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Quelli che amano guardare il Panorama In questo forum si parla di MOTOTURISMO è dedicato a chi ama viaggiare e macinare km su km per visitare il mondo |
27-10-2012, 23:20
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#1
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Mukkista doc
Registrato dal: 18 Feb 2011
ubicazione: Fano
Messaggi: 2.124
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Forte Momi, la storia delle ciabatte mi fà ancora ridere.
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R1150R - K1200R - R1200GS Namibia Orange (La Tigre)
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27-10-2012, 23:29
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#2
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Utente BANNATO dal forum
Registrato dal: 29 Jul 2011
ubicazione: quasar
Messaggi: 1.727
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ahahahahah Momi,mi hai fatto ribaltare dalle risate con la storia delle ciabatte e dalla dogtrattory :-D
sei un mito
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28-10-2012, 20:20
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#3
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Mukkista
Registrato dal: 29 Sep 2008
ubicazione: Modena
Messaggi: 666
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Quote:
Originariamente inviata da Boxer Born
Forte Momi, la storia delle ciabatte mi fà ancora ridere.
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Quote:
Originariamente inviata da coonba
ahahahahah Momi,mi hai fatto ribaltare dalle risate con la storia delle ciabatte e dalla dogtrattory :-D
sei un mito
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La storia delle ciabatte mi ha fatto morire dal ridere dopo 2 minuti: subito mi sono sentito davvero in imbarazzo
Però che belle queste giornate, in cui devi solamente pensare a guidare: quanto che si riesce a vedere di un paese e della sua popolazione.
stavolta ci ho messo un poco di tempo a continuare correttamente sul Sentiero di Ho Chi Min, ma poi arrivo anche al casello autostradale
questa l’ho fotografata perché è l’unica buca da me incontrata su questa strada
la strada è perfetta, ma sembra una cattedrale nel deserto: traffico quasi uguale a zero
finalmente smette di piovere, proprio davanti ad una chiesa
il papà della bimba si stava costruendo la casa
sempre stupefacente come cambi all’improvviso il tempo
visto che ai bordi delle strade si trovano questi altari votivi, meglio fermarsi e ringraziare gli dei
un matrimonio
qui ho deciso di fermarmi per bere: il caldo era diventato impressionante
avevo anche pensato di far gonfiare le gomme, ma il gommista stava dormendo, come tanti altri: una città in siesta, ma per fortuna ho trovato un ristorante con la cuoca sveglia
mentre guardavo la cartina ho sentito della musica provenire da un cortile ed ho potuto ascoltare un gruppo musicale locale
[YT]http://www.youtube.com/watch?v=TDB54hKzPN4[/YT]
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Ogni grande viaggio inizia con un piccolo passo
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28-10-2012, 20:21
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#4
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Mukkista
Registrato dal: 29 Sep 2008
ubicazione: Modena
Messaggi: 666
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rumori dal cielo e mi fermo da un gruppo di case/capanne
ecco come si divertono i bimbi vietnamiti: salire e scendere per alti dirupi
avevo iniziato a notare la totale mancanza di distributori, ma solo la presenza di quei piccoli distributori da un litro alla volta. Mi ero comunque fissato come tappa A Tep, perché mi era piaciuto il nome. Infatti ad un certo punto sono arrivato ad un grosso cartello a lato della strada con scritto A Tep e altre cose in vietnamita, ma attorno a me non vedevo nulla. Poi ho notato che era riportata l’altitudine. A Tep è un punto geografico, non una località, un poco come Monte Cimone o Monte Amiata. Dovrei aver poco più di 3 litri e quindi oltre i 100 km, ma sulla mia mappa non ci sono indicazioni chilometriche per le prossime città. L’ultimo piccolo distributore è indietro di almeno 40 km. Sto pensando a cosa fare, quando vedo passare due militari. A gesti faccio capire di aver bisogno di benzina e loro mi indicano di andare più avanti. Dopo una curva vedo un edificio: è una caserma. Entro e riesco a spiegarmi: arriva un sergente, mi chiede quanti litri voglio e mi dice il prezzo, un poco più alto, ma come in Asia centrale, far arrivare qui il carburante costa di più.
