano problemi minori.
Tirando la riga, vorrei dire che oggi Honda si è fatta una storia e percorre una strada sua, senza copiare nessuno.
Ma sconta una storia troppo "commerciale" dei suoi prodotti, che ogni anno venivano sostituiti. Magari solo nella grafica. Attualmente sembra che tutte le case giapponesi per motivi economici, vogliano "distanziare" la realizzazione di nuovi modelli e quindi di nuove catene di montaggio, ogni 4 anni. Honda da un pò non pare faccia un passo falso... Meccanicamente è impeccabile. A parte che non sembra azzeccarci sui gusti dei motociclisti . . .
La BMW invece che ha fatto la storia, a costo di essere considerata "eccentrica" insiste ad usare soluzioni uniche (e forse discutibili) nel panorama motociclistico mondiale.
Anche la BMW che cambiava modelli ogni 6-8 anni, per motivi diversi, oggi il progetto sembra venga anch'esso completamente rinnovato ogni 4.
Quindi le posizioni sembrano livellarsi. Ora resta da decidere se vale la pena comprarsi un pezzo di storia, pagando di più, oppure essere considerati da qualcuno di cui non faccio il nome



un parvenu . . .
Cia a tutti . . . e moderazione capito?