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| Da Walwal il Forum originario dove si parla di argomenti che riguardano il mondo Motociclistico e di argomenti correlati , la politica e gli OT sono banditi.
Il Bar è intitolato al nostro caro amico Walter. |
29-08-2012, 23:43
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#1
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Rimasto solo
Registrato dal: 01 Dec 2008
ubicazione: Salento ..... "basso pero'"
Messaggi: 22.242
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orribilante ... !!!!
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BMW R1100S - gs 1150 - 883 r-i
dove trionfano gli imbecilli, sono orgoglioso di essere sconfitto
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30-08-2012, 00:16
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#2
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Mukkista doc
Registrato dal: 29 Oct 2004
ubicazione: Segrate
Messaggi: 2.121
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Bè che il mezzo o le circostanze possano limitare la velocità e quindi i rischi si sta riscontrando in alcuni stati americani, che hanno recentemente introdotto l'obbligo del casco.
In molti stati, questa introduzione in soli 2-3 anni ha causato un aumento consistente del numero di incidenti, mantenendo pressoché invariato il numero di morti.
La causa, secondo alcuni studi, è proprio legata al fatto che con il casco in testa, i motociclisti hanno minore percezione della velocità e quindi tendono ad andare parecchio più veloci di prima con la conseguenza dell'aumento dell'incidentalità.
Fonte: un altro forum che quindi non posso linkare qui
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Honda NC 700 X 'Ginger' - La potenza è nulla senza controllo
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30-08-2012, 00:38
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#3
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Guest
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Ok ragazzi... ho capito...  Il morale di tutto è che....
Vendo la mia r1200r MY11 o cambio con obso più differenza... 
Fatevi avanti.
Comunque quoto tutta la discussione, aggiungo che la mia curva di apprendimento, per svariate ragioni (sghei e morosa che mi ha fatto rinunciare alla passione... ma ora non più    ) è stata 125-650-1200. E' vero forse è poco, ma forse no. E' vero che la curva di apprendimento da giovani è altra cosa, io il 125 l'ho preso a 16 anni appena compiuti.
E' anche vero che è una questione di kilometraggio. Avere sulle spalle 100000 km sulla sella non è come averne 10000, ed il più dei personaggi si stampa per questo... con il tempo, se si tiene a bada l'impulso suicida, macinare km compensa in parte, in buona parte, l'iniziare tardi ad usare la moto.
Ma per questo, serve la testa, il solito discorso trito e ritrito...
Poi aggiungo ancora che, diverse volte, vorrei girare con gente diversamente giovane  , per prendere il loro ritmo, studiare il loro comportamento e fare tesoro. Con questo voglio dire che la compagnia fa molto, le uniche due volte che sono caduto l'ho fatto da solo, fossi stato in compagnia non sarebbe successo, ne sono certo, e poter prendere esempio da qualcuno di esperenziato conta molto, più che un corso di guida sicura o di tanti libri... soprattutto oggi che le moto hanno, come giustamente dite, potenze e potenzialità una volta impensabili.
Poi c'è il fattore strada, io non c'ero 40/50 anni fa ma... immagino le strade fossero migliori di oggi, parlo del manto stradale, oggi sono piene di buche ed avvallamenti... in questo chiedo conferma. La segnaletica oggi è migliore ma, anche più "insidiosa", spesso errata, oppure assente dove ormai ci aspettiamo che sia presente. Un tempo ce n'era di meno e quindi si andava a vista più che oggi, ciò portava a maggior prudenza.
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30-08-2012, 10:23
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#4
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Anziano e gentile signore
Registrato dal: 19 Sep 2005
ubicazione: chiavari (ge)
Messaggi: 48.956
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Quote:
Originariamente inviata da Alk
Poi aggiungo ancora che, diverse volte, vorrei girare con gente diversamente giovane  , per prendere il loro ritmo, studiare il loro comportamento e fare tesoro.
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eh, ma con i diversamente giovani il problema e' stargli dietro....
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30-08-2012, 10:31
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#5
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Pivello Mukkista
Registrato dal: 30 May 2011
ubicazione: Bellinzona
Messaggi: 178
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40/50 anni fa le strade erano peggio.
Io invece sono un motociclista solitario, quando vado lo faccio sempre da solo, con altra gente temo mi verrebbero strani tarli di competitività.....
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R1200R MY 2008
Ex Transalp '89
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30-08-2012, 11:43
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#6
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Pivello Mukkista
Registrato dal: 28 Sep 2008
ubicazione: BRESCIA
Messaggi: 171
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Io penso che se un neofita girasse da solo in pista, dopo non molti giri avrebbe buona padronanza del mezzo e farebbe dei tempi accettabili.
Se lo stesso esperimento si ripetesse su strada il discorso cambierebbe radicalmente.