proseguo e finalmente arrivo a un autogrill, dove faccio il pieno di carburante e di cibo
a sera arrivo ad A Luoi, programmo la tappa di domani ed esco a cena
Oggi è domenica, il 10 di giugno e questa, fino a Vinh risulterà la mia tappa più lunga del viaggio, circa 452 chillometri
meravigliose le strade attraverso le montagne del Vietnam
gli europei di calcio sono un avvenimento seguitissimo in Vietnam e qui vedo anche esposto il calendario degli incontri: all’Italia tocca la Spagna
riparto dopo un caffè e a un certo punto la strada costeggia una ferrovia ed un treno che passa mi suona e mi salutano i macchinisti e anche dei passeggeri. Allora accelero, lo supero ed arrivo ad un passaggio a livello prima del treno
e riesco a fotografarlo
ad un bivio chiedo indicazioni a due poliziotti in moto, che mi fanno cenno di seguirli e mi indicano poi dove svoltare per continuare verso Vinh
per pranzo mi sono fermato da questo ristorante con vista e amache sul fiume, che poi sfociava nel mare
il posto è a conduzione famigliare
Vinh è una città grande, ma riesco a trovare abbastanza alla svelta una pensione chiedendo ad un taxista
la pensione è in una stradina secondaria, ma davvero bella
esco un poco a zonzo per Vinh, anche per cercare un internet point(che troverò) per mandare una mail a casa
i negozi di abbigliamento italiano taroccato abbondano
appena in tempo mi ricordo di sbrigarmi per la cena: quando è buio i ristoranti chiudono
sono di nuovo in camera verso le nove e mezza. Uno dei ragazzi della pensione mi ricorda che stasera gioca l’Italia. Ho la televisione in camera, ma purtroppo per via del fuso orario l’incontro in Vietnam inizierà verso mezzanotte. Forza Azzurri, ma alle 10 e 30 spengo la lucce e mi addormento. Improvvisamente un urlo terrificante nel silenzio della notte. Poi sento qualcuno correre giù per le scale, sempre urlando. Poi qualcuno bussa come un forsennato alla mia porta “Mister mister” sento gridare. Forse un incendio. Esco solo coi pantaloni e le ciabatte. Due ragazzi stanno saltando come matti davanti alla televisione: ha segnato Totò Di Natale. Assonnato riesco a guardare i replay: bella roba mi dico .
Torno immediatamente a dormire, perdendomi il pareggio di Fabregas.
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Ogni grande viaggio inizia con un piccolo passo
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28-10-2012, 20:35
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#5
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Pivello Mukkista
Registrato dal: 19 Sep 2011
ubicazione: Bordighera
Messaggi: 296
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Sto seguendo il tuo racconto,tra l'altro bellissimo,con grande nostalgia!Anche io ho trovato,il Vietnam un paese interessantissimo e bellissimo.Questo a mio modesto parere,diventerà nei prossimi anni,ammesso che non lo sia già,uno dei paesi al mondo,dal massimo sviluppo!!!Mi e' rimasta impressa tutta la parte vecchia di Hanoi:un laborio unico,come del resto nei tuoi post e le tue foto,hai fatto notare benissimo!!Complimenti ancora,continuerò a seguirti con molto interesse
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"Chi viaggia senza incontrare l'altro, non viaggia, si sposta"
(Alexandra David-Néel)
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28-10-2012, 23:30
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#6
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Pivello Mukkista
Registrato dal: 14 Sep 2010
ubicazione: prov. BG
Messaggi: 118
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Momi, quando ti leggo resto sempre a bocca aperta
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29-10-2012, 21:48
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#7
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Mukkista
Registrato dal: 29 Sep 2008
ubicazione: Modena
Messaggi: 666
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Ormai sono alla fine delle mie vacanze, oggi è lunedì, 11 giugno e prevedo di arrivare ad Hanoi nel primo pomeriggio
non posso saltare la foto da questo straclassico monumento vietnamita
i muratori che mi hanno prestato i mattoni per appoggiare la macchina fotografica
oggi il caldo è davvero micidiale, mi brucia la t shirt a maniche lunghe: infatti in questa cittadina la gente dorme per le strade
sapete che mi è sembrata un ottima idea ?
