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Originariamente inviata da Alessandro S
Ma dal punto di vista strettamente tecnico, escludendo la potenza motore, ritenete che questa architettura abbia delle limitazioni intrinseche insuperabili? ad esempio dal punto di vista delle vibrazioni, della frizione monodisco a secco, o le altre considerazioni che vorrete fare
Ciao
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Il boxer ha solo i momenti di primo grado non equilibrati (le forze di primo grado sono equilibrate).
Ovvero dal punto di vista dinamico E LA MIGLIORE DISPOSIZIONE PER UN BICILINDRICO.
Ad esempio, le distanze tra le due teste di biella è molto ridotta rispetto a un
bicilindrico in linea poichè non devo affiancare i due cilindri.
Altro argomento:
Il diametro dei pistoni, sopra i 100 mm porta inevitabilmente a rischi di detonazione se si usano elevati rapporti di compressione.
Questo perchè il fronte di fiamma deve fare "molta strada" per arrivare alle pareti del cilindro; il fronte di fiamma, nel suo avanzare, comprime la porzione di miscela non ancora combusta e, se appunto le distanze sono elevate, portano questa ad esplodere (quindi a detonare) ovvero il battito in testa.
Vi ricordo che la combustione deve essere appunto combustione e non detonazione.
Questo è il motivo della doppia accensione (non come molti credono SOLO per le emissioni, o meglio smagrendo per ridurrele, si hanno gli effetti indesiderati scritti sopra), di fatto si dimezza la distanza che deve fare il fronte di fiamma.
Ribadisco, fino al 1150 (quindi 850 e 1100 compresi) la combustione non era ottimale MA SOLO PER DISEGNO DELLE CAMERE DI COMBUSTONE (se qualcuno di voi ha mai smontato le teste, avrà SICURAMENTE notato che le due candele di scarico avevano colorazioni diverse = temperature diverse.
Il 1200 NON HA PIU' questi problemi!!!!! ora la combustione avviene in modo corretto.
I vari seghettamenti che qualcuno di noi ha (la mia no ad esempio) sono dovuti alle esigenze di omologazione antinquinamento e dal grado di raffinatezza raggiunto della mappatura = fate aggiornare la centralina.