Il problema è il numero enorme di variabili che ci si trova a dover "metabolizzare", tra le quali, fondamentale, la capacità di prevedere il comportamento altrui.
La potenza non è un fattore fondamentale (a meno che si tratti di un pazzo)
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palopalo
Honda Transalp 600
Honda Transalp 650
R 1200 GS MY '06
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30-08-2012, 11:54
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#7
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Mukkista doc
Registrato dal: 29 Jul 2002
ubicazione: Sesto San Giovanni
Messaggi: 5.302
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Quote:
Originariamente inviata da aspes
Quasi tutte le cadute si risolvevano con delle sane sbucciature, molto raramente fratture, le moto si grattuggiavano un po', quasi mai avevano danni realmente importanti o irreparabili. SI riparavano sempre e di solito con poco. Leggende a parte non si ammazzava quasi mai nessuno.
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Aggiungo che in proporzione si era mediamente più atletici. L'età media di un motociclista era molto, ma molto più bassa di oggi (secondo me adesso la media è tra i 40 e 50 anni adesso), si camminava di più, si scavalcavano i muretti e c'era il mito dello Swarz e Rocky :-D
Poi le moto eran de fero e meno rigide :-DDD
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R1250RT - 127.000 km
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30-08-2012, 12:13
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#8
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Mukkista doc
Registrato dal: 19 Aug 2008
ubicazione: Kappista in attesa di nick
Messaggi: 3.414
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Leggete questi DATI.
contrariamente a quanto si crede, la maggior parte dei morti sono sulle strade extraurbane.
I motociclisti tendono ad essere coinvolti in incidenti fatali più spesso di automobilisti, ciclisti e pedoni (quindi siamo la categoria a maggior rischio).
Negli ultimi anni c'è una inflessione delle vittime della strada, che ci riporta ai livelli europei.
Siamo il paese europeo con il più alto parco veicolare in rapporto agli abitanti (800 veicoli per 1000 abitanti). Questo IMHO è una delle principali cause degli elevati sinistri che abbiamo. Troppa gente in strada, troppa.
http://www.aci.it/fileadmin/document...i_dal_1930.pdf
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YZF R6 '04
*La moto logora chi non ce l'ha*
Ultima modifica di Jack!; 30-08-2012 a 12:17
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30-08-2012, 12:23
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#9
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Mukkista doc
Registrato dal: 16 Jan 2009
ubicazione: East coast e west coast
Messaggi: 1.828
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@aspes
le borse mi servono per andare al tuo o al basko a comprare il prosciutto.... 
posso comprarne anche uno intero potenzialmente... 
cmq bella la tua bambina .... direi molto in forma
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1150 ADV elefante grigio
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30-08-2012, 14:05
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#10
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Anziano e gentile signore
Registrato dal: 19 Sep 2005
ubicazione: chiavari (ge)
Messaggi: 48.956
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Quote:
Originariamente inviata da andreaalbertin
@aspes
le borse mi servono per andare al tuo o al basko a comprare il prosciutto.... 
posso comprarne anche uno intero potenzialmente... 
cmq bella la tua bambina .... direi molto in forma 
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ci compri anche il maiale ! pensa che io ho levato pure gli attacchi in plastica delle borse perche' pesavano...
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30-08-2012, 12:52
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#11
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Guest
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Quote:
Originariamente inviata da aspes
.................................L'uomo tende ad annullare i vantaggi dati dal progresso tecnologico erodendo i margini. Detto banalmente, se con la mia r100 del 79 una curva e' al limite a 70 e con il mio gs e' al limite a 110, tranquilli che con una la faccio a 70 e con l'altra a 110......................................
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per me a monte di tutto e nell'uso quotidiano è questo l'elemento base che determina la potenziale pericolosità
una pericolosità che può essere solo intrinseca in ragione del contesto ambientale e del livello tecnologico del mezzo, visto che il limite è prima di tutto l'uomo
che proceda a 30km/h o 200km/h i miei tempi di reazione non cambiano ed è questo il limite che ritengo basilare nel sistema uomo-moto-ambiente
tutto il resto (casco, protezioni, tecnologia ecc.) viene dopo.....
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30-08-2012, 14:14
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#12
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Anziano e gentile signore
Registrato dal: 19 Sep 2005
ubicazione: chiavari (ge)
Messaggi: 48.956
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Quote:
Originariamente inviata da sartandrea
p visto che il limite è prima di tutto l'uomo
che proceda a 30km/h o 200km/h i miei tempi di reazione non cambiano ed è questo il limite che ritengo basilare nel sistema uomo-moto-ambiente
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era un po' la base del mio ragionamento. Molti hanno aggiunto pero' con ragione che oggi le strade sono molto piu' intasate, e non certo in condizioni di manutenzione migliori. Anche la considerazione che eravamo molto piu' giovani e' verissima, oggi vedo che l'eta' media dei motociclisti che incontro e' la mia ! (orrore!), e se sbatto in terra mi faccio molto piu' male che a 25 anni. Ma sopratutto e' vero che se l'uomo e' lo stesso, e i suoi tempi di reazione e capacita' pure, sara' anche vero che i freni frenano di piu', ma il tempo che ci metto a tirarli e' uguale, e se l'imprevisto mi si presenta a 80 e' diverso che a 140. E cosi' e' molto di piu' la strada che faccio prima che le pastiglie mordano.