la AH1 che riporta ad hanoi è un polverone unico, ocn un numero impressionante di camion. Però ho notato che tutti gli autisti lasciano la destra della corsia libera, per i motorini. Infatti è molto più pericoloso il sorpasso a sinistra che quello a destra. Ovviamente mi sono adeguato.
queste le mie condizioni e quelle della moto appena arrivato ad Hanoi
sono andato a riportare la moto al nolleggio, ma ho chiesto per cortesia di poter lavare io la moto. Siamo andati in un parcheggio per bici e moto, ho pagato e mi hanno dato il necessario per lavare la mia piccola grande Yamaha
Il nolleggio scade domani e quindi torno all’ostello (sempre quello) e stavolta sono nella camera al primo piano: io e 5 ragazze. Mi dicono che una è italiana. Nel pomeriggio, dalla reception dell’ostello, viene offerta la birra agli ospiti: dopo i fiumi di vodka penso proprio di potermela permettere. Mentre sto scrivendo una mail, si siede una ragazza vietnamita e mi chiede se la moto è mia. Non parla un inglese malvagio e dato che è decisamente carina, non è stao difficile attaccarmi la pezza. Sorvolo sul fatto che probabilmente ho l’età di suo padre e le spiego il giro che ho fatto. Lei lavora in questo ostello e in un ristorante. Arriva la birra e ci sediamo dai divanetti. Arriva anche una ragazza americana che è nella mia camera. Al mercato serale le hanno tagliato la borsa e senza che lei se ne accorgesse, le hanno rubato soldi e passaporto. Quando lo ha raccontato per telefono alla madre, questa non le ha creduto, dicendole che era una scusa per il fatto che sicuramente era sbronza. Io continuo a parlare con la ragazza vietnamita…quando arriva l’imprevisto. Una ragazza alta, coi capelli biondi, che avevo visto ronfare in camera si viene a sedere. Si presenta, è francese e lavora per una compagnia aerea australiana. “ Piacere-dico io- mi chiamo Maurizio e vengo dall’Italia” e mi giro subito a riprendere la conversazione con la ragazza vietnamita. Non c’è scampo è una di quelle persone che devono accentrare la conversazione. Inizia a mostrare le foto con la sua macchina fotografica alla ragazza americana, ma poi coinvolge anche la ragazza vietnamita, le passa la macchina fotografica, cambia posto a sedere: per farla breve rompe i maroni a tutti. Dopo un ora la ragazza vietnamita deve andare a lavorare e quando lei chiede a me e alle altre ragazze cosa facciamo alla sera, io mi eclisso dicendo che devo andare all’agenzia della moto.
Giretto a piedi e poi a nanna.
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30-10-2012, 19:26
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#8
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Mukkista doc
Registrato dal: 10 Jan 2011
ubicazione: Lucca
Messaggi: 1.999
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Mammamia.............................. Non dico che è come esserci stati ma...............................  :rolley es:
Grande Momi!
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R 1200 GS "Milady"
Antani, blinda la supercazzola prematurata con scappellamento a dx?
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01-11-2012, 13:37
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#9
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Mukkista
Registrato dal: 29 Sep 2008
ubicazione: Modena
Messaggi: 666
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Oggi è il penultimo giorno in Vietnam, domani ho l’aereo di rientro in Italia. Nel pomeriggio devo riportare la moto, quindi decido di andare zonzo per Hanoi, guardando ogni tanto sulla cartina: mi dirigo verso due laghi.
Sempre interessante osservare la gente e quello che fa
questo deve essere stato uno importante
non compro mai molti souvenir, però c’era un oggetto che mi aveva colpito ed era la macchinetta per filtrare il caffè. Ho pensato che quella con una bustina con del caffè vietnamita, sarebbe stata un regalo perfetto. Per me avevo deciso di comprare una piccola macchina per cuocere il riso. Con l’aiuto della reception mi sono fatto scrivere il nome dei due oggetti e poi ho iniziato a chiedere dove fosse possibile comprarli.
