la questione in realta' e' banalissima.
Nella configurazione normale di tutte le moto (albero motore trasversale)la catena e' perfetta perche' il movimento e' sempre nella stessa direzione.Talvolta si gira di 90 gradi per fare il cardano in moto prettamente turistiche, dove si immagina che l'utenza lo gradisca.Il fatto e' che su quelle moto (come per es. l'ultimo tenere' 1200), devi fare poi un'altra deviazione di 90 gradi sulla ruota, e anche se funziona poi senza alcun problema, fare ben due deviazioni di 90 gradi molto furbo non e', ne' per il peso, ne' per gli attriti sopratutto,ne' per il costo.
Quelle pochissime moto ad albero longitudinale,in pratica guzzi, bmw boxer e honda gold wing,mi pare non ce ne siano altre...hanno una struttura tipo auto con cambio separato,firzione a secco, ed uscita del cambio perfatta per fare il cardano con solo una deviazione di 90 sulla ruota. Pertanto, mettere la catena spostando la deviazione all'uscita del cambio piuttosto che sulla ruota, anche fosse concepito benissimo e non artigianalmente, non comporta vantaggi sostanziali ne' sugli attriti ne sulle complicazioni, se non che il forcellone puo' essere piu' leggero e l'escursione del molleggio non e' legato ad angoli dell'albero di trasmissione.
In definitiva, se ci sono case che affrontano una complicazione abbastanza seria come nel tenere' 1200 ( e diverse altre giap di varie epoche), avere invece (come il boxer)una struttura gia' perfetta per il cardano con relativa semplicita' e montare una catena e' perversione.
Tutt'altro discorso la conversione cinghia -catena e viceversa.
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