Mi viene in mente un esempio abbastanza interessante:
la mia generazione usava le moto da regolarita' per tutto, era gia' grasso che colava se avevi una moto, altro che una per ogni uso.
Noi andavamo su strada con gli artigliati e i tamburi a mozzo conico.
CHi si ricorda sa bene che voleva dire non stare in strada e non fermarsi. Ma ci davamo dentro pure su asfalto. Facciate tante, sbucciature tante, morti nessuno.Erano moto che non toccavano i 120 effettivi nella maggioranza dei casi.
Generazione successiva, 125 spietate da strada, prima 140, poi 160 km/h
Freni e tenuta stellari, erano dei gioielli. Han cominciato a morire con i 125.
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30-08-2012, 15:51
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#13
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Guest
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Quote:
Originariamente inviata da aspes
.....................la mia generazione usava le moto da regolarita' per tutto, era gia' grasso che colava se avevi una moto, altro che una per ogni uso.
Noi andavamo su strada con gli artigliati e i tamburi a mozzo conico.
CHi si ricorda sa bene che voleva dire non stare in strada e non fermarsi. Ma ci davamo dentro pure su asfalto. Facciate tante, sbucciature tante, morti nessuno.Erano moto che non toccavano i 120 effettivi nella maggioranza dei casi.
Generazione successiva, 125 spietate da strada, prima 140, poi 160 km/h
Freni e tenuta stellari, erano dei gioielli. Han cominciato a morire con i 125..................
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io appartengo a quella generazione
da 16 a 18 anni alternavo costantemente l'uso di 125 regolarità con una Vespa ET3 mantenuta rigorosamente originale e sono tutt'ora convinto che quei due anni sono stati per me fondamentali per acquisire la necessaria sensibilità nell'uso delle due ruote, proprio per il fatto che quotidianamente usavo due mezzi "limitati" ma tecnicamente opposti
e sono contento che mio figlio ha voluto, per quanto prestazionale, un Motard 125 al posto di una Mito o simili
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30-08-2012, 15:00
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#14
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Il Fauno sullo SCOOTER
Registrato dal: 02 Feb 2006
ubicazione: Punxsutawney
Messaggi: 12.884
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Boh, toccando ferro... Bisogna andare piano! Io nei centri urbani vengo superato da tutti. E in montagna penso di non andare mai sopra i 100. Sopra i 100 e' tutto incontrollabile. Ho venduto la stradale apposta...
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E' il viaggiatore solitario quello che va più lontano
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30-08-2012, 15:02
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#15
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Rimasto solo
Registrato dal: 01 Dec 2008
ubicazione: Salento ..... "basso pero'"
Messaggi: 22.242
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Quote:
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Boh, toccando ferro... Bisogna andare piano!
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rimane ancora oggi, anzi oggi più che mai, il miglior sistema di sicurezza.
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BMW R1100S - gs 1150 - 883 r-i
dove trionfano gli imbecilli, sono orgoglioso di essere sconfitto
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30-08-2012, 17:05
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#16
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Kappista doc
Registrato dal: 06 Aug 2003
ubicazione: Serenissima Repubblica di Genova
Messaggi: 28.357
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a) mezzi
b) persone
c) strade
d) traffico
le qualitá del punto a sono senz'altro migliorate, e probabilmente in maggior misura le qualitá correlate con la sicurezza (telai, gomme, freni, abs) rispetto alle prestazioni pure. peró sono cresciute le categorie con cui si classificano i mezzi, le moto piú vendute non erano certo i 1200 e ad un neofita si consigliava un morini 3 1/2 e non un cbr600.
le persone, mah, é un'analisi difficile. . . per competenza tecnica e incoscienza non vedo grandi miglioramenti o peggioramenti, comunque l'addestramento é rimasto a carico del singolo, la prova dei birilli non aggiunge molto ai quiz cun cui precedentemente si prendeva la A. di certo é molto peggiorata l'educazione ed il rispetto in generale nei confronti degli altri, su strada significa piú prepotenze, piú cazzate e piú incidenti.
strade: notate grandi miglioramenti della qualitá della rete stradale negli ultimi 30-40 anni a di lá della continua aggiunta di limiti semafori e divieti? se frenavi sulle strisce nel 70 ti allungavi come oggi, e sí che di vernici ruvide nel frattempo ne hanno inventate
traffico: aumentato in maniera esponenziale, regolato quasi solo da strumenti repressivi a fronte di una societá di persone di provenienza e cultura molto diverse. penso che la pericolositá delle strade derivi in buona parte dalle grandi carenze di educazione stradale e piú in generale alla convivenza. la tecnologia "commerciale" puó fornire tutti gli indumenti protettivi e gli abs di quinta generazione che vuole, alla fine forse era meno pericoloso un lemans in periodi meno convulsi. I motociclisti oggi sono piú protetti e corazzati ma il campo di battaglia é ben piú aggressivo.