Vicino a quella statua c’era un mercatino: alla fine ho trovato tutto.
sembra cotto al punto giusto, ma l’ho già mangiato
coi souvenir e una bella bibita ghiacciata di canna da zucchero
e alla fine devo restituire la Yamaha Serow: si è comportata egregiamente. Di solito i tour organizzati dalla Flamingo prevedono tappe non superiori ai 250 km con medie sui 180/200 al giorno: io sono arrivato a 300. Infatti il titolare ha osservato che gli sarebbe toccato di cambiare le gomme tassellate: non pensava che avrei fatto anche avanti e indietro da Ho Chi Min City
E ora, che faccio ? Vado a piedi per Hanoi ? L’ho già fatto. Ci sono noleggio una bicicletta ! Memore della mia giornata in bici a Pechino nel 2004 dove oltretutto violai la vigilanza riuscendo ad entrare nella Piazza Tien An Men con la bici
la Flamingo mi indirizza da un'altra agenzia di viaggi/parrucchiere/istituto di bellezza che noleggia bici
a pranzo la cuoca tenta di tirarmi la botta dicendomi un prezzo triplo: dopo più di 3 settimane ho un idea dei prezzi dei ristorantini da strada. Le faccio vedere il biglietto corretto, lei ride e mi dice di accomodarmi
dopo 4 ore di pedalata decido che è sufficiente e rientro nel pomeriggio in ostello. Sono le 5 e ne approfitto per mandare una mail a casa a mio fratello. Mentre allego delle foto, colpo di fortuna. La ragazza vietnamita di ieri è nuovamente di turno. Si siede e vuole vedere le foto del nord e di Halong Bay. Poi viene l’ora della birra. Arriva anche la ragazza americana con due sue amiche. Iniziamo a chiacchierare e anche la ragazza vietnamita inizia a parlare dei suoi studi, chiede come sono le università in Italia e negli USA, insomma fila tutto liscio…ma..purtroppo il destino ha deciso diversamente. Riconosco questo accento francese…ancora lei, maglietta, gonna di jeans: si siede, prende il bicchiere e ricomincia come ieri a parlare con tutti, chiedendo dove abbiamo mangiato, facendoci vedere dove e cosa ha mangiato lei, che deve andare ad Halong Bay eccetera. Come ieri, dopo quasi un ora la ragazza vietnamita si alza e dice che deve tornare a lavorare. Troppi testimoni per un omicidio in sordina. Potrei soffocarla in camera nella notte col cuscino: ci devo pensare. La ragazza americana mi dice che dopo possiamo incontrarci con dei suoi amici per andare in un locale. Per resistere all’impulso omicida dico che devo andare a preparare i bagagli. Mentre salgo in camera incrocio una ragazza che mi apostofra”: Ma sta a vedere che ho trovato l’italiano !”. Si chiama Giorgia, di Padova ed è a Bangkok in Tailandia per uno stage universitario. Poiché le è scaduto il visto turistico, doveva uscire dal paese per alcuni giorni, rientrarci e rinnovarlo, così ha deciso di passare un poco di tempo in Vietnam ad Hanoi. Mi risulta subito simpaticissima: talvolta capita di incontrare delle persone che dopo due chiacchere capite essere sulla vostra stessa lunghezza d’onda.
Uso abbastanza dello spazio comune della camera da 6 letti per preparare i bagagli per domattina: questa era la situazione di partenza
dopo una mezz’oretta la situazione è decisamente migliorata
questi 2 li spedisco e con me porto pc, macchina fortografica e documenti. Sono riuscito a mettere anche il coprisella montato al ritorno da Hanoi
rientra in camera anche la ragazza francese: purtroppo tutti gli oggetti taglienti, contundenti e anche le calze mai lavate sono ormai sigillate e non me la sento di ucciderla a mani nude….anche se il sacco del pattume avanzato è una grossa tentazione. Entra la ragazza americana e ci chiede cosa facciamo stasera dopo cena, perché vengono due suoi amici e con un'altra ragazza della camera, vanno in un locale…very cool ! Io e Giorgia diciamo che ci pensiamo e che magari ci si vede dopo dalla reception. La ragazza francese ha già un impegno.
