Sabato scorso, sto salendo da Bologna verso il passo della Raticosa. Il tratto di strada è bello tortuoso con curve e controvurve, la maggior parte con visibilità ridotta. Improvvisamente mi appare davanti un tipo con StreetFighter con "ginocchio a terra" dove l'unica parte in corsia era il punto di contatto tra gomma e asfalto (considerando che riga fa campo).

Lo schivo spostandomi (anzi, teletrasportandomi) sul bordo destro.
Oggi, sono circa le 18:00 e mi trovo tra Loiano e Pianoro, in direzione Bologna.
Il passo è disinvolto ma tranquillo, visto il sole basso e la giornata sulle spalle.
Ad un tratto mi raggiunge da dietro un motociclista con una Speed Triple. Visto che al ragazzone piace stare a distanze di sicurezza che si misurano in millesimi di millimetro

, mi avvicino al bordo destro, rallento e faccio segno di passare.
Questo passa e si fa una bella serie di curve (tra cui un paio con visibilità praticamente zero) invadendo allegramente l'altra corsia.
Mi domando e mi chiedo: ma è così difficile rimanere nella propria corsia???
Vuoi fare i "piegoni"?
Benissimo, falli nella tua corsia.
Vuoi mettere il "ginocchio a terra"?
Liberissimo, ma nella tua corsia.
Vorrei svelare un segreto a questi "motociclisti": non state guidando la moto. È lei che vi porta in giro.
Scusate lo sfogo, ma ci sono già abbastanza ostacoli (più o meno semoventi) di cui preoccuparsi e non vorrei farmi del male a causa di moto che portano in giro qualcuno...