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K100RS16V 1992, K1 1991, ̶X̶̶̶L̶̶̶6̶̶̶0̶̶̶0̶̶̶L̶̶̶M̶̶̶ ̶1̶9̶8̶7̶.
MP pieni.... mandate email!
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30-08-2012, 17:22
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#17
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Mukkista doc
Registrato dal: 17 Mar 2010
ubicazione: LR
Messaggi: 4.100
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Quote:
Originariamente inviata da rasù
a) mezzi
b) persone
c) strade
d) traffico
strade: notate grandi miglioramenti della qualitá della rete stradale negli ultimi 30-40 anni a di lá della continua aggiunta di limiti semafori e divieti? se frenavi sulle strisce nel 70 ti allungavi come oggi, e sí che di vernici ruvide nel frattempo ne hanno inventate
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SERIO:
qualcuno mi sa spiegare perchè in italia (piemonte) le strade le asfaltano con quel bell'asfalto nero carbone che subito tiene da bestia, ma dopo 2 anni è lucido come il marmo e ti da la fiducia che potresti avere se fossi sposato con cicciolina, mentre in Francia ad esempio, ci sono degli asfalti visibilmente vecchi ma che non mollano mai?
immagino sia una questione di impasto del manto stradale, ma se così fosse nn penso che ci voglia della tecnologia per copiarlo da loro, ho l'impressione che convenga asfaltare all'italiana così da avere più manutenzione e dover rifare il lavoro più sovente.
opinioni?
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31-08-2012, 00:28
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#18
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Mukkista
Registrato dal: 21 Jul 2009
ubicazione: bari
Messaggi: 890
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20/30 anni fa non esistevano le smart guidate da donne che parlano al cellulare e si truccano contemporaneamente!!!
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r 1200 gs 2016
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31-08-2012, 09:55
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#19
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Anziano e gentile signore
Registrato dal: 19 Sep 2005
ubicazione: chiavari (ge)
Messaggi: 48.956
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Quote:
Originariamente inviata da la-sfinge
immagino sia una questione di impasto del manto stradale, ma se così fosse nn penso che ci voglia della tecnologia per copiarlo da loro, ho l'impressione che convenga asfaltare all'italiana così da avere più manutenzione e dover rifare il lavoro più sovente.
opinioni?
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credo che esistano mille impastsi diversi e di vario prezzo e caratteristiche.
ovviamente sceglieranno quello che costa meno (guadagno immediato) e dura meno (guadagno quando rifai il lavoro) ovvio no?
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31-08-2012, 10:32
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#20
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Mukkista doc
Registrato dal: 01 Apr 2004
ubicazione: Pavia
Messaggi: 3.570
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In generale penso che il consumismo generale dei paesi sviluppati, abbia esponenzialmente aumentato il fenomeno: quando io ero piccolo le moto erano pochissime anche perchè erano veramente un lusso, come pure le auto-ammiraglie (ricordo nelle vacanze estive, tra sanremo e montecarlo mi lustravo gli occhi); io per avere il Fifty Top ho dovuto fare i salti mortali ed ero già uno fortunato.
Poi la trafila delle cilindrate, questa "scremava" gli utenti: molti miei amici che hanno cominciato con le 2 ruote, appena hanno potuto hanno preferito la comodità delle 4 ruote e addio moto.....oggi a 14 anni si hanno interessi diversi e il richiamo della moto arriva più tardi, con la possibililtà di avere sotto al sedere già una Moto vera, con magari la sola esperienza delle auto, un altro mondo.
Da aggiungere anche che l'intelligenza e la maturità nel tempo ha preferito ritardare e quindi un 21enne (potenziale emulo di Valentino), al giorno d'oggi, è ancora un ragazzino e quindi molto propenso a pensare "a me non capita".
Io comunque non sarei totalmente contrario a una mirata reintroduzione dell'IVA pesante sui beni di lusso (spero di non far arrabbiare nessuno in questo forum di benestanti), sia per contenere il consumismo e sia per aiutare il rilancio dell'economia, facendo pagare chi può.
P.s non sono un comunista.
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