Io esco per andare a mangiare qualcosa e il destino mi viene incontro: granchi freschi, fantastici.
rientro in ostello e incontro Giorgia e poi la ragazza americana. Decidiamo di andare con la sua amica e gli altri 2 suoi amici che sono nel frattempo arrivati.
Ora dovete sapere che in tutte le città come Hanoi, che sono un grande punto di arrivo e quindi di partenza per le mete turistiche il discorso è sempre lo stesso. Come ad esempio Siem Raep in Cambogia (vicino ai templi di Angkor Wat) o la stessa Sapa nel Nord del Vietnam queste cittadine si “occidentalizzano” per garantire ai turisti gli stessi svaghi dei loro paesi. Quindi discoteche dove YMCA impazza, pub che sono perfette repliche di quelli irlandesi ecc…
Non c’è nulla di male o sbagliato: in vacanza posso avere voglia di un museo, ma anche di due salti in pista,: io non ci vado mai per la semplice ragione che fondamentalmente sono cresciuto con il punk e ho sempre preferito i centri sociali, perciò nella classica discoteca ci vado con amici o altro, ma fuori dall’Italia non è il mio primo pensiero alla sera.
Il turista americano, nella maggior parte dei casi è differente: vuole la sua musica, i suoi drink e un qualcosa che vagamente sia in sintonia con l’idea che ha prima di partire del paese in cui si recherà.
Mi avvio col gruppo e capisco subito dove stiamo andando a parare. Sinceramente il nome non me lo ricordo, comunque classica discoteca, con Jennifer Lopez, rap per bianchi quindi Eminem e il top drink che è il pink bucket, una specie di secchiello da circa un litro con miriadi di cannucce e un drink di colore rosa.
Io e Giorgia ci guardiamo un poco sconsolati e lei confessa che pensava saremmo andati in un qualche bar a bere una birra e chiacchierare. Fantastica ha preso altri 100 punti in classifica. Le faccio notare che qui però c’è l’opportunità di salire sui tavoli e alla fine il divertimento diventa osservare i comportamenti degli altri ragazzi. Le ragazze americane e i loro due amici si stanno divertendo un sacco.
La discoteca è divisa in due zone. In quella in fondo ci sono dei bassi tavolini con gli arcinoti Pink Bucket e i ragazzi semisdraiati, rigorosamente a piedi scalzi, una cosa molto trendy. Qualche canna è di rito.
foto ricordo, Giorgia è quella con la maglietta bianca..il vecchio intruso è quello con la maglia grigia
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Ogni grande viaggio inizia con un piccolo passo
Ultima modifica di momi20; 02-11-2012 a 08:35
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01-11-2012, 14:12
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#10
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Mukkista
Registrato dal: 29 Sep 2008
ubicazione: Modena
Messaggi: 666
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[YT]http://www.youtube.com/watch?v=CpUfBGEucfA[/YT]
Dal video potete notare la solidità dei tavolini vietnamiti da discoteca: la cubista era tale per conformazione fisica e di tonnellaggio considerevole…pura osservazione statistica di tipo ingegneristico: un dato di fatto.
Verso l’una io e Giorgia decidiamo che la dose è sufficiente e lasciamo gli altri per rientrare in ostello: anche lei ha il volo domattina per rientrare a Bangkok. Gli altri probabilmente rientreranno all’ora di chiusura della discoteca, e poi rimarranno a letto fino al pomeriggio, per alzarsi, giretto nei bar e negozi, mgari un monumento e poi prepararsi nuovamente ad una furiosa serata della Hanoi by night.
Anche Giorni ha già preparato i bagagli e stiamo chiacchierando del più e del meno quando…all’improvviso…si materializza il male. Entra in camera la ragazza francese ! Sapete come ci saluta ? In inglese ci dice “ Ecco, appena lasci soli due italiani subito iniziano a parlare in italiano!”, ridendo e forse credendo di essere spiritosa. La mia prima risposta sarebbe stata” E in che cazzo di lingua dovrei parlare con una ragazza italiana spaccamaroni di una francese che non sei altro ?”
Il mio inglese però non è così immediato e così le rispondo che “ Talvolta capita tra italiani di parlare in italiano”. Giorgia la smorza ancora di più dicendo che non c’è alcun problema a parlare in inglese. Ricomincia il bombardamento francese: dove siete stati con chi io invece sono andata qui e là…se tira fuori la macchina fotografica potrà ritenersi fortunata se gliela infilo in un orecchio.
Poi Giorgia spiega la sua trafila con l’università, quando la francese le chiede quanti anni ha. Lei risponde:” Quanti me ne dai ?” 22 la risposta. “E tu Mauri cosa dici ?” Io ragionando sul fatto che sta facendo una specie di master, alzo un poco il tiro 24/25: esatto 25 anni.
25 anni fa, ( circa nel 1987) la domanda quanti anni hai non mi ha mai posto dei grandi problemi: nel 2012 è una potenziale mazzata in un ostello. Inevitabile arriva:” E tu Mauri-chiede Giorgia- quanti ne hai ?” In questi casi non bisogna chiedere all’altro molto più giovane di indovinare: meglio scoprire le carte subito. La risposta la lascia un poco a bocca aperta, in quanto aveva pensato ad un numero decisamente inferiore. Risposta che può essere d’aiuto in queste situazioni:” Vedi da adesso in avanti pensaci un attimo prima di classificare come vecchi noiosi gli amici di tuo padre”.
Dal fondo della camerata arriva la domanda” E a me, -chiede la francese-quanti ne date ?” Giorgia sta sui 28, poi tocca a me. Ho studiato un poco questo martello pneumatico, capelli lunghi ondulati, gonna di jeans da ragazzina, ma di lunghezza non da ragazzina. Dei del Vietnam aiutatemi: dico 35.
La francese spalanca gli occhi: è sotto shock. “ Ma come-dice a me e Giorgia- me ne danno sempre al massimo 28/29 !” “Ok ma quanti ne hai ? “le chiedo. Arriva una stentata risposta che fra un mese e mezzo ne compie 34. Affondo il coltello nella ferita- “Insomma- dico- mi sono poi sbagliato di un solo anno !”
Ovviamente mi chiede come posso aver pensato ad un età del genere. Nello sport è sbagliato umiliare l’avversario, ma invece finirlo nel rispetto delle regole lo giudico corretto.
Calo il colpo definitivo: “Le mani- le dico- dopo i 30 anni comunque le mani delle donne evidenziano in maniera marcata le vene, perciò ero sicuro che tu fossi over 30!” Cerca di riprendersi, dicendo che non ha senso, le sue mani sono come quelle di qualunque altra turista che sia stata la sole. Annuisco e comprendo che anche Giorgia vorrebbe darmi un cinque, ma come ho scritto, non bisogna umiliare l’avversario. Comunque subito dopo si è ricordata di darsi la crema per le mani..alle due di notte. Spegniamo la luce. Il mio letto a castello è vicino a quello di Giorgia e io sussurro in italiano” Grande Momi vittoria completa” e la sento ridacchiare.
13 giugno mercoledì
Mi sono alzato prestissimo col taxi arrivo all’aeroporto dato che ho il mio aereo alle 9: faccio in tempo però a salutare per un ultima volta Giorgia che è arrivata un poco di corsa all’imbarco. Ha perso del tempo ai controlli per via del suo permesso di soggiorno temporaneo in Vietnam. Mi lascio alle spalle un paese meraviglioso, delle persone fantastiche e…si credo anche una ragazza francese che in questo momento sicuramente starà cercando una nuova crema per le mani.
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Ogni grande viaggio inizia con un piccolo passo
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01-11-2012, 13:54
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#11
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Mukkista doc
Registrato dal: 28 Jul 2008
ubicazione: un po qua un po la'
Messaggi: 5.922
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Peccato viaggio finito, comunque complimenti, bel paese belle foto e bello anche il report, via con la prossima avventura...ciao...
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AGER
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01-11-2012, 15:10
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#12
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Mukkista doc
Registrato dal: 22 Nov 2004
ubicazione: freehold
Messaggi: 4.176
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Grandissimo Momi!
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Sig.na Rottermeier (gs 1150 twin nera)
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01-11-2012, 18:54
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#13
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Mukkista in erba
Registrato dal: 29 Aug 2008
ubicazione: Matera
Messaggi: 459
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Ti stimo Momi, bellissimo report, se non ho capito male ci sono altri racconti di altre tue esperienze di viaggi, dove li trovo??
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Non rimandare mai a domani quello che puoi fare oggi.
ex GS STD 1200 ora GS 1200 ADV LC TB
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01-11-2012, 19:14
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#15
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Mukkista doc
Registrato dal: 22 Nov 2004
ubicazione: freehold
Messaggi: 4.176
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Quote:
Ti stimo Momi, bellissimo report, se non ho capito male ci sono altri racconti di altre tue esperienze di viaggi, dove li trovo??
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alcuni qui nel forum
http://www.quellidellelica.com/vbfor...archid=7981781
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Sig.na Rottermeier (gs 1150 twin nera)
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02-11-2012, 13:20
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#16
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Mukkista in erba
Registrato dal: 29 Aug 2008
ubicazione: Matera
Messaggi: 459
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grazie elikantropo
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Non rimandare mai a domani quello che puoi fare oggi.
ex GS STD 1200 ora GS 1200 ADV LC TB
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03-11-2012, 17:28
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#17
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Mukkista doc
Registrato dal: 22 Nov 2004
ubicazione: freehold
Messaggi: 4.176
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Momi, metti anche anche i link ad eventuali altri tuoi viaggi pubblicati? (ad esempio tu in Cina). grazie.
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Sig.na Rottermeier (gs 1150 twin nera)
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20-09-2013, 11:43
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#19
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Il GPS umano
Registrato dal: 21 Feb 2003
ubicazione: Verona
Messaggi: 590
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Patente
Ciao Maurizio,
oltre ai complimenti meritatissimi per questo viaggio, e al modo di viverlo, volevo chiederti un informazione pratica.
Per quidare in Vietnam basta la patente italiana o internazionale?
Te lo chiedo perché ho letto sul sito della Farnesina che: "la patente di guida italiana non è valida per condurre veicoli in Vietnam, ma può essere convertita in una patente locale solo con permesso di residenza di almeno 3 mesi e dopo una lunga procedura".
E sul forum della Lonely Planet ho letto che dal 2012 non è valida nemmeno quella internazionale.
Se fosse così sarebbe un bel problema... Tu come hai fatto?
Inoltre sai se è possibile noleggiare una moto in Vietnam e poi transitare per gli altri stati confinanti?
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Massimo Adami
BMW F800GS Adventure
YAMAHA XT600E
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20-09-2013, 12:44
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#20
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Mukkista
Registrato dal: 29 Sep 2008
ubicazione: Modena
Messaggi: 666
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Quote:
Originariamente inviata da Massimo
Ciao Maurizio,
oltre ai complimenti meritatissimi per questo viaggio, e al modo di viverlo, volevo chiederti un informazione pratica.
Per quidare in Vietnam basta la patente italiana o internazionale?
Te lo chiedo perché ho letto sul sito della Farnesina che: "la patente di guida italiana non è valida per condurre veicoli in Vietnam, ma può essere convertita in una patente locale solo con permesso di residenza di almeno 3 mesi e dopo una lunga procedura".
E sul forum della Lonely Planet ho letto che dal 2012 non è valida nemmeno quella internazionale.
Se fosse così sarebbe un bel problema... Tu come hai fatto?
Inoltre sai se è possibile noleggiare una moto in Vietnam e poi transitare per gli altri stati confinanti?
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La patente italiana non è riconosciuta, bisognerebbe fare la conversione con quella vietnamita. Quella internazionale è un documento senza valore, che io comunque avevo Tutti, noleggi e poliziotti sanno perfettamente che il turista sta guidando un veicolo "illegalmente", ma è una illegalità accettata.
Io sono stato fermato dalla stradale e mi hanno chiesto i documenti della moto e il passaporto: turista=soldi= lascialo in pace.
Il Vietnam è pieno di turisti che con moto a noleggio girano per il paese.
Vai tranquillo.
I noleggi che io ho contattato non permettevano di uscire dal paese con la moto.
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Ogni grande viaggio inizia con un piccolo